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Sanremo 2023, Prima serata: Pagelle – Da Mattarella, agli abiti della Ferragni fino al delirio di Blanco

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L’attesa è finita e, per citare lo spot che va in onda da qualche settimana, la corsa di Amadeus e Gianni Morandi è al traguardo, oggi è il 7 febbraio, comincia l’edizione numero 73 del Festival di Sanremo

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La conduttrice che affianca Amadeus per la prima serata del festival è Chiara Ferragni. Il progetto della scenografia è affidato all’architetto Gaetano Castelli e alla figlia Maria Chiara. Quest’anno gli scenografi hanno pensato ad una cupola in prospettiva che, come fa Bramante con l’abside nella Chiesa di San Satiro a Milano, creando un effetto prospettico che dà profondità a tutta la scena. La regia è affidata a Stefano Vicario.

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Sono le 20.45 e si comincia con Sanremo Start. Amadeus e Gianni Morandi entrano in scena, dopo un minuto di silenzio per le vittime del terremoto che ha colpito ieri la Turchia, la scena e la prima standing ovation è per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accompagnato dalla figlia Laura. Il Gianni nazionale intona l’inno di Mameli accompagnato dall’orchestra diretta dal maestro Leonardo De Amicis.

Il primo monologo per festeggiare i 75 anni della Costituzione italiana è affidato ad un Roberto Benigni istituzionale che coglie l’occasione per fare un discorso contro la guerra.

 

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Crediti Foto ANSA/ETTORE FERRARI

Dopo la prima pausa pubblicitaria Amadeus comunica che stasera vota solo la sala stampa, apre la gara Anna Oxa con Sali. Il brano è firmato da Kaballà, dalla stessa Oxa e da Fio Zanotti, canzone non facile ma che si ascolta con piacere, la presenza scenica, oltre la scrittura sartoriale del brano, della diva del festival fa il resto. Lei è come se non fosse in gara, non abbiamo ascoltato gli altri brani, ma si percepisce che è una spanna sopra: voto 8.

 

Crediti Foto ANSA/ETTORE FERRARI

La gara continua con uno dei vincitori dell’ultimo Sanremo giovani, gIANMARIA (no, non ho confuso maiuscole e minuscole, dalla grafica che vedo sullo schermo, leggo che si scrive così) che canta Mostro, sound convincente, presenza scenica e interpretazione impeccabile: voto 6.

Dopo i primi due artisti in gara cala il sipario, è il momento dell’ingresso di Chiara Ferragni. Scende decisa dalle scale, pare inciampi sul suo stesso abito appena arriva sul palco. E’ lei che presente il prossimo artista in gara Mr. Rain.

Pippo Balistreri, storico direttore di palco, fa entrare il pianoforte. Mr. Rain prende posto al piano forte e canta Super eroi con un coro di bambini, valore aggiunto del brano. Canzone coinvolgente e avvolgente: voto 7.

La gara fa una breve pausa, Amadeus e la Ferragni presentano Mahmood e Blanco che tornano a cantare Brividi dal palco che li ha visti trionfare l’edizione scorsa del festival.

La gara continua e torna, dopo la vittoria del 2013, Marco Mengoni che porta un bel brano, forse destinato alla vittoria, Due vite. Bella l’interpretazione, bello l’incipt, belli gli arrangiamenti e bello il testo: voto 9.

Entra Elena Sofia Ricci, sempre bellissima, che, appena svestiti i panni della suora in “Che Dio ci aiuti”, presenta la nuova serie “Fiori sopra l’inferno” in cui è protagonista e che andrà in onda dal 13 febbraio su Rai1. E’ lei che presenta la prossima cantante in gara.

E’ la volta di Ariete che porta il brano Mare di guai, con poca voce, intonazione incerta, aiutata dal coro che fa la differenza, fondamentale per portare il brano al termine: voto 5.

Torna in gara all’Ariston Ultimo che, pronto per la sua esibizione, presenta il brano Alba, sempre convincente nelle note basse, così quando il brano, come un’alba, pian piano sorge e si apre: voto 7.

La gara, dopo una pausa dal palco esterno Suzuki con Piero Pelù, riprende con i Coma_cose. L’addio è il brano che portano sul palco, in cui raccontano una crisi di coppia che hanno vissuto nell’ultimo anno. Sono felice che la crisi l’abbiano superata, ma la canzone non ha la forza alla quale i Come_cose ci hanno abituato: voto 6.

