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lunedì, Dicembre 11, 2023
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GIORGIA: GRANDE SUCCESSO ALLA TAPPA BARESE DEL “BLU LIVE” TOUR – RECENSIONE

La voce magica di Giorgia ha incantato il  PalaFlorio di Bari venerdì 1 dicembre.

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Tante le standing ovation, le urla e gli applausi del suo pubblico letteralmente estasiato. Questo live è stato la seconda tappa in Puglia del “Blu Live” tour che prende il nome, appunto, dall’ultimo disco “Blu”, tournée che prima ha calcato i palchi dei teatri, come il Petruzzelli di Bari.

Assistere ad un concerto di Giorgia è un’ esperienza sicuramente indimenticabile. La purezza, la potenza e la precisione della sua voce cristallina lascia estasiati.
Lo show è stato davvero fantastico ed emozionante. La sua ironia, simpatia è ineguagliabile, tanto quanto il suo talento ed energia che emana da tutti i pori.

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Crediti Foto Francesca De Luisi

Il pubblico è andato così tanto in visibilio che alcuni fan hanno letteralmente «interrotto» lo spettacolo per fare irruzione sotto il palco e portarle fiori, magliette, buste di cibo. E lei, sempre gentile e disponibile, si è fatta aiutare per raccogliere il mucchio di lettere e regali, accarezzando una bimba a cui hanno dato il suo stesso nome.

Tra i vari cambi d’abito, Giorgia ha dimostrato che a 52 anni si sta godendo una seconda giovinezza nella sua splendida forma, anche fisica.

Sul palco l’accompagnano Andrea Rigonat (marito di Elisa) alle chitarre, dalla voce stupenda di Andrea Faustini (terzo posto a XFactor UK nel 2014) in un magistrale duetto di “Come Neve”.

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Crediti Foto Francesca De Luisi

Alla batteria invece c’è Mylious Johnson. Un’altra stupenda voce accanto a quella di Giorgia è  quella di Diana Winter, insieme a Fabio Visocchi e Gianluca Ballarin, tutti sotto la sontuosa direzione musicale di Sonny T.

GIORGIA
Crediti Foto Francesca De Luisi

Musica al centro, quindi, in questo tour, con una scaletta che alterna momenti tutti da ballare e brani d’atmosfera ormai entrati nella storia della canzone italiana. Inaspettatamente accanto ad “E poi”, “Di sole e d’azzurro”, “L’eternità”, arrivano la cover di “Toxic” di Britney Spears, “I feel love” di Donna Summer, e un mash-up tra Rihanna e Michael Jackson. Ma è con “Come Saprei”, cantata magistralmente piano e voce, che le lacrime hanno preso tutti.

E dopo 30 anni di onorata carriera, ora vedremo Giorgia nei panni di  co-conduttrice durante la seconda serata del Festival di Sanremo, accanto ad Amadeus.
E noi di FareMusic saremo lì con lei a sostenerla.

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Crediti Foto Francesca De Luisi

SCALETTA

1. Io fra tanti

2. I feel love

3. Nessun dolore

4. Normale

5. Quando una stella muore

6. Non mi ami

7. Vivi davvero

8. Gocce di Memoria

9. Vanità

10. Spirito Libero

11. E poi

12. The Wind cries Mary

13. Oronero

14. Senza confine

15. Un amore da favola

16. L’eternità

17. Per fare a meno di te

18. Come neve

19. Mash-up: Whitney Houston/Britney Spears

20. La Gatta

21. Parole dette male

22. Viaggio della mente

23. Tu mi porti su

24. Di sole e d’azzurro

25. Il mio giorno migliore

26. Come saprei

27. Credo

In collaborazione con vurroconcerti.it

Sanremo 2024: i nomi dei big in gara

Oggi, durante il TG1, Amadeus ha annunciato i nomi dei 27 big che gareggeranno al 74esimo Festival di Sanremo, dal 6 al 10 febbraio 2024.

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A questi nomi si aggiungeranno poi i 3 vincitori di Sanremo Giovani (per un totale di 30 artisti).

Tra i cantanti che saliranno sul palco dell’Ariston ci saranno grandi ritorni, come Fiorella Mannoia, Loredana Bertè, Emma, Annalisa, Il Volo e i Ricchi e Poveri. Altri grandi nomi, invece, saranno alla kermesse per la prima volta, come Alessandra Amoroso e Ghali.

sanremo

I nomi dei 27 big che si esibiranno al 74esimo Festival di Sanremo:

Fiorella Mannoia
Geolier
Dargen D’Amico
Emma
Fred De Palma
Angelina Mango
La Sad
Diodato
Il Tre
Renga e Nek
Sangiovanni
Alfa
Il volo
Alessandra Amoroso
Gazzelle
Negramaro
Irama
Rose Villain
Mamhood
Loredana Bertè
The Kolors
Big Mama
Ghali
Annalisa
Mr Rain
Maninni
Ricchi e Poveri

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Negli scorsi giorni Amadeus, dopo aver anticipato che Marco Mengoni sarà il co-conduttore durante la prima serata di Sanremo, ha rivelato anche i nomi dei co-conduttori delle altre serate (leggi nostro articolo): Giorgia, Teresa Mannino, Lorella Cuccarini e Fiorello l’ultima sera.

I Maneskin e Dolly Parton assieme per i 50 anni di Jolene

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Il duetto esce in esclusiva per la versione download del nuovo album della diva statunitense
 

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I Maneskin sono sempre più protagonisti della scena discografica internazionale. A coronare il loro status – ormai acquisito nell’immaginario mondiale – di più grande rock band di nuova generazione, ci pensa la diva a stelle e strass Dolly Parton. 

A pochi giorni dalla riedizione dell’album delle meraviglie Rush! e del trionfo agli Mtv European Music Awards 2023 con ben due ennesimi riconoscimenti, vale a dire il prestigioso Best Rock e il Best Italian Act, la band romana di Damiano David compare a sorpresa nella versione download del nuovo disco della cantautrice statunitense, Rockstar. 

Un duetto che non t’aspetti, o forse sì visto il successo oltreconfine dei Nostri, che va a festeggiare il 50° anniversario di una delle più note hit di Dolly Parton.

Il brano scelto per la collaborazione italo-americana è infatti un cult: Jolene, inciso nel lontano 1973 e nato, pare, dalla disperazione della stessa Dolly per causa d’amore. La donna a cui si rivolge – con preghiera di lasciar stare il marito Carl Dean – si dice fosse una segretaria di banca dai capelli rosso fuoco. 

Un esclusivo rifacimento dal retrogusto folk che arricchisce così, in un colpo solo, sia la discografia della regina del country, rigeneratasi con inedite e contemporanee contaminazioni, sia la discografia dei nuovi fenomeni del rock, promotori di un’italianità inclusiva e fluida. 

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HIT NON HIT (dalla musica pop al jazz) – BLOG & PRESS di Ugo Stomeo

Paolo Amati esce con “Le cose che non mi sono detto” – INTERVISTA

Suono elettronico, atmosfere anni ’80, in un momento musicale caotico e urlato, Paolo Amati irrompe in punta di piedi con il nuovo singolo “Le cose che non mi sono detto”.

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Un brano intimo, cantato sotto voce ma con ritmo battente, non poteva essere diversamente per un testo che vuole essere una riflessione profonda sulla natura della vita. “Le cose che non mi sono detto” anticipa l’Ep di prossima uscita dal titolo emblematico e per certi versi critico e introspettivo “Io contro me”.

