Siamo un paese che organizza concorsi a Premi. Ormai siamo diventati degli specialisti, quasi tutti intitolati ad artisti scomparsi.
Siamo fatti così. A mio giudizio bisognerebbe porre un limite, perché molti rischiano di perdere ogni credito e autorevolezza, e se addirittura sono organizzati male, rischiano di danneggiare anche la memoria di colui (o colei) a cui il premio è stato dedicato.
Infatti, bisognerebbe avere delle doti manageriali e artistiche per sapere organizzare un concorso di questo genere, non basta avere una buona giuria. Bisogna saper soprattutto selezionare gli artisti giusti, quelli che veramente meritano di partecipare, altrimenti meglio chiudere baracca e burattini, senza rischiare di perdere di credibilità e fare un buco nell’acqua.
Sarebbe interessante, infatti, che oltre al Premio Tenco, ormai obsoleto, nascesse un concorso nazionale completamente nuovo, con nuovi parametri e filosofia diametralmente opposta.
E non è detto che FMDBlog in un prossimo futuro non decida di farlo.
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