La gara fa una pausa per dare spazio all’ennesima reunion dei Pooh. Roby Facchinetti insiste con le note alte che non riesce proprio a prendere. Mi dispiace per lui che esista Rai Play dove potrà andarsi a riascoltare, “dammi solo un minuto, un attimo ancora, un soffio di fiato”, anche due, anche tre, caro Roby… entra in scena Riccardo Fogli che prova a salvare capre e cavoli, ma non cambia di molto la situazione.

Si continua con l’ottava cantante in gara ed entra in scena in piume di struzzo nere Elodie che canta Due, e già sento il brano in rotazione radiofonica, il primo brano ascoltato che finora accende il palco: voto 9.

 

Photo by Daniele Venturelli/Daniele Venturelli/Getty Images


Entra in scena sicura di sé in un abito manifesto verso l’emancipazione femminile, un shame dress in cui appare come fosse nuda: Chiara Ferragni. D’altronde ogni abito indossato dalla Ferragni al Festival portava in se un messaggio alle donne e per le donne.
È il momento del suo monologo, una lettera che lei stessa ha scritto alla Chiara bambina.

Si continua col nono cantante in gara. Nel 2020 è stato vincitore tra le nuove proposte e ora torna in gara tra i big, Leo Gassmann, che canta Terzo cuore. Esecuzione incerta, brano che ha un bel sound e che bisogna ascoltare nella versione studio, al momento: voto 7.

Blanco rientra in scena da solo per cantare il singolo in promozione, l’isola delle rose. Sopraggiunge un problema tecnico, qualcosa non va, continua a segnalarlo alla regia audio, ma non cambia nulla, smette di cantare e preso da uno scatto d’ira comincia a dare calci ai fiori posizionati attorno al palco. Esce giustamente tra i fischi del pubblico. Amadeus cerca di capire cosa è successo, interviene con parole concilianti, chiede a Blanco se vuole provare a eseguire il brano a fine serata, sempre tra i fischi del pubblico che, disgustato dalla scena, non vede l’ora che esca di scena, voto per Blanco: inqualificabile!

Entrano i Cugini di campagna. Il brano si intitola Lettera 22, scritto da La Rappresentante di lista, lo ascolto e capisco perché non lo hanno cantato loro: voto 5.

La gara continua con Gianluca Grignani che è in gara per la settima volta con Quando ti manca il fiato. Il brano struggente ed emozionante segna il ritorno di Gianluca sulle scene, l’applauso che gli regala il pubblico gli dice “bentornato”. La performance non è delle migliori, il cantato sembra scollato da quello che suona l’orchestra. Ma la canzone merita: voto 7.

Si continua con un altro cantante proveniente da Sanremo giovani, Olly che canta Polvere. Primo autotune di serata, se non altro il prima artista che ringrazia l’orchestra: voto, anche solo per questo, 6.

È la volta della tredicesima canzone in gara, con Non mi va. Cantano i Colla zio. Senza lode e senza infamia: voto 5.

Tocca a Mara Sattei chiudere la gara di questa prima serata con la canzone Duemilaminuti. Elegante e raffinata la Sattei : voto 8.

Entrano in scena Amadeus, Gianni Morandi e, con Chiara Ferragni rimasta addosso con la tuta dorata usata da Achille Lauro qualche anno fa, insieme, con l’aiuto del coro e del pubblico, intonano Il mio canto libero in omaggio a Lucio Battisti. Scende il maxischermo, di seguito la classifica parziale della prima serata del festival che si avvia al termine:

  1. Marco Mengoni DUE VITE
  2. Elodie DUE
  3. Coma_cose L’ADDIO
  4. Ultimo ALBA
  5. Leo Gassmann TERZO CUORE
  6. Mara Sattei DUEMILAMINUTI
  7. Colla Zio NON MI VA
  8. Cugini di campagna LETTERA 22
  9. Mr. Rain SUPER EROI
  10. Gianluca Grignani
  11. Ariete MARE DI GUAI
  12. gIANMARIA MOSTRO
  13. Olly POLVERE
  14. Anna Oxa SALI

Per stasera è tutto, la linea va a Fiorello che in occasione del festival trasloca dal mattino di Rai2 alla nottefonda di Rai1con Viva Rai 2, Viva Sanremo su Rai 1.

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