Paolo torna sulla scena musicale da protagonista, assieme col fratello Andrea è impegnato nelle produzioni musicali dai primi anni ’80. Dopo il primo decennio di formazione è negli anni ’90 che arrivano le prime produzioni importanti, sono arrangiatori per i brani di un esordiente Bungaro, sono importanti le collaborazioni per Mietta, Stefania La Fauci, Flavia Fortunato e Pupo.

Contribuiscono al ritorno da protagonista sulle scene di Gianni Morandi, fanno parte della band che girerà il mondo con 270 repliche col tour Morandi Morandi nei palchi più prestigiosi, passando dal Palace Theatre di Broadway al Maple Leaf Garden di Toronto.

I fratelli Amati firmano in quegli anni assieme con Biagio Antonacci due brani molto amati dell’ex ragazzo di Monghidoro: Giovane amante mia e La regina dell’ultimo tango, brano col quale Morandi spopola al Festivalbar del 1996, festival estivo trasmesso da Italia 1 condotto da un giovane e già apprezzato Amadeus, oggi colonna portante del Festival di Sanremo. A fine anni ’90 sono arrangiatori dell’album 30 volte Morandi, qui danno una nuova veste ai grandi successi musicali del Gianni nazionale.

Col nuovo millennio inizia un sodalizio col cinema che dura fino ad oggi, per il cinema sono arrangiatori e autori di diverse brani. Nel 2011 realizzano l’arrangiamento di Nessuno mi può giudicare interpretata da Paola Cortellesi, istrionica artista, oggi anche apprezzata regista. Diversi i titoli cinematografici per cui firmano le colonne sonore, dai cinepanettoni, campioni d’incasso, alle pellicole Maschi contro Femmine e al sequel Femmine contro Maschi. Oggi invece Paolo è contro Paolo (Io contro me è il titolo del suo Ep di prossima pubblicazione).

paolo amati

INTERVISTA

Lo raggiungo al telefono per fargli alcune domande sul suo nuovo lavoro:

Ciao Paolo, benvenuto su faremusic, intanto complimenti per tutto quello che hai fatto, ma partiamo dal tuo ultimo lavoro, un brano elettronico che mi riporta ad atmosfere anni ’80 ma che al contempo percepisco come attuale, ti chiedo: chi è l’interlocutore privilegiato in “Le cose che non mi sono detto”?

Grazie a te e un saluto agli amici di FareMusic. La canzone è sostanzialmente una tirata di orecchie a me stesso, ho avuto più volte proposte, anche da personaggi importanti, per uscire come cantautore, ma come dico nel brano veramente non saprei spiegare il perché non ho mai fatto questo passo. Nella canzone canto: “per soggezione o forse timidezza qui mi sono perso…” , magari sono stato troppo concentrato a lavorare dietro le quinte, a realizzare dischi di altri, un vortice che non mi ha permesso di dedicare del tempo a me stesso. Dentro di me, se anche un solo ragazzo prendesse queste semplici parole che ho scritto, come un esortazione a non perdere tempo e ad impegnarsi negli anni migliori, nel mio cuore la canzone la potrei già definire un successo.

Questa consapevolezza effettivamente è già un successo… Cos’è rimasto di quel Paolo degli anni ’80?

E’ rimasta sicuramente la grande voglia di fare musica come agli inizi. La sperimentazione, ascoltare anche cose che non mi piacciono, sempre per capire cosa c’è dietro ad una creazione e magari portare dentro il mio bagaglio anche una sola sfumatura che ascolto e che mi piace.

Quanto è stato formativo il rapporto col cinema? Come si è autori quando si dà musica alle immagini di una pellicola?

Per quanto riguarda il cinema, tutti i lavori che abbiamo fatto con mio fratello Andrea sono sempre state realizzazioni e composizioni nell’ambito delle canzoni Pop. La bellezza del cinema è che puoi fare cose anche strane, divertenti, come nel caso di Quiereme scritta insieme al grande maestro Bruno Zambrini autore di canzoni come La Bambola, In ginocchio da te, Non son degno di te, che alla fine è diventata il titolo di coda di Natale in Crociera campione di incassi con quasi 25 milioni di Euro, lì ho cantato in spagnolo, lingua non propriamente mia. E poi, finire a cantare un remix di Bob Sinclar della Dolce Vita di Ryan Paris, nel film Vacanze di Natale a Cortina, dove io e Andrea siamo finiti in classifica dance (come APbeat) di quell’anno proprio perchè c’era Bob Sinclar. Riassumendo: il cinema mi ha insegnato che “tutto può succedere”.

Mi piace, per chiudere le interviste chiedere, parafrasando il titolo del nostro magazine “FareMusic”, cos’è oggi per te fare musica?

Fare musica per me oggi, come ti dicevo prima, è sperimentazione, capire perché Drake fa quella musica, qual è il motivo artistico che spinge Sting ad accostarsi agli Swedish House Mafia. Sono assolutamente innamorato di tutto ciò che è innovazione e questo mi porta a sperimentare e addirittura a registrare la mia voce in modo che ogni volta che la riascolto io possa dire : “ma veramente sono io? ” . Forse qui è contenuta tutta la mia anima, la mia essenza, cambiare sempre e provare cose nuove conservando però sempre la mia natura che è di fondo malinconica.

Grazie Paolo, grazie per la bella chiacchierata, nell’epoca in cui una cantante, direttrice d’orchestra e presentatrice chiede come sia stato lavorare con Ivan Graziani per la realizzazione di un duetto appena pubblicato a Colapesce e Dimartino, è sempre un piacere intervistare, con un professionista della musica che si è speso in diversi ambiti e dal quale, nell’intervistarlo, si può solo imparare, anche imparare ad avere una nuova chiave di lettura.

Grazie a te Antonino, colgo l’occasione per ringraziarti per avermi ospitato, volevo ringraziare Mela Giannini (direttrice del Magazine, n.d.r.)e tutta la redazione di FareMusic alla quale siamo veramente legati da tanti anni, parlo al plurale, perché, ne sono certo, è lo stesso pensiero di mio fratello Andrea.

Sanremo 2024: Co-conduttori, finalisti Sanremo Giovani e lista dei Big

Cast al completo per la conduzione delle cinque serate del Festival di Sanremo 2024.

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Il Direttore Artistico, Amadeus, ha svelato al Tg1, in collegamento con il Glass Box di Viva Rai2!, le co-conduzioni mancanti: il mercoledì sarà la volta di Giorgia, cantante dalle straordinarie doti vocali, veterana del Festival oltre che vincitrice nel 1995; il giovedì Teresa Mannino, artista strepitosa della tv, del teatro e del cinema; il venerdì Lorella Cuccarini, l’eclettica conduttrice televisiva, cantante, attrice e ballerina. Per la finale il suo grande amico Fiorello con il quale ha esordito nella sua prima edizione di Sanremo e chiude la sua quinta.
Per la prima serata, nella veste di super ospite e co conduttore, Amadeus aveva già annunciato il vincitore della scorsa edizione Marco Mengoni.

BIG IN GARA

L’annuncio dei Big in gara a Sanremo 2024 avverrà “domenica 3 al Tg1 di ora di pranzo”, ovvero nell’edizione delle 13.30. Lo ha annunciato lo stesso Amadeus, protagonista stasera alla Milano Music Week. Il conduttore e direttore artistico ha anche parlato del numero di candidature record: “ho ricevuto oltre 400 proposte”, di cui “50 che mi piacciono”. E ora inizia il lavoro più duro di selezione che il direttore artistico affronta come un “ritiro spirituale”, con il telefono spento e guidato dal suo “gusto pop”, affinato in anni e anni di radio. Amadeus dovrebbe annunciare 23 nomi, che diventeranno 26 con i 3 che si qualificheranno salendo sul podio della finale di Sanremo Giovani in programma il 19 dicembre su Rai1.

