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Siamo arrivati quasi alla fine dell’edizione nr. 73 del Festival di Sanremo. La serata delle cover e dei duetti, che spesso si è rivelata la più dinamica e divertente, è stata invece lunga, pesante ed a tratti noiosa, inizio ore 20.45 circa, l’ultima esibizione ore 1,27… allucinante.
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Se Amadeus non si rende conto che 28 cantanti in gara sono troppi, che qualcuno glielo dica quanto prima!
Stasera come co-conduttrice c’è l’attrice Chiara Francini, simpatica ad ogni costo… ma alla lunga pesantina, nonostante il buon monologo finale, abbondantemente oltre la mezzanotte. Morandi a tratti evidenzia qualche espressione di stanchezza, ma va avanti come un treno, Amadeus non perde un colpo.
Possiamo dividere le esibizioni di stasera in tre categorie: le pessime, le vorrei ma non posso e le superlative.
Nel gruppo delle pessime si inseriscono di diritto:
– Ariete & Sangiovanni – “Centro di gravità permanente” di Franco Battiato, una stonatura dietro l’altra
– Will & Michele Zarrillo – “Cinque giorni” con Michele Zarrillo che si pappa in un boccone il giovane cantante.
– Olly & Lorella Cuccarini – “La notte vola” … ma perchè?
– Gianluca Grignani & Arisa – “Destinazione paradiso” Arisa fa quello che può per contenere un incontrollabile Grignani, combinando un bel guaio…
– I Cugini di Campagna & Paolo Vallesi – “La forza della vita”/ “Anima mia”, invece di esaltarsi, si annullano a vicenda.
– Colapesce Dimartino & Carla Bruni – “Azzurro” , una collezione di imperfezioni e di stecche da record
– Mr. Rain & Fasma – “Qualcosa di grande” senza capo ne coda
– Madame & Izi – “Via del campo” De Andrè con l’autotune non si può sentire. Anche Tananai andando a scuola ha imparato a cantare, invece i difetti di Madame son rimasti inalterati: poco fiato, stonature e dizione pessima. L’autotune nasconde ma non risolve. Izi non pervenuto.
– Coma_Cose & Baustelle – “Sarà perché ti amo”, si mettono in quattro ma il risultato è pessimo
– Levante & Renzo Rubino – “Vivere” di Vasco Rossi, Rubino purtroppo suona solamente, Levante con questa nuova immagine da Morticia ossigenata fa del suo peggio.
– Sethu & Bnkr44 – “Charlie fa surf” dei Baustelle. Il significato ? bho….
– LDA & Alex Britti – “Oggi sono io” Anche qui, come per Zarrillo, Alex Britti si mangia in un boccone il giovin D’Alessio
Le vorrei ma non posso:
– Shari & Salmo – Medley di Zucchero “Hai scelto il diavolo in me”, belle voci, ma resta un bell’esercizio di stile fine a se stesso
– Ultimo & Eros Ramazzotti – Medley di Eros Ramazzotti, si sente solo la voce di Eros, si dimentica anche le parole ed allora interviene Ultimo, che per il resto dell’esibizione resta in ombra.
– Leo Gassmann & Edoardo Bennato & Quartetto Flegreo – Medley di Edoardo Bennato, ma la voce del giovane Gassmann è solo sursurata, il protagonista è unicamente Bennato
– Articolo 31 & Fedez – Medley Articolo 31, Fedez inesistente, gli Articolo ci fanno fare un tuffo negli anni ’90
– Tananai & Don Joe & Biagio Antonacci – “Vorrei cantare come Biagio” canzoncina dimenticata di Cristicchi, poi arriva Antonacci con le sue canzoni e scompaiono tutti
– Gianmaria & Manuel Agnelli – “Quello che non c’è” degli Afterhours, bravi ma manca il brivido
– Modà & Le Vibrazioni – “Vieni da me” il brano eseguito bene, bell’amalgama di voci, ma tutto rimane lì, un po’ freddino
– Rosa Chemical & Rose Villain – “America” bel gioco di sguardi, voci e look, ma niente di più.
– Mara Sattei & Noemi – “L’amour toujours” un bell’incontro di voci, ma nessuna delle due emerge
– Paola & Chiara & Merk & Kremont – Medley di Paola & Chiara, facile proposta delle loro canzoni, potevano osare di più
– Colla Zio & Ditonellapiaga – “Salirò” di Daniele Silvestri, belle voci, ma con poca verve
Le superlative:
– Elodie & BigMama – “American woman” di Lenny Kravitz. Si conferma come la nuova primadonna della musica italiana. Si mangia il palco con una padronanza che non si vedeva dagli anni ’80 con la Bertè. Aver abbandonato il repertorio lacrimevole che le consigliava la sua coach Emma ad Amici le ha fatto benissimo, come del resto le aveva sempre detto la Oxa durante il programma, ma per questo venne contestata da tutti.
– Lazza & Emma & Laura Marzadori – “La fine” gran bel brano di Nesli, rifatto da Ferro, che rivive stasera. Lazza è la vera sorpresa di Sanremo, l’accoppiata con una Emma misurata ha fatto il suo giusto effetto.
– Giorgia & Elisa – “Luce (Tramonti a nord est)”/”Di sole e d’azzurro”. Cosa dire? le due voci italiane migliori di questi ultimi anni, strepitose, perfette e uniche. Un unico neo, il look di Giorgia.
– Marco Mengoni & Kingdom Choir – “Let it be” uno spettacolo di voci e interpretazione, vicini alla perfezione
– Anna Oxa & Iljard Shaba – “Un’emozione da poco”. Anna ricanta il suo cavallo di battaglia con cui debuttò 45 anni fa al Festival, 1978. Ovviamente l’approccio è diverso, ma sempre di livello. Quasi inutile l’intervento del suo ospite
La classifica delle cover è la seguente:
1- Mengoni
2- Ultimo
3- Lazza
4- Giorgia
5- Mr. Rain
Ecco la classifica generale dopo la quarta serata del Festival:
1- Marco Mengoni- Due Vite
2- Ultimo – Alba
3- Lazza– Cenere
4- Mr. Rain- Supereroi
5- Giorgia– Parole dette male
6- Tananai- Tango
7- Madame- Il Bene nel Male
8- Rosa Chemical- Made in Italy
9- Elodie- Due
10- Colapesce e Dimartino- Splash
11- Gianluca Grignani- Quando ti manca il fiato
12- Coma Cose- L’addio
13- Modà– Lasciami
14- Articolo 31- Un bel viaggio
15- LDA- Se poi domani
16- Leo Gassman- Terzo Cuore
17- Paola e Chiara– Furore
18- Ariete- Mare di guai
19- Mara Sattei- Duemilaminuti
20- Colla Zio- Non mi va
21- Gianmaria- Mostro
22- I Cugini di Campagna- Lettera 22
23- Levante- Vivo
24- Olly- Polvere
25- Anna Oxa- Sali (Canto dell’anima)
26- Will– Stupido
27- Shari– Egoista
28- Sethu– Cause perse
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