di Athos Enrile
Andrea Celeste arriva al suo quinto album, Kaleidoscope, dieci brani di altissima qualità che evidenziano l’estrema versatilità dell’artista e la capacità, la predisposizione a eliminare i vincoli espressivi che a volte si tende a costruire a vantaggio di un clichè, che è spesso la risposta al legittimo desiderio di visibilità.
Ma poter scegliere la strada che più si ama, costruendo un progetto in modo autonomo, può condurre verso l’invidiabile stato della piena soddisfazione, e a giudicare dalle risposte a seguire Andrea Celeste vive oggi questo momento magico.
Kaleidoscope è l’insieme dei colori dell’artista, una danza tra i generi più amati – jazz, folk, tradizione locale -, un continuo mutare di sentimenti e umori, manifestati attraverso atmosfere pacate e sognanti.
Sette sono i brani cantati in lingua inglese, particolarmente adatta alla vocalità di Andrea, e l’opera di Al Schmitt, dei Capitol Studios di Los Angeles – coproduttore assieme a Roberto Vigo – contribuisce a conferire un tono internazionale all’intero album.
Ma Andrea Celeste è italianissima, toscana, anche se le cose della vita l’hanno portata a vivere a Genova, e il profumo che si respira nel capoluogo ligure è inossidabile al tempo che passa, ed è estremamente contagioso. Il suo tributo a Bindi e Paoli si tramuta nella proposizione de “Il mio mondo”, canzone ricoperta da nuova veste, ma che da l’idea di quanto l’artista sia rimasta impregnata dell’atmosfera musicale locale.
Ma ancora di più… il brano che presento a fine articolo, “Tutte le cose che non ti ho detto”, riassume perfettamente il concetto di genovesità applicato alla sua musica.
Tutti i brani – escluso “Il mio mondo, ovviamente” – sono stati composti da Andrea Celeste e Massimo Trigona, con l’eccezione del terzo brano “italiano”, la conclusiva “Eri con me”, il cui testo è stato realizzato dalla cantautrice Karen Ciaccia.
Nello scambio di battute a seguire sono evidenziate le partecipazioni e i dettagli dell’intero lavoro, ma ciò che maggiormente emerge è l’entusiasmo palese, che significa essenzialmente piena coscienza di un risultato che arriva come degna ricompensa del grande sforzo profuso, il tutto racchiuso in un dischetto magico, dalle mille sfaccettature, dai molteplici angoli prospettici: il mondo di Andrea Celeste è a nostra disposizione, e i punti di contatto potranno moltiplicarsi, se sapremo cogliere l’anima della sua musica.
L’INTERVISTA
“Kaleidoscope”, il tuo nuovo album, è il quinto in carriera, risultato considerevole se rapportato alla tua giovane età: potresti fare un bilancio del tuo lavoro sino ad oggi, raccontando la tua personale evoluzione musicale?
Posso dire di essere molto soddisfatta del lavoro fatto fino ad oggi perchè ci siamo presi la libertà di sperimentare e di seguire le nostre intuizioni. In questo modo, riascoltando quello che abbiamo registrato e pubblicato nell’arco di otto anni, sono in grado di percepire un’evoluzione, una crescita considerevole. Questo mi fa pensare che in fondo non avere “successo” (nel senso televisivo e radiofonico del termine) abbia i suoi vantaggi: nessuno ti obbligherà a ripeterti per anni e sarai libero di scegliere il tuo percorso, sempre.
Il titolo lascia intuire il contenuto, ma ti chiedo di raccontarmi il significato dell’album.
Il termine “Kaleidoscope” racchiude l’approccio che sia io che Massimo Trigona abbiamo nei confronti del comporre musica. Abbiamo usato tutti i linguaggi che più ci piacevano (echi di folk, jazz, country, classica) per esprimerci al meglio e tutta questa varietà ha composto a sua volta un caleidoscopio di suoni racchiusi in questo album. “Kalidoscope” è anche il titolo di una delle tracce dell’album; il brano parla di una profonda dualità che, come il principio degli specchi e della simmetria del caleidoscopio, va a formare mille sfumature del nostro essere, infinite possibilità del nostro carattere.
Oltre alla consueta produzione di Roberto Vigo, nell’occasione c’è la mano di Al Schmitt, fonico e produttore dei Capitol Studios di Los Angeles: come è nata la collaborazione e come giudichi il risultato?
Al è una persona meravigliosa, un amico innanzi tutto. Semplicemente gli abbiamo chiesto se durante le sue sessioni di registrazione nel sud della Francia avrebbe avuto piacere nel registrare questo nuovo progetto e lui ha accettato. E’ stato per me, per Roberto e per tutti i musicisti uno dei più grandi regali che siano stati mai fatti. Abbiamo avuto il privilegio di potergli stare vicini, ascoltare i suoi consigli e percepire la semplicità della sua grandezza… un’esperienza indimenticabile.