SANREMO GIOVANI

Sanremo Giovani 2023 si avvicina e la Commissione musicale ha selezionato i quattro artisti di Area Sanremo che si uniranno agli otto già annunciati dopo le audizioni a Roma del 10 novembre. I quattro artisti selezionati sono DIPINTO, FELLOW, NAUSICA e OMINI. In totale, i brani ascoltati tra i due contest, quello Rai e quello di Area Sanremo, sono stati 1323, in crescita rispetto allo scorso anno. I dodici finalisti sono stati selezionati dalla Commissione musicale Rai presieduta dal Direttore Artistico Amadeus e composta dalla vicedirettrice Prime Time Federica Lentini, dal maestro Leonardo De Amicis e dall’autore Massimo Martelli. La commissione di valutazione di Area Sanremo, composta da Lavinia Iannarilli (in quota Rai) e dagli autori Paolo Biamonte, Sergio Rubino, Alessio De Stefani, ha selezionato i 20 finalisti del concorso promosso da Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo e Comune di Sanremo che si sono esibiti di fronte la Commissione musicale Rai. “Faccio un grande in bocca a lupo ai ragazzi, a loro vanno i miei complimenti perché in questi anni ho assistito a una crescita tangibile e costante – dichiara il direttore artistico Amadeus. Un numero inaspettato di iscrizioni che ha superato tutti i precedenti, quattro protagonisti si aggiungono agli otto già selezionati per la finale di Sanremo Giovani. Sarà una serata imperdibile con dodici canzoni belle e dodici ragazzi talentuosi”. Sanremo Giovani 2023, la serata in cui saranno decretati gli artisti che parteciperanno al Festival di Febbraio nella categoria Big,andrà in onda, in prima serata su Rai 1 e in streaming su Rai Play dal Teatro del Casinò di Sanremo il 19 dicembre. Diretta anche su Rai Radio2, radio ufficiale del Festival.

Madonna: in delirio il Forum per la sua storia lunga 40 anni di carriera

“Celebration Tour” è il titolo che Madonna ha scelto per celebrare i suoi 40 anni di carriera: 78 tappe in giro tra le principali città europee e il Nord America.

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Due le tappe italiane, il 23 e il 25 novembre al Mediolanum Forum di Assago, tra gli undicimila presenti all’evento spiccano le facce di Giorgio Armani, Marco Mengoni, Angelina Mango, Elodie, Stefano Gabbana, Donatella Versace, con lei sul palco una un simpatico siparietto, ma andiamo con ordine.

Lo spettacolo ha inizio con un’ora e mezza di ritardo, la queen Ciccone si fa attendere, ma questo non è un concerto come gli altri. Madonna non è in giro per la promozione di un nuovo lavoro discografico da percorrere coi madonnari accorsi da tutta Italia che hanno seguito tutta la sua lunga carriera, fatta di trasformazioni, sperimentazione di nuovi linguaggi, trasgressioni, che l’hanno sempre vista protagonista in un mondo che nel frattempo ha cambiato pelle.

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Foto in esclusiva per FareMusic, by Maurizio Vitella

È Madonna stessa a dirlo:

«non è un concerto come gli altri, voglio mostrarvi la storia della mia vita e tutto ciò che la riguarda, insieme ai miei figli, mio padre mi diceva che ero una pazza, pazza, pazza a voler fare l’artista».

Sul palco infatti non è da sola, con lei, in diversi momenti, quattro dei suoi sei figli. Non è come dicevamo un concerto tradizionale, non c’è una band che suona dal vivo, lo show è un trionfo tra coreografie, luci e un’imponente scenografia che diventa un libro per percorrere la sua carriera con ampie finestre sulla sua vita privata, presenti in scaletta anche diversi omaggi alle icone del pop: Michael Jackson, Prince, David Bowie, Billie Holiday.

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Foto in esclusiva per FareMusic, by Maurizio Vitella

La regina del pop ripercorre i suoi rivoluzionari quarant’anni di carriera: dalle provocazioni alle sperimentazioni, dalle iconiche pose ispirate all’arte di Tamara De Lempicka ai colorati graffiti di Keith Haring, dal latino americano all’opera rock. Il mondo madonnaro è qui sintetizzato in due ore di show con ballerini acrobati e continui cambi di costume.

Queste le sue parole: «Niente conta davvero, soltanto non dimenticare mai da dove vieni». La signora Ciccone mantiene il palco con la sua presenza magnetica, i suoi sermoni pacifisti, la sua energia inesauribile. Lei è l’icona della pop music internazionale, lo confermano le classifiche, i numeri di spettatori dei suoi show.

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Foto in esclusiva per FareMusic, by Maurizio Vitella

Lo spettacolo è diviso in cinque parti, più un encore.

Tanti i brani in scaletta: con “Nothing Really Matters”, Madonna dà inizio alle due ore di concerto avvolta in un kimono nero. Si continua con “Holiday”, “Into the Groove”. Con “Live to tell” scorrono le foto coi suoi cari amici e colleghi morti a causa dell’Aids: Herbs Ritts, Keith Haring e Freddie Mercury. Si prosegue senza sosta con “Like a Prayer”, “Erotica”, “Justify My Love”, “Hung up” accompagnata  da una trasgressiva coreografia con ballerine che si muovono in topless. Non possono mancare “Vogue” e “Human nature”, è qui che torna a parlare dei diritti della comunità Lgbtq+.

Nella parte centrale della scaletta dominano ” Die Another Day”, “La Isla Bonita”, più intima nell’interpretazione di “Don’t cry for me Argentina”. Nell’ultimo blocco un omaggio a Michael Jackson, la sua “Billie Jean” si fonde perfettamente con “Like a Virgin”.

Quarant’anni di Storia del costume e di liberazione da tabù che l’hanno fatta definire Mad Madonna, pazza Madonna. È lei stessa che lo dice nel suo italiano stentato con cui dichiara di essere felice di stare insieme a noi… ma lei è solo lei. Bitch I’m Madonna!

Paolo Conte: il suo concerto alla Scala diventa un film

Il 4, 5 e 6 dicembre uscirà “Paolo Conte alla Scala, Il Maestro è nell’anima”, il docu-film che racconta lo storico concerto del cantautore piemontese nel mitico teatro musicale di Milano.

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La pellicola è stata prodotta da Sugar Play e diretto da Giorgio Testi che lo ha anche scritto assieme a Pasquale Plastino.

Il concerto si è tenuto lo scorso 19 febbraio e per la prima volta il Teatro alla Scala, da 250 anni tempio dell’opera, della musica classica e del balletto, ha aperto i battenti alla canzone popolare. Ad aprire questi nuovi orizzonti è stato il più nobile tra gli autori italiani,  Paolo Conte, colui che nel 2001, alla fine di sua tournée negli USA, i critici americani lo definirono il “traghettatore estetico dal Novecento al futuro”.

Questo storico evento viene sapientemente documentato dal docu-film che, tra le altre mostra l’anima del grande maestro astigiano dietro le quinte, durante le prove, e nel suo rapporto con i musicisti, con la musica e le parole, un viaggio tra ricordi e confidenze.

Nel documentario si alternano l’artista di oggi e quello di ieri, attraverso immagini di repertorio dell’archivio di famiglia, tanto da dare una valenza intima alla pellicola.

