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venerdì, Luglio 26, 2024

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SIA: il Mostro Contemporaneo è una Pittrice di Pop Art – RECENSIONE di “This Is Acting”

di Adrien Viglierchio

Non sai mai quello che ti aspetti da un disco di SIA Furler dopo tutti i video a cui ci ha abituato ormai sappiamo benissimo che ogni volta si tratta di un’eclettica pazza furiosa in preda al prossimo attacco d’Arte Psichedelik-Pop tanto da fare invidia a una Bjork in crisi di idee.

La prima cosa che colpisce è la cover del nuovo album “This Is Acting, una boccaccia di una bimba capricciosa che con le mani nei capelli, rigorosamente Black & White, ci guarda dritti negli occhi con il suo naso e il suo olfatto rinchiuso dallo Scotch. E questo non può che incuriosire il successivo ascolto.

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Alive” intanto è il suo primo singolo estratto dall’Album che ci mostra una SIA bambina in preda alle migliori mosse di Arti Marziali. Mossa intelligente inserire un Enfant Prodige con il suo caschetto Bicolor anche perché ultimamente sul tubo l’incetta di click era proprio per questi prodigi maestri del Kung Fu.

Alive è il secondo brano dell’album, un pezzo scritto a quattro mani con Adele che ci mette alle orecchie una voce spiccatamente tagliente e precisa, vuole ricordarci che SIA è VIVA e lo fa con un ritmo incalzante da singolo potentemente mondiale. L’adrenalina e la potenza non mancano, ci ha abituato bene l’istrionica SIA e si mostra a noi sotto un aspetto più Puro e Consapevole.

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Ma andiamo con ordine, il primo pezzo di apertura è:

Bird Set Free
E’ l’apertura di un tour quello che ci aspetta live da sotto il palco, una marcia ritmica che attacca con semplici successioni pianistiche fino ad arrivare ai rullanti esplosivi tipici del suo Mood. Orecchiabilissima, assolutamente un tormentone da Stadio, se questo è l’inizio vediamo cosa ci aspetta dopo? Infatti arriva il sopracitato “Alive” la potenza cresce.

One Million Bullets
Entriamo in fase Ballad con cassa asciutta e voce ben piantata con qualche vibrato e delay che fanno la differenza e in questo pezzo è esattamente la particolarità sonora che ti muove dentro. L’incidenza è molto simile al già sentito fin ora. Ma andiamo avanti.

Move Your Body
Dal titolo possiamo già alzarci per ballare la Disco-music di SIA versione 2016, questa è una cavalcata ritmica, sarà usatissima per il Fitness e affini e crediamo che possa fare più ascolti di molte altre canzoni similari, occhio che qui abbiamo quel “A A A AAAAA” vocalizzo che fa divertire moltissimo. Energia Alta.

Unstoppable
Se cercavamo la nuova “Chandelier” l’abbiamo trovata, tra l’altro ha  lo stesso giro musicale, non ho controllato ma forse a BPM siamo uguali, un brano che è esattamente la Sorella del suo più grande successo. Ormai molti artisti si autocitano e autocopiano ma giustamente finché si tratta di modificare poche cose per mantenere gli stessi Preset di un Arrange di successo, beh…ben venga…attenzione però…fino a quando nn stanca.

Cheap Thrills
Oh finalmente un inizio diverso, un movimento oserei dire estivo, con un coro che fa il verso alle migliori Cheerleader del Superball, altro pezzo ballabilissimo, ci si intravede un Videoclip parecchio divertente, speriamo lo realizzi.

Reaper
Sia torna tagliente e determinata in questo quasi Gospel ritmato che ci porta a percepire che con cosi tanti brani molto simili ci voglia trasportare in un live pieno di parecchie sorprese.

House on Fire
Altra sorella di “Chandelier” meno uguale nelle armonie ma stessa minestra, ormai siamo al disco delle sorelle di Chandelier ci viene da chiederci quanto sarà lungo un Live cosi perché in un disco solo tutte queste uguaglianze portano alla Noia. Sia ben chiaro, arrangiate ad Hoc e cantate nel suo modus perfetto.

Footprints
Attacca SIA con i controcanti, l’inciso ricorda molto la grinta di un brano di Anastasia e probabilmente se avesse fatto ascoltare il brano proprio a lei, l’avrebbe anche preso e reso meglio di quanto SIA sia in grado di fare. Bisogna dirlo.

Sweet Design
Finalmente un pezzo che spezza questo ascolto sempre troppo uguale, qui siamo nell’elettronico pimpante, pezzo da coreografia Urban Street tra le strade di New York. Sarebbe stato meglio ascoltarlo prima dei precedenti brani CLONE. Carini i Loop inseriti.

Broken Glass
Oh finalmente una Ballad che muove qualcosa di emozionale. SIA nei bassi ci piace, ha delle corde che suonano bene e ci porta verso un inciso che funziona benissimo, particolarmente riusciti gli organi elettronici che richiamano un mood anni 80 rimodernato fino ad arrivare agli anni 90 come a sentire i Roxette con un nuovo singolo, la sua timbrica e’ infatti molto simile alla FrontGirl Marie Fredriksson.

Space Between
Un brano che ci piace, ma attenzione SIA a non fare il verso sull’inciso al grande “Sam Smith” in “Life Support” un pezzo che ha bisogno di grande dizione vocale e che in questo brano viene ricordato molto nelle note del reef. Pezzo che comunque si lascia trasportare.

First Fighting a Sandstorm
Qui siamo nel mondo Lady Gaga o Shakira, avrebbero tranquillamente realizzato una loro personale versione. Questo suo sillabare vocalmente in loop ci lascia dentro al mondo del singolo Pop. Anche qui cantato da SIA torniamo nel suo Circo originale.

Summer Rain
Chiusura del disco con piano elettrico effettato e cadenza molto simile alla totalità del disco, forse un brano non adatto a chiudere un CD ma piuttosto a far intendere come se l’ascolto continuasse. In realtà forse è meglio cosi.

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Anche perché questo è un disco che racconta una SIA particolarmente energetica ma che è come se fosse un intermezzo artistico creato appositamente per riempire uno Show Live. Lo ripeto, le sensazioni sono diverse perché a tratti può capitare di ritrovarsi in una grande Compilation di brani appunto scartati da altre grandissime artiste ai quali li ha sottoposti e che li hanno rifiutati, parliamo di Rihanna, Beyoncè, Shakira e la stessa Adele. Quindi viene da chiedersi, “Cosa ha deciso di fare SIA”?, li avrà forse a mio avviso presi tutti e rovesciati dal suo arrangiatore dicendo “Adesso vi faccio vedere io che ve li pubblico tutti”. Certo ma con quale risultato? Forse di avere troppa roba simile da ascoltare in un nuovo Album con il rischio di disperdere l’ascolto in vari momenti?

Non si sa, ma diciamo che comunque se la Tracklist fosse stata anche solo di 10 brani avrebbe avuto la stessa resa e ci sarebbero altri 4 brani da poter vendere con calma alle moltissime voci femminili in grado di personalizzarne le caratteristiche e poter potenzialmente chiamarli Singoli. Di sicuro c’è da dire che SIA è anche forte come autrice oltre che come Performer. Attendiamo il Tour e ci torneremo su. Ognuno di questi brani unitamente a un video o a un Live avrebbero tutto un altro senso.

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