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martedì, Maggio 21, 2024

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Le Signore della Musica Italiana – Anna Tatangelo, una donna guerriera dall’animo fragile

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Intercettiamo Anna Tatangelo mentre si trova a Castelraimondo, in provincia di Macerata, dove sta mettendo a punto la Data Zero del 30 marzo del suo “La fortuna sia con me Tour”, nella massima concentrazione e cura dei minimi dettagli di questo nuovo viaggio musicale che la porterà in giro per l’Italia.

anna tatangelo
Crediti Foto Cosimo Buccolieri

INTERVISTA A ANNA TATANGELO

Anna, “La fortuna sia con me”, il tuo album di inediti uscito l’8 febbraio. Un titolo ma anche un augurio che ti sei fatta: come sta andando? La fortuna ti sta assistendo o ti aspettavi di meglio?

Ringraziando Dio, non mi lamento. Ho fatto un bellissimo Sanremo, ora sta incominciando il Tour: è bello lavorare su un progetto nuovo ma anche consolidare un repertorio che, negli anni, mi ha portato tanta fortuna. Pezzi come “Ragazza di periferia”, “Essere una donna”, “Il mio amico”, “Un nuovo bacio”, “Doppiamente fragili” sono state canzoni che mi hanno accompagnato in tutta la crescita non solo umana ma soprattutto artistica.

“Le nostre anime di notte” è il primo singolo dell’album, presentato a Sanremo. Ora è appena uscito il secondo singolo, “Perdona”. Vuoi dirci di cosa parla il testo?

Parla delle varie sfaccettature dell’amore e racconta di come sia difficile volersi bene quando entra in gioco l’orgoglio che  se eccessivo, può fare molto male ad un rapporto. Questa canzone parla proprio di questo stato d’animo, di come poi sia difficile trovare una via d’uscita.

Anna riesce a perdonare?

A Sora diciamo “Fai del bene e scorda, fai del male e ricorda”, nel senso che non bisognerebbe mai portare rancore e le cose che ci hanno ferito vanno immagazzinate e devono aiutarci a crescere. Il perdono , se ne vale la pena, va fatto.

Il 30 marzo ci sarà la Data Zero del tuo Tour. Dove sei adesso?

Ora mi trovo proprio a Castelraimondo per preparare l’allestimento. Stiamo curando il palco, la musica, le luci, ogni dettaglio che verrà proiettato sui ledwall, ed è bellissimo perché in questa fase, se possibile, si fa ancora più gruppo con il mio team di lavoro, uniti e coesi.

Che genere di spettacolo dobbiamo aspettarci?

Sarà una sorta di racconto con le canzoni che mi hanno accompagnato da quando ho incominciato a 15 anni fino ad arrivare a oggi, sviluppato però in maniera molto moderna, con arrangiamenti nuovi e nuove vesti. Un piccolo assaggio è stato il duetto con Achille Lauro su “Ragazza di periferia”, ma è solo l’antipasto di un intero concerto.

Belle le collaborazioni: so che a Milano, il 10 aprile, è confermata la presenza appunto di Achille Lauro, ma anche di Syria e di Boss Doms.

Sono felicissima di condividere il mio palco con loro! Sono artisti meravigliosi ma soprattutto sono degli amici.

Ecco, infatti volevo proprio sapere quello: se si tratta di amicizia o di strategia discografica.

Assolutamente solo amicizia, non seguo logiche discografiche. Le cose vere sul palco sono poi quelle che rimangono e che arrivano di più alla gente. Non mi piace essere presa in giro né prendere in giro.

Come ti prepari al Tour? Sei un’artista esigente e precisa fino allo sfinimento o più istintiva e senza regole?

Sono una via di mezzo tra le cose che hai detto. Mi piace essere istintiva e dare l’anima sul palco, come forse si è visto nell’ultimo Festival di Sanremo, ma sono anche precisa e meticolosa nel cercare di curare ogni piccolo dettaglio.

Anna, leggo i commenti che ti riguardano sui Social (a parte che ci sono una quantità di profili farlocchi con il tuo nome, mentre il tuo è @annatatangelopaginaufficiale): hai uno stuolo di ammiratori ma anche di detrattori pesanti. La Tatangelo o la si ama o la si odia, non ci sono vie di mezzo?

A tutti non si può piacere. Chi mi segue, però, sono in prevalenza le donne e questo lo constato poi sotto il palco. E’ bello che in un bacino così ampio di followers ci siano così tante donne e di età così trasversale: dalle ragazzine alle donne adulte, anche tante mamme. Poi, per carità, il coglion* di turno lo trovi sempre e, spesso, il commento negativo colpisce molto di più di mille positivi: io però preferisco concentrarmi su questi ultimi.

Dando invece un’occhiata al tuo profilo Instagram, a proposito di commenti, ne ho letti di molto carini da parte di tue colleghe, come Giorgia che ti manda dei cuoricini. Esiste quindi l’amicizia nel mondo musicale o hai sperimentato di più l’invidia sulla tua pelle?