Ad accompagnare l’uscita del Film la Sugarmusic ha pensato ad un progetto che comprende anche:
– un album in formato esclusivamente fisico; vinile e cd in uscita per Sugar il 24 novembre;
– un podcast – prodotto da Sugar Play in collaborazione con Chora Media scritto e raccontato da Giulia Cavaliere, online sempre il 24 novembre – nel quale avrà spazio uno speciale racconto di voci e di mondi artistici contemporanei come Caterina Caselli, Francesco De Gregori, Lucio Corsi, Francesco Bianconi, Dente, Colapesce e Dimartino, Mahmood e la linguista Beatrice Castelli.

Queste le dichiarazioni di Caterina Caselli sul film:

Paolo Conte alla Scala è la realizzazione di un sogno che viene da molto lontano, è un’idea fissa che mi ha perseguitato per anni, praticamente da quando ho cominciato a collaborare con lui per divulgare e valorizzare la sua arte a livello internazionale, in sintonia col suo Manager Renzo Fantini. Sono da sempre invaghita delle sue qualità artistiche”, riflesso di una complessità che va ben al di là delle sue splendide canzoni: le parole, la musica così colta, ispirata e allo stesso tempo diretta e popolare, i disegni, la sua stessa presenza scenica così unica. La sua classe. Qualche tempo fa, assistendo ad un suo concerto, si è risvegliata in me prepotente quell’idea da sempre cullata che un artista di quella grandezza potesse esibirsi nel più importante teatro musicale italiano: La Scala. Lo scorso 19 febbraio il maestro con la sua orchestra ha trionfato, come è giusto che sia, chiudendo il concerto fra applausi scroscianti. La tenacia vince sempre“.

CRONACA DELLA CONFERENZA STAMPA DI MORGAN SU WHATSAPP

Ieri, 21 novembre 2023 Morgan ha organizzato la prima conferenza stampa su Whatsapp perfettamente moderata da Enrico Silvestrin, a cui hanno partecipato 152 giornalisti e addetti stampa, compreso il sottoscritto. Già la modalità whatsapp è un’idea niente male, e tutti hanno rispettato le regole degli interventi.

Morgan si è dimostrato molto collaborativo e ha chiesto opportunatamente che le sue dichiarazioni scritte o vocali fossero riportate per esteso, senza modifiche. Qualcuno ha persino chiesto se Morgan avesse letto il post di Bugo a proposito, cosa che Morgan ha ammesso di non aver letto ma ha risposto che sarebbe stata sua intenzione invitare Bugo come ospite a X Factor. Questo la dice lunga sulla sua indubbia capacità di aumentare la visibilità mediatica del format stesso, dato che dati alla mano, pare non vada benissimo (2,24 di share di media, nonostante le repliche quotidiane e il bombardamento sui social ). Non a caso Dargen nel corso dell’ultima puntata ha definito Morgan un “Mostro televisivo oltre che un artista”.

Chiaramente molti giornalisti hanno posto domande sul presunto “complotto” orchestrato da Fedez. Si pone quindi una questione più gossipara che di contenuto. Non entro in merito alla questione perché mi sembra di minor interesse rispetto a un tema che ritengo più interessante, cioè quello di chiamare Morgan come tutor di X Factor nonostante i suoi precedenti polemici che lo hanno visto protagonista sia a X Factor che a Amici, in cui in entrambi le occasioni lasciò i programmi in corso, per immaginarselo diverso da quello che è realmente.

Una voce fuori dal coro rimane tale. Forse si pensava ingenuamente di “convertirlo” al modulo generalista televisivo? Che Morgan sia un anarchico puro, è noto persino alla nota fantomatica casalinga di Voghera. Che non sia un artista e personaggio televisivo addomesticabile è arcinoto. Lui è un artista nel senso più compiuto del termine, sincero e trasparente. Non è e non sarà mai un uomo doppio, disposto a concedersi al business generalista. Quello che pensa, lo dice e lo fa pubblicamente. Qualsiasi sua attività o azione rifugge dal successo costruito a tavolino o dal mainstream. Sceglie brani anti pop per i suoi giovanissimi concorrenti, dai Genesis a Giorgio Gaber.

Dunque lo si chiama a X Factor in virtù della sua competenza musicale e artistica o come “mostro televisivo”? E’ indubbio che in ambedue i casi Morgan funziona. Nessun artista come lui, almeno in Italia, è capace di attirare l’attenzione del mondo mediatico e l’interesse del pubblico. Quindi nessuno crede che Morgan sia stato richiamato a gran voce per diventare il bravo e conforme testimonial televisivo generalista. Non si chiama un anarchico a partecipare a una messa cantata. Se scegli Morgan, è perché ritieni che sia funzionale a far crescere gli ascolti del tuo programma in un senso o nell’altro, artistico o mediatico che sia. Punto. Se poi lo fai fuori, non puoi far finta che lui sia diverso da quello che è. La sottile ipocrisia è palese.

Ora non c’è la controprova, ma è chiaro che se Morgan non fosse stato scelto come tutor, il programma avrebbe avuto minor ascolti di quelli che ha ottenuto, anche grazie alla sua partecipazione. O forse si voleva “lanciare” la favoletta del figliol prodigo a cui nessuno crede? Immagino che oltre alle lusinghe, ci siano state lunghe riunioni con lui e accordi reciproci.

Morgan non è un artista che non ama mettere tutto nero su bianco, non manda avvocati o manager in prima linea, propone, discute e poi si fida di ciò che verbalmente è stato accordato. Quindi ecco, che nel caso di Morgan, la telenovela della sua eliminazione dal programma, manco fosse un concorrente da televoto, e non uno dei protagonisti, continua per l’ennesima volta fino a farla sembrare persino un elemento annunciato del format stesso. Il tutto appare piuttosto incomprensibile o forse persino banale.

Morgan è un uomo che ha superato i cinquant’anni, non è un ragazzino capriccioso che non conosce le regole del cosiddetto Sistema televisivo, solo che le rifugge, cercando altro. Quindi se lo cerchi e gli offri un lavoro sai benissimo con chi hai a che fare, sai perfettamente che a lui piace scombinare le carte da non allineato. Nel 2010 quando X Factor era ancora in Rai, rispondeva agli autori che gli rimproveravano di scegliere brani difficili come “Forbidden Colors” di Sakamoto e Sylvian, con lo slogan:

Contro il vuoto dei contenuti si combatte con i sonetti di Shakespeare”.

Da un artista che cita Shakespeare in un format generalista in prima serata , ti puoi aspettare che conosca e possa apprezzare la canzone di Annalisa? Ovvio che no. Dunque perché usarlo per poi eliminarlo perché non conforme al comune senso dell’intrattenimento televisivo? Questo andrebbe spiegato una volta per tutte, ma non lo si spiega. In compenso ci ha pensato lui in conferenza stampa quando ha detto:

Come può esistere il codice etico se chiami Morgan? Se tu chiami Morgan per fare Morgan e quando lui lo fa, lo elimini…. di quale codice etico si sta parlando? Io il codice etico lo rispetto di default perché sono un anarchico, perché parto dall’idea che rispetto il mio prossimo, quindi l’anarchico può rimanere in un’idea di assenza di norma proprio perché ha la legge morale dentro di sé. Infatti io sono identico a come sono fuori dalle telecamere e di come sono in scena, perché spesso porto la vita in scena e non il contrario. Quindi il codice etico, per quanto mi riguarda dovrebbe essere rispettato da loro, perché è una forma di rispetto nei confronti di un lavoratore. Come si fa a licenziare senza motivo, senza una lettera, senza una vera ragione, una persona che è stata chiamata per fare il ruolo di questa persona? Ma dài signori….

