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venerdì, Luglio 26, 2024

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L’Opera Totale di Malleus in Odorama è un viaggio sonoro multisensoriale nel subconscio – RECENSIONE

di Roberto Manfredi

Ho avuto la fortuna di assistere a un concerto multisensoriale. In tempi di suoni distratti, occasionali e di disaffezione all’ascolto puro, è stata un’ esperienza davvero straordinaria.

La prima del concerto si è tenuta al Teatro Litta di Milano ed è prevista una replica il prossimo 20 Aprile, data che dovreste segnarvi assolutamente nella vostra agenda.

L’Opera Totale è una produzione artistica di un vecchio pioniere della musica italiana:  Enrico Ragni, alias Malleus, già produttore e collaboratore di numerosi artisti come Zucchero, Chet Baker, Sergio Endrigo e Vittorio Gassman tanto per citarne alcuni.  Il concerto, senza musicisti sul palco, è in “odorama”, grazie a una macchina progettata dallo stesso Malleus. Un congegno in grado di avvolgere gli spettatori in un viaggio tra profumi, odori ed essenze connesse alle varie ambientazioni musicali.

 

malleus

 

Lo spettacolo inizia con una breve presentazione del compositore. Raccomanda al pubblico di spegnere i cellulari, vibrazione compresa, di non incrociare le gambe e di chiudere gli occhi, anche perché non c’è nulla da vedere se non una candela accesa a bordo palco.

Infine, incredibile a dirsi, prega di non applaudire né durante il concerto, né alla fine. Invita il pubblico a respirare pienamente per qualche secondo per trovare il giusto rilassamento ed esce di scena. Le luci si spengono totalmente. Il teatro resta al buio. La tecnologia sonora è di grande impatto: Dolby Surround integrata dalla straordinaria prestazione del computer Fairlight serie III che, con i suoi 40.000 suoni archiviati, consente di dotare il progetto di una tridimensionalità filmica. L’impianto audio è Meyer Sound della Eko Music Group, sponsor dell’evento.

 

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I primi suoni arrivano addirittura dalla Nasa, sono onde sonore captate e registrate nello spazio, appositamente concesse all’autore. Ogni ambientazione sonora è connessa agli odori e profumi, distribuiti nella platea grazie alla macchina e a due ventilatori “stereo”. Cosi accade che, ascoltando suoni di ambiente naturale, come acqua corrente e uccelli notturni, si percepisce perfettamente l’odore di muschio, dell’umido del bosco. Così come odore di bruciato, di legna a fuoco. Quando parte il suono di un organo a canne o di cori “gregoriani” l’ incenso avvolge il teatro. Il culmine giunge quando senti sul naso o sulle mani goccioline di pioggia, come se piovesse in teatro. Una speciale macchina affissa in galleria sparge le gocce su tutta la platea.

 

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La musica è stata composta da Malleus dopo due anni di registrazioni presso il suo studio di Recanati. All’Opera Totale hanno collaborato più di duecento persone tra gruppi corali, musicisti, attori e anche gruppi di ricerca spirituale. Attenzione non c’è nulla di new age se avete diffidenze verso quel mondo.

La musica ti riporta immediatamente a un’epoca in cui le generazioni, come la mia, trascorrevano interi pomeriggi ad ascoltare i vinili immersi nel migliore suono Hi-Fi. Arrivano suggestioni epiche alla Atom Heart Mother dei Pink Floyd, piuttosto che nello stile di Alan Parson o ancora nelle parti vocali suggerite dallo stile di Lisa Gerrard. Ma sarebbe sbagliato cercare a tutti costi dei riferimenti. Tutta l’Opera Totale è composta da Malleus. Certo le sue origini musicali appaiono evidenti. Ad ogni diverso momento e movimento musicale ti accorgi che stai facendo un viaggio sonoro nel tuo subconscio e in ciò che hai ascoltato o che vorresti ascoltare sempre. Musica bellissima, affascinante, per nulla compiacente nella ricerca effettistica. Il concetto stesso poi, di stare in un teatro ad ascoltare la musica senza nessuna distrazione visiva imposta è già di per sé stupefacente.

 

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Al termine del concerto, Enrico Ragni Malleus, ritorna discretamente in scena. Saluta il pubblico e poi scende in platea a parlare con chiunque voglia. Normalmente a fine concerto i musicisti se ne vanno, invece lui raggiunge il pubblico, abbraccia le persone, stringe mani, dà risposte a qualsiasi domanda gli venga rivolta. In effetti, tanto normale, Malleus non sembra, oppure siamo noi che siamo talmente anormali da non dedicarci un’ora al giorno per ascoltare la musica, senza dover fare altro?

Apprendo così che questo è il quarantaduesimo concerto realizzato in pochi mesi e ce ne saranno tanti altri nei prossimi mesi. L’esperienza multisensoriale dell’ Opera Totale è da provare. Se volete fare un rivoluzionario viaggio multisensoriale attraverso la musica e i profumi ora è possibile. Quando mai vi capiterà di ascoltare l’acqua corrente e sentirla sul vostro viso comodamente seduti in un teatro? O di sentire una musica ad alto tasso emotivo pensando di trovarti in uno sterminato campo di fiori tropicali?

Segnatevi dove volete, anche con un tatuaggio, la data del 20 Aprile, al Teatro Litta di Milano. Vi sentirete ovunque, tranne che a Milano. Garantito!

 

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Malleus – OPERA TOTALE – Il Concerto audio-olfattivo

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