Un’altra stretta collaborazione è quella con Massimo “Ben” Trigona, che sono abituato a vedere nel ruolo di bassista, ma che in questo caso è autore, con te, della quasi totalità dei brani: che tipo di connubio è il vostro?
Massimo è un compositore e musicista di enorme talento. Il nostro è un connubio che ha quasi dell’incredibile. Ci siamo conosciuti due anni fa e abbiamo iniziato a scrivere insieme quasi da subito. Scrivevamo una media di due brani a pomeriggio e nell’arco di pochi mesi abbiamo prodotto materiale per almeno tre album. Come me, lui ama tutta la musica e questo mi fa sentire libera e serena di esprimermi a pieno, senza dover restare costretta in dogmi o escludere a priori determinate possibilità intuite. Credo che le cose che ci accumunano di più siano il bisogno di comunicare profondamente e l’amore per la natura; questo ci basta per fidarci l’uno dell’altra e suonare/cantare ad occhi chiusi.
Quali sono gli altri partecipanti al progetto?
Con noi hanno suonato: il grandissimo Maurizio Dei Lazzaretti (batteria), Luca Cresta (pianoforte), Andrea Maddalone (chitarra), la cantautrice Karen Ciaccia che ha scritto il bellissimo e toccante testo di “Eri Con Me”.
Un brano – su dieci – è la reinterpretazione di una canzone targata Paoli/Bindi, “Il mio mondo”: come e perché è avvenuta la scelta?
Ci è sembrato giusto e naturale, dopo la pubblicazione dell’album “Se Stasera Sono Qui”, inserire in una produzione internazionale un tributo a un grande cantautore genovese conosciuto in tutto il mondo proprio per questo brano, tradotto in inglese e cantato dalla divina Cilla Black negli anni ’60.
Come avverrà la distribuzione? So che il CD è a tiratura limitata e autografata…
Oltre ai vari negozi digitali dove sarà disponibile l’EP (contenente cinque brani su 10 dell’album), abbiamo deciso di distribuire il CD fisico esclusivamente dal mio sito web e durante i nostri live, mentre ne sarà disponibile a breve sul sito Analogy Records la versione in bobina. Il nostro è un “prodotto” artigianale, curato nei minimi dettagli, per questo abbiamo scelto di stamparne solo 200 copie in edizione limitata e autografata; vogliamo essere sempre più vicini alle persone che ci supportano da anni acquistando la nostra musica e premiarle attraverso progetti esclusivi.
La pubblicizzazione sarà accompagnata da qualche presentazione live?
Ci stiamo occupando del booking proprio da inizio gennaio, speriamo di poter portare la nostra musica in giro il più possibile, il live è la dimensione di cui ogni musicista ha bisogno.
Sei pienamente soddisfatta del risultato ottenuto? Come collochi il disco nello spazio che racchiude la tua significativa carriera?
Il risultato di questo lavoro ha superato ogni mia aspettativa grazie alla passione e al duro lavoro di tutte i professionisti che ne hanno preso parte, uno su tutti, il produttore Roberto Vigo. Credo che sia il lavoro più maturo che abbiamo pubblicato fino ad oggi e spero sinceramente che questi brani possano regalare qualche attimo di serenità ed emozione alle persone che li ascolteranno.
Tracklist CD ALBUM
1- Kaleidoscope (Celeste Ieffa – Massimo Trigona)
2- Naked (Celeste Ieffa – Massimo Trigona)
3- My personal hell (Celeste Ieffa – Massimo Trigona)
4- Tutte le cose che non ti ho detto (Celeste Ieffa – Massimo Trigona)
5- You got me (Celeste Ieffa – Massimo Trigona)
6- We won’t say goodbye (Celeste Ieffa – Massimo Trigona)
7- Il mio mondo (Gino Paoli – Umberto Bindi)
8- I never learn (Celeste Ieffa – Massimo Trigona)
9- You and me (Celeste Ieffa – Massimo Trigona)
10- Eri con me (Celeste Ieffa – Karen Ciaccia)
Tracklist MP3 ALBUM
1. Kaleidoscope (Celeste Ieffa – Massimo Trigona)
2. Naked (Celeste Ieffa – Massimo Trigona)
3. My personal hell (Celeste Ieffa – Massimo Trigona)
4. Tutte le cose che non ti ho detto (Celeste Ieffa – Massimo Trigona)
5. Il mio mondo (Gino Paoli – Umberto Bindi)
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