DIODATO: fuori il singolo “La mia terra”, brano della colonna sonora di “Palazzina LAF”

E’ uscito “La mia terra” (Carosello Records), il nuovo brano di Diodato che celebra la resilienza e determinazione del popolo di Taranto ispirandosi al racconto del mito della sua fondazione. La canzone fa parte della colonna sonora di “Palazzina LAF”, film d’esordio del regista Michele Riondino 

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Il brano unisce la storia attuale al mito della fondazione della città, da cui emergono tanto i contrasti quanto la bellezza di Taranto: Falanto, capo dei Parteni esiliati da Sparta, attraverso l’oracolo viene a conoscenza del proprio destino: troverà la sua terra, solo quando vedrà piovere a ciel sereno. A seguito di numerose difficoltà, Falanto giunge finalmente nel porto di Saturo, dove esausto si lascia andare sulle gambe della moglie Etra, abbandonandosi alla disperazione.


Commossa, Etra comincia a piangere e con le sue lacrime bagna il capo e il viso del marito, che si sveglia e, proprio grazie a quelle lacrime, capisce di essere arrivato a casa e aver compiuto il destino predetto dall’oracolo trovando, finalmente, la sua terra. 

Scritto da Diodato e prodotto dallo stesso cantautore insieme a Tommaso Colliva, “La mia terra” è la canzone originale di “Palazzina LAF” – una produzione PALOMAR, BRAVO e BIM DISTRIBUZIONE con RAI CINEMA, distribuzione BIM – film d’esordio da regista di Michele Riondino in uscita il 30 novembre e presentato in occasione del Festival del Cinema di Roma, ed entra a far parte di “Così speciale”, il quarto album di inediti di Diodato.

È online anche videoclip  per la regia di Giacomo Citro.

diodato

“La mia terra” è legato al racconto del film, che attraverso lo sguardo appassionato e attento di Michele Riondino, racconta uno dei casi giudiziari che hanno fatto scuola nella giurisprudenza del lavoro: la “Palazzina LAF”, infatti, è stato uno dei più famigerati reparti lager del sistema industriale italiano.

Sonorità popolari, intense e solenni: attraverso una cifra stilistica unica e realistica, il video ufficiale vede Diodato Michele Riondino spettatori di alcune scene emblematiche della pellicola e mostrano le immagini che più raccontano la storia e i luoghi di Taranto. 

Quella tra il cantautore e il regista, inoltre, è più di un’amicizia: con Roy Paci, infatti, i tre sono direttori artistici dell’Uno Maggio Taranto Libero e Pensante. È proprio grazie a questo rapporto di fratellanza che hanno dato vita ad una collaborazione unica, che accende ancora una volta le luci sulle ombre, ma anche sulla bellezza della loro terra. Diodato Riondino hanno voluto mostrare attraverso l’unione di musica cinema il proprio amore verso la città, che seppur sofferente per le scelte fatte in passato, lotta per un futuro migliore.

 

MAX GAZZÈ: Nuovo singolo, nuovo tour e nuovo album in arrivo

Rientrato da un lungo periodo di musica in giro per il mondo, Max Gazzè torna sulla scena con tante novità: un inedito fresco di stampa, “Che c’è di male”, un album in uscita la prossima primavera, “Amor Fabulas”, e un nuovo tour che martedì 21 novembre lo porta sul palco del Teatro Verdi di Firenze.

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Primo singolo del nuovo progetto, “Che c’è di male” è stato registrato in Inghilterra nei Real World Studios di Peter Gabriel: il brano vede la rinnovata e brillante collaborazione nel testo dello stesso Max con il fratello Francesco Gazzè.
Sapori del miglior pop-rock si intrecciano e fondono in un brano che, ricco di tanta musica suonata – marchio di fabbrica di Gazzè – , libera l’amore dai luoghi comuni del sentimento da fiaba e delle convenzioni, portandolo alla sua essenza più alta. Un tappeto di parole tra disillusione, romanticismo concreto e poesia, descrive il concetto “È solo un fatto di retaggio culturale se metto un limite al mio cuore”.

La resa live del nuovo progetto è “Amor Fabulas – Preludio”, la nuova tournée prodotta e organizzata da OTR Live: uno spettacolo inedito, con sonorità diverse e una scaletta che si muove tra passato e futuro.

Il pubblico avrà infatti la possibilità di ascoltare, oltre ad alcuni degli irrinunciabili successi, brani storici mai suonati prima dal vivo e anche quattro inediti che saranno contenuti nel nuovo album, tra cui “Che c’è di male”.
Alla band storica, composta da Cristiano Micalizzi Batteria – Daniele Fiaschi Chitarra – Clemente Ferrari Tastiere – Max Dedo fiati, si aggiungono due nuove importanti figure: Greta Zuccoli ai cori e Nicola Molino al vibrafono, entrambi polistrumentisti. Il loro apporto è fondamentale per creare le atmosfere avvolgenti e oniriche di questo spettacolo.

PENSIERI E PAROLE, in Sicilia l’omaggio a Lucio Battisti nel segno del jazz

Peppe ServilloRita MarcotulliJavier GirottoFabrizio BossoFurio Di CastriMattia Barbieri. La teatralità di un magnifico performer e cinque strepitosi talenti del jazz affrontano l’universo poetico del più intimo e personale dei cantautori.

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In Sicilia PENSIERI E PAROLE – Omaggio a Lucio Battisti. Due gli appuntamenti: a Palermo, il 18 dicembre al teatro Golden, e a Messina, il 19 dicembre al teatro Vittorio Emanuele. Spettacoli di indiscusso pregio organizzati e promossi da Eventi Olimpo.

La voce di Peppe Servillo, il pianoforte di Rita Marcotulli, i sassofoni di Javier Girotto che ha curato gli arrangiamenti. E ancora la tromba di Fabrizio Bosso, il contrabbasso di Furio Di Castri e la batteria di Mattia Barbieri. Dopo oltre dieci anni di sodalizio artistico, li ritroviamo sinergicamente sul palco. Insieme danno corpo e anima a PENSIERI E PAROLE di uno dei più originali interpreti della canzone italiana. Affrontano l’universo poetico di Lucio Battisti: una storia che attraversa venti canzoni e trova espressione in sapori latini e ritmi avvolgenti. In racconti delicati, emozioni e grande pathos.

Spiega Servillo: «Abbiamo deciso, con ‘Pensieri e parole’, di reinterpretare l’autore più intimo, lirico e personale della canzone italiana, Lucio Battisti. Popolare e sofisticato, italiano e solitario, costruttore e inventore di una canzone che resta intimamente patrimonio di tutti, incrociando sensibilità e pensieri musicali diversi. Cantare nuovamente le sue canzoni è la possibilità per noi di rileggere una nostra storia minore e quotidiana che tanto ci suggerisce e commuove.»


Non è stato semplice raggiungere un simile risultato. Quello dell’artista di Poggio Bustone è infatti un repertorio del tutto particolare, fatto di composizioni originali molto diverse fra loro nella musica e nei testi. Intrise da un’inesauribile vena compositiva. Il rischio che non si voleva correre era di creare un concerto di ‘cover’. Invece, PENSIERI E PAROLE si caratterizza come uno sbalorditivo omaggio compiuto attraverso scelte singolari, suggestioni inattese, variazioni di cui Lucio Battisti è il solo ispiratore.