L’invidia è una parola che non sta nel mio vocabolario. Ho avuto la possibilità ultimamente di conoscere e di parlare con delle artiste che reputo veramente persone straordinarie, come Giorgia, come Paola Turci, come Syria. Da loro ho ricevuto molta solidarietà femminile che, negli anni precedenti, onestamente non avevo mai trovato. E’ molto difficile vedere collaborazioni al femminile: questa è una pecca della musica italiana, in generale.

Rimanendo su Instagram, ho visto che pubblichi spesso tue foto in pose sensuali, dove metti in mostra la tua splendida femminilità: che rapporto hai con il tuo corpo?

A me piace stare bene con me stessa. Alla fine i Social sono un gioco: pubblichi delle foto, costruisci come un album fotografico ed è ovvio che non ci metti gli scatti in cui sei venuta malissimo. Mi piace, in realtà, mostrare Anna in tanti momenti della giornata: dalle foto sexy a quelle dove ho i codini, in versione mamma o mentre cucino. Sono una donna come tante altre, non ho l’ossessione dell’abbigliamento per esempio: durante il giorno mi piace stare comoda. Se mi vedessi in questo momento mi troveresti in tuta e con i capelli raccolti in uno chignon sulla testa: ovvio, però, che quando sto sul palco dedico un’attenzione diversa al mio aspetto.

Parliamo d’amore: io ho lavorato molti anni in radio e ho avuto un regista che nutriva una folle passione per la Anna di “Doppiamente fragili”. Che cosa è rimasto di quella ragazza e che cosa invece non c’è più?

E’ rimasto tanto di quella Anna ma è riuscito a venire fuori solo con la maturità, con gli anni che sono passati. Ci sono stati tanti pregiudizi nei miei riguardi ma adesso si è alzato un vento differente, positivo: la gente sta imparando a conoscere quella Anna che forse era un po’ timida, un po’ introversa e veniva letta in maniera sbagliata.

Hai dichiarato, a proposito della tua vita artistica, che tuo papà ha giocato un ruolo fondamentale. Che tipo di papà è invece Gigi (il suo compagno, il cantante Gigi D’Alessio, padre di suo figlio Andrea)? Che genitori siete?

Siamo genitori come tanti altri. Cerchiamo di insegnare il rispetto, la gratitudine perché non bisogna mai dare nulla per scontato e cerchiamo anche di essere presenti il più possibile. I figli sono sempre la priorità, per tutti e due.

Nel 2005, molto prima del MeToo, cantavi “Essere una donna” e il testo recitava anche: “Io non cerco un’avventura ma il compagno che vorrei che tra un bacio e una risata mi farà dimenticare i problemi intorno a me”. Puoi dire di essere riuscita nel tuo intento?

L’amore è sicuramente un fondamento importante nella vita di una donna ma prima bisogna imparare a stare bene con se stessi. Questa è una cosa che ho appreso negli ultimi anni: bisogna trovare una propria dimensione, anche quando si sta soli. Quando inizi a rispettare te stesso e ad amare anche i momenti in cui sei più in solitudine, è un grande atto di crescita e va comunque considerato.

Leggendo le interviste che hai rilasciato e osservandoti soprattutto nel Dopofestival sanremese, ho avuto come l’impressione di trovarmi di fronte ad una donna combattiva fuori ma fragile e dolce dentro, che spesso indossa una maschera da guerriera per difendersi. Sbaglio?

Noi donne siamo un po’ così, lasciamo intravedere un carattere forte nascondendo le nostre debolezze e le fragilità. Io, da buon Capricorno, cerco di tenermele sempre per me.

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Si ringrazia per l’intervista Jacopo Priori, Greca Colamartino della Vurro Concerti, l’ufficio stampa Letizia D’Amat Srl e la nostra collaboratrice Francesca De Luisi

INFO SUL TOUR 

Dopo la data zero il 30 marzo a Castelraimondo (MC), “La fortuna sia con me tour 2019” di AnnaTatangelo debutterà il 2 aprile a Roma(Largo Venue) con i rapper Briga e Gemello come ospiti speciali, e farà tappa il 4 aprile a Napoli (Common Ground), il 5 aprile a Conversano – BA (Casa delle Arti), il 10 aprile a Milano (Tunnel Club) con special guest Syria e Achille Lauro & Boss Doms, l’11 aprile a Torino (Hiroshima mon amour) e il 12 aprile a Roncade – TV (New Age).

Sul palco insieme ad Anna ci saranno Maurizio Rosa (chitarra), Dado Neri (basso), Eugenio Valente (tastiere) e Daniele Petricca (batteria).

La tournée, che proseguirà in estate, è prodotta da Massimo Levantini per 1 Day. I biglietti sono disponibili online sul circuito Ticketone e nelle prevendite abituali; RADIO SUBASIO è partner ufficiale del tour, tutte le info su www.unoday.it.

 

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