La maestria di Peppe Servillo, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Furio Di Castri e Mattia Barbieri si mette al servizio di questo eccelso autore. Senza frattura alcuna fra la canzone e il jazz, fra la sua vena creativa e il flusso vivo e acceso dell’improvvisazione. Uno straordinario incontro sul palcoscenico, che si traduce in una serata di grande teatro. L’esplorazione di un territorio magico dove ‘Il mio canto libero’‘E penso a te’ e tanti altri indimenticabili successi continuano a sfiorare l’anima del pubblico. Perché i testi e l’avvolgente musica di Battisti ci raccontano profondamente e ci emozionano ancora. E perché raramente si ha la fortuna di assistere all’interpretazione di un gruppo di artisti così appassionati e di qualità.

IL DIO TRYGLAV E LE SUE ANCELLE POP: ELODIE, ANNALISA, MICHIELIN

Tryglav è un dio della mitologia slava a tre teste. E’ descritto come un uomo a tre teste con bende d’oro sopra gli occhi che gli impedisce di vedere i peccati degli uomini. Altre volte, è descritto come un uomo con tre teste di caprone. Sembra il Dio perfetto per incarnare la musica pop nostrana. Nonostante abbia tre bende sopra gli occhi, una per ciascuna delle teste, Tryglav stravede per le sue tre figlie predilette: Elodie, Annalisa e Francesca Michielin, le tre icone del pop nostrano.

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Ammetto di essere un miscredente nei confronti di questa nuova divinità mitologica che è il pop tricolore, del resto notando come i media stiano glorificando queste tre ragazze baciate dalla dea bendata, non potrei certo convertirmi. Sky, in particolar modo sembra averle prese sotto la sua ala protettrice, certa a scommettere che le tre cantanti possano portare fior di abbonati nel variegato target giovanile.

Beata ingenuità, ma altrimenti non si spiega perché abbia trasmesso in prima serata lo show di Elodie con tanto di promo, spot e ospitate ovunque, lo stesso dicasi per Annalisa e perché abbia deciso di puntare sulla Michielin come nuova conduttrice. A quest’ultima, prima di approdare in prima serata con X Factor, le è stata persino affidata persino la conduzione del format “Effetto Terra” su Sky Nature, nelle vesti di una sorta di nipotina di Licia Colò.

Ora le tre ragazze, possono anche risultare brave, carine e simpatiche al punto da fare sold out nei palasport e buoni ascolti in prima serata, ma qualcuno, magari anche per caso, si chiede il perché di cotanto successo?

Mi è capitato per sbaglio di vedere l’intervista di Fazio a Elodie, entrata in studio subito dopo Beppe Grillo, quindi impresa tutt’altro che facile. A un cero punto Fazio, dopo la solita lunghissima litania di complimenti e congratulazioni, le ha detto che lei “rappresenta il perfetto esempio di pop star all’americana, un po’ alla Beyoncè”. Accidenti, mi sono chiesto, vuoi vedere che mi sono perso qualcosa? Così sono andato a vedermi la registrazione del suo show live, con più ballerini che musicisti ovviamente. Ok, la ragazza è intrigante, bella, elegante anche quando è svestita o mezza nuda e ha un viso interessante. E’ cresciuta nei quartieri periferici e ha fatto di tutto per togliersi quell’aria da coatta. Ok. Ma delle canzoni vogliamo parlarne? Perché Elodie fa la cantante, mica altro. Invece no. Delle sue nenie zuccherose e dei suoi testi che descrivono tutto, tranne che la realtà nella quale viviamo non si parla.

Peggio ancora per Annalisa, venuta fuori da un tormentone estivo, come una sorta di fungo pandemico. L’ho vista in scena a X Factor e mi sono chiesto se una qualsiasi ballerina che le stava intorno non fosse migliore di lei.

La Michielin invece, fa quasi tenerezza, perché nonostante i suoi lunghi studi nella musica, le hanno affidato in mano un microfono per ricordare i codici di voto dei concorrenti e farle fare qualche gaffe come nel caso di Ivan Graziani. Belle, giovani e carine, tutte e tre, ma bastano queste doti per chiamarle artiste o con il termine iper pomposo di Super Ospiti? Nessuna delle tre ha una voce incredibile ed è superdotata tecnicamente.

Nessuna delle tre ha studiato danza con Moses Pendleton o consimili, insomma non è che si siano spaccate la schiena a studiare musica, teatro e spettacolo come fece la povera Milva sotto il torchio di Giorgio Strehler. Le tre, vengono fuori dalla palestra dei talent che come ben sappiamo, scuola non è, dato che tra gli insegnanti c’ è gente come Rudy Zerbi che non prenderebbero neanche come animatore in un villaggio vacanze nel posto più sperduto del Pianeta.

Il tirocinio nei talent è un’esperienza da consumare in fretta, casuale e imprevedibile, perché può offrire un insperato successo come un flop scontato. La mia modesta impressione è che nel culto del basso odierno, il pop di oggi sia la strada più facile da seguire, basta avere quelle minime caratteristiche per entrarci, poi quello che fa la differenza è la classica “botta di culo” e la consapevolezza di accettare le regole del gioco, perché se si metti di traverso ti fanno fuori in un nano secondo. Non si spiega altrimenti perché le tre in questione, siano diventate delle autentiche pop star, almeno in Italia, in questo strano Paese dove la tv, i sorrisi e le canzonette, valgono più di una laurea con tanto di elogio. Qui basta non essere mediocri, ma normali.

Poi dopo una vincita al televoto, gli si costruisce intorno un circo mediatico e il gioco è fatto. Quanto possano durare questi fenomeni pop dal consumo facile lo sa solo il Dio Tryglav, che magari potrebbe cominciare a togliersi le bande dagli occhi per accorgersi sul serio degli errori degli uomini. Tutto questo aspettando che in questo strano Paese da fiera mediatica, prima o poi, possa venir fuori una/uno che si è fatto un mazzo tanto quanto la noia di questi show, nei quali persino uno come Morgan, dà l’impressione di esserci entrato per sbaglio e che se gli scappa di dire che la canzone di Annalisa è brutta, passa per un maschilista misogino e un miscredente del politically correct. E se cominciassimo a ridimensionarlo sto’ benedetto Pop? Dio ce ne liberi, almeno per un… pop.

THE BEATLES: fuori le collezioni 1962-1966 (The Red Album) e 1967-1970 (The Blue Album)

Sono uscite le raccolte dei Beatles, 1962-1966 (‘The Red Album’) e 1967-1970 (‘The Blue Album’) nelle nuove edizioni 2023 via Apple Corps Ltd./Capitol/UMe.

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Fin dalla prima apparizione 50 anni fa, questi album hanno introdotto la musica dei Beatles alle generazioni successive. Ora le tracklist di entrambe le raccolte sono state estese, con tutti i brani mixati in stereo e Dolby Atmos. 4 nuovi CD e un set di 6 LP in vinile da 180 grammi si aggiungono a “Red” e “Blue” in un cofanetto da collezione. La versione UK del singolo “Love Me Do” apre 1962-1966 (2023 Edition), mentre “Now And Then” è contenuta in 1967-1970 (2023 Edition) a completamento delle raccolte che coprono la loro intera carriera.

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Pre-order/pre-save 1962-1966 e 1967-1970 (2023 Editions) qui

  • Mix stereo:
    • Entrambe le raccolte: digital download; streaming; 2CD (blu e rosso); 3 vinili da 180g neri
    • Entrambe le raccolte: limited edition in esclusiva sul Beatles Store e sullo shop di Universal Music Italia: 3 vinili colorati (rosso per la “Red”, blu per la “Blue); Set da 4CD; Set da 6 vinili colorati red+blu con entrambe le raccolte.
    • Set da 6 vinili neri da 180g con entrambe le raccolte.
    • Box 4CD in esclusiva sullo shop di Universal Music Italia e nel POP UP store Feltrinelli di Corso Buenos Aires a Milano.
  • Mix Dolby Atmos: digital download; streaming.

 *Fetrinelli è stato partner del progetto con l’allestimento di un pop-up store dedicato nel negozio di Corso Buenos Aires a Milano.

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Le nuove pubblicazioni seguono l’uscita dell’ultimo singolo dei Beatles, “Now And Then” (leggi nostro articolo), che ha ottenuto un successo di critica e pubblico senza precedenti assieme al commovente videoclip diretto dal regista Premio Oscar Peter Jackson (leggi nostro articolo). “Now And Then”, visto l’incredibile successo di vendita e di streaming, si prospetta come la più grande hit dei Beatles in oltre mezzo secolo.

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Fin dal loro debutto nel 1973, le raccolte 1962-1966 (‘The Red Album’) e 1967-1970 (‘The Blue Album’) hanno avvicinato innumerevoli ascoltatori di tutte le età e da tutte le parti del mondo alla storica fanbase dei Beatles. Disponibili in versione estesa nelle nuove pubblicazioni 2023 (dal 10 novembre), le raccolte abbracciano l’intera carriera dei Beatles con le 75 migliori tracce, dal primo singolo “Love Me Do”, all’ultimo “Now And Then”. Si aggiungono 21 tracce (12 dentro “Red” e 9 dentro “Blue”), che mettono in risalto ancora di più il meglio del repertorio dei Beatles.

Negli anni recenti, diverse canzoni dell’arco 1967-1970 e alcune dell’arco temporale 1962-1966 sono state mixate in stereo e Dolby Atmos per le edizioni speciali degli album pubblicati dai Beatles, tra cui Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band (2017), The Beatles (‘White Album’) (2018), Abbey Road (2019), Let It Be (2021) e Revolver (2022) e in nuovi mix stereo all’interno di 1 (2015). Tutte le tracce che non erano incluse in queste pubblicazioni sono state re-mixate in stereo e/o Dolby Atmos da Giles Martin e Sam Okell agli Abbey Road Studios, con l’aiuto della tecnologia audio di de-mixing della WingNutFilms. Entrambe le raccolte includono nuovi scritti del giornalista e autore John Harris.

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1962-1966 (2023 Edition)

(2CD: stereo / Digital + Streaming: stereo & Dolby Atmos)

* = newly added track

CD1

1: Love Me Do (2023 Mix)

2: Please Please Me (2023 Mix)

3: I Saw Her Standing There (2023 Mix) *

4: Twist And Shout (2023 Mix) *

5: From Me To You (2023 Mix)

6: She Loves You (2023 Mix)

7: I Want To Hold Your Hand (2023 Mix)

8: This Boy (2023 Mix) *

9: All My Loving (2023 Mix)

10: Roll Over Beethoven (2023 Mix) *

11: You Really Got A Hold On Me (2023 Mix) *

12: Can’t Buy Me Love (2023 Mix)

13: You Can’t Do That (2023 Mix) *

14: A Hard Day’s Night (2023 Mix)

15: And I Love Her (2023 Mix)

16: Eight Days A Week (2023 Mix)

17: I Feel Fine (2023 Mix)

18: Ticket To Ride (2023 Mix)

19: Yesterday (2023 Mix)

CD2

1: Help! (2023 Mix)

2: You’ve Got To Hide Your Love Away (2023 Mix)

3: We Can Work It Out (2023 Mix)

4: Day Tripper (2023 Mix)

5: Drive My Car (2023 Mix)

6 Norwegian Wood (This Bird Has Flown) (2023 Mix)

7: Nowhere Man (2023 Mix)

8: Michelle (2023 Mix)

9: In My Life (2023 Mix)

10: If I Needed Someone (2023 Mix) *

11: Girl (2023 Mix)

12: Paperback Writer (2022 Mix)

13: Eleanor Rigby (2022 Mix)

14: Yellow Submarine (2022 Mix)

15: Taxman (2022 Mix) *

16: Got To Get You Into My Life (2022 Mix) *

17: I’m Only Sleeping (2022 Mix) *

18: Here, There And Everywhere (2022 Mix) *

19: Tomorrow Never Knows (2022 Mix) *

 

1967-1970 (2023 Edition)

(2CD: stereo / Digital + Streaming: stereo & Dolby Atmos)

* = newly added track

CD1

1: Strawberry Fields Forever (2015 Stereo Mix / 2023 Dolby Atmos Mix)

2: Penny Lane (2017 Mix)

3: Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band (2017 Mix)

4: With A Little Help From My Friends (2017 Mix)

5: Lucy In The Sky With Diamonds (2017 Mix)

6: Within You Without You (2017 Mix) *

7: A Day In The Life (2017 Mix)

8: All You Need Is Love (2015 Stereo Mix / 2023 Dolby Atmos Mix)

9: I Am The Walrus (2023 Mix)

10: Hello, Goodbye (2015 Stereo Mix / 2023 Dolby Atmos Mix)

11: The Fool On The Hill (2023 Mix)

12: Magical Mystery Tour (2023 Mix)

13: Lady Madonna (2015 Stereo Mix / 2023 Dolby Atmos Mix)

14: Hey Jude (2015 Stereo Mix / 2023 Dolby Atmos Mix)

15: Revolution (2023 Mix)

CD2

1: Back In The U.S.S.R. (2018 Mix)

2: Dear Prudence (2018 Mix) *

3: While My Guitar Gently Weeps (2018 Mix)

4: Ob-La-Di, Ob-La-Da (2018 Mix)

5: Glass Onion (2018 Mix) *

6: Blackbird (2018 Mix) *

7: Hey Bulldog (2023 Mix) *

8: Get Back (2015 Stereo Mix / 2023 Dolby Atmos Mix)

9: Don’t Let Me Down (2021 Mix)

10: The Ballad Of John And Yoko (2015 Stereo Mix / 2023 Dolby Atmos Mix)

11: Old Brown Shoe (2023 Mix)

12: Here Comes The Sun (2019 Mix)

13: Come Together (2019 Mix)

14: Something (2019 Mix)

15: Octopus’s Garden (2019 Mix)

16: Oh! Darling (2019 Mix) *

17: I Want You (She’s So Heavy) (2019 Mix) *

18: Let It Be (2021 Mix)

19: Across The Universe (2021 Mix)

20: I Me Mine (2021 Mix) *

21: The Long And Winding Road (2021 Mix)

22: Now And Then *

 

1962-1966 & 1967-1970 (2023 Editions) 4CD SLIPCASED SET

(‘Red’: CDs 1 & 2 / ‘Blue’: CDs 3 & 4)

(stereo / all 75 tracks as listed above)

 

1962-1966 + 1967-1970 (2023 EDITIONS) 6LP VINYL SLIPCASED SET

(1962-1966: LPs 1-3 / 1967-1970: LPs 4-6)

(stereo / 1962-1966 3LP Vinyl & 1967-1970 3LP Vinyl = same track sequencing for each as listed below)

LP1 (‘Red’)

Side A:

1: Love Me Do (2023 Mix)

2: Please Please Me (2023 Mix)

3: From Me To You (2023 Mix)

4: She Loves You (2023 Mix)

5: I Want To Hold Your Hand (2023 Mix)

6: All My Loving (2023 Mix)

7: Can’t Buy Me Love (2023 Mix)

Side B:

1: A Hard Day’s Night (2023 Mix)

2: And I Love Her (2023 Mix)

3: Eight Days A Week (2023 Mix)

4: I Feel Fine (2023 Mix)

5: Ticket To Ride (2023 Mix)

6: Yesterday (2023 Mix)

LP2 (‘Red’)

Side A:

1: Help! (2023 Mix)

2: You’ve Got To Hide Your Love Away (2023 Mix)

3: We Can Work It Out (2023 Mix)

4: Day Tripper (2023 Mix)

5: Drive My Car (2023 Mix)

6: Norwegian Wood (This Bird Has Flown) (2023 Mix)

Side B:

1: Nowhere Man (2023 Mix)

2: Michelle (2023 Mix)

3: In My Life (2023 Mix)

4: Girl (2023 Mix)

5: Paperback Writer (2022 Mix)

6: Eleanor Rigby (2022 Mix)

7: Yellow Submarine (2022 Mix)

LP3 (Bonus ‘Red’ LP)

Side A:

1: I Saw Her Standing There (2023 Mix)

2: Twist And Shout (2023 Mix)

3: This Boy (2023 Mix)

4: Roll Over Beethoven (2023 Mix)

5: You Really Got A Hold On Me (2023 Mix)

6: You Can’t Do That (2023 Mix)

Side B:

1: If I Needed Someone (2023 Mix)

2: Got To Get You Into My Life (2022 Mix)

3: I’m Only Sleeping (2022 Mix)

4: Taxman (2022 Mix)

5: Here, There And Everywhere (2022 Mix)

6: Tomorrow Never Knows (2022 Mix)

LP4 (‘Blue’)

Side A:

1: Strawberry Fields Forever (2015 mix)

2: Penny Lane (2017 mix)

3: Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band (2017 Mix)

4: With A Little Help From My Friends (2017 Mix)

5: Lucy In The Sky With Diamonds (2017 Mix)

6: A Day In The Life (2017 Mix)

7: All You Need Is Love (2015 Mix)

Side B:

1: I Am The Walrus (2023 Mix)

2: Hello, Goodbye (2015 Mix)

3: The Fool On The Hill (2023 Mix)

4: Magical Mystery Tour (2023 Mix)

5: Lady Madonna (2015 Mix)

6: Hey Jude (2015 Mix)

7: Revolution (2023 Mix)

LP5 (‘Blue’)

Side A:

1: Back In The U.S.S.R. (2018 Mix)

2: While My Guitar Gently Weeps (2018 Mix)

3: Ob-La-Di, Ob-La-Da (2018 Mix)

4: Get Back (2015 Mix)

5: Don’t Let Me Down (2021 Mix)

6: The Ballad Of John And Yoko (2015 Mix)

7: Old Brown Shoe (2023 Mix)

Side B:

1: Here Comes The Sun (2019 Mix)

2: Come Together (2019 Mix)

3: Something (2019 Mix)

4: Octopus’s Garden (2019 Mix)

5: Let It Be (2021 Mix)

6: Across The Universe (2021 Mix)

7: The Long And Winding Road (2021 Mix)

LP6 (Bonus ‘Blue’ LP)

Side A:

1: Now And Then

2: Blackbird (2018 Mix)

3: Dear Prudence (2018 Mix)

4: Glass Onion (2018 Mix)

5: Within You Without You (2017 Mix)

Side B:

1: Hey Bulldog (2023 Mix)

2: Oh! Darling (2019 Mix)

3: I Me Mine (2021 Mix)

4: I Want You (She’s So Heavy) (2019 Mix)

Fiorella Mannoia e Danilo Rea: Grande successo al Teatro Petruzzelli di Bari per una tappa del “Luce Tour”


 


Luce”, il tour intimo di Fiorella Mannoia e Danilo Rea martedì 7 Novembre ha riscaldato i cuori e le anime del Teatro Petruzzelli di Bari.

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Tante le candele che hanno illuminavano il palco, andando a formare una suggestiva scenografia dall’atmosfera unica e magica.

Il live è stato un viaggio musicale ed intimo, senza troppi orpelli, nato dal duraturo legame di amicizia tra una delle più grandi cantautrici ed interpreti della canzone italiana, e il piano di Danilo Rea, uno dei musicisti jazz più apprezzati del nostro paese e non solo, musicista che, con il suo estro e la sua sensibilità musicale, è in grado di spaziare all’interno di qualunque repertorio.

«Ci conosciamo da anni – spiega la stessa Mannoia in un’intervista sui social – e ci siamo sempre ripromessi di fare qualcosa insieme, ma non riuscivamo mai a concretizzare il nostro desiderio. Questo momento, finalmente, è arrivato».

I risultati continuano ad essere concretamente visibili, con successi e sold out in ogni parte d’Italia.

fiorella
Crediti Foto Francesca De Luisi

Il live parte con Rea da solo al piano mentre rivisita in chiave jazz grandi autori della musica italiana, da Battiato a De Gregori. Fiorella Mannoia entra in scena, elegantissima in abito rosso, e parte il brano «Oh che sarà», a cui seguono «Come si cambia» e «C’è tempo» di Ivano Fossati.

L’atmosfera è immediatamente magica, il pubblico è catturato da tanta bellezza e applaude tantissimo i due artisti, che continuano proponendo brani di Lucio Battisti, Francesco De Gregori, Riccardo Cocciante, Franco Battiato, Fred Buscaglione, Vasco Rossi, ma anche «Besame mucho» e «Quizas quizas quizas» del compositore cubano Osvaldo Farrés.

fiorella
Crediti Foto Francesca De Luisi

La scaletta

  1. Oh che sarà
  2. Come si cambia
  3. C’è tempo
  4. La donna cannone
  5. La cura
  6. I muscoli del capitano
  7. Besame Mucho
  8. Quizas   Quizas
  9. Messico e nuvole
  10. Felicità
  11. E penso a te
  12. Insieme
  13. Sally
  14. Via con me
  15. Margherita
  16. E lucean le stelle
  17. Che sia benedetta
  18. Quello che le donne

In collaborazione con vurroconcerti.it

Giorgia: è partito il “Blu Live – Palasport”, il tour nei palazzetti

Giorgia arriva al suo terzo capitolo del Tour Blu, novembre e dicembre sono i due mesi in cui Giorgia conclude la terza parte del tour denominato “Blu Live – Palasport” (dopo Blu live teatri lirici, col quale è andata in giro in primavera e Blu live Outdoor che ha portato in giro Giorgia per tutta l’estate) che ha avuto inizio dopo la sua sorprendente partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo, Festival a cui ha partecipato con la canzone “Parole dette male”, classificandosi al sesto posto.

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È appena partita da Milano la terza tappa del tour, qui ha fatto cantare e ballare tutto il palaforum di Assago. La scenografia richiama lo stile dell’album Blu, ci sono giochi di luce laser e disegni geometrici, lei vestita in un abito blu glitterato (firmato Dior) si diverte, balla e canta coinvolgendo tutti, «sarò più aggressiva sul palco, con un’atmosfera energica, voglio scatenarmi e ballare» ha dichiarato al pubblico prima di cominciare, e così è stato.

giorgia

Uno spettacolo intenso, pieno di musica, energia, suoni, dove su tutto domina la sua splendida voce. Giorgia promette che «dopo le atmosfere più intime dei teatri lirici e quelle più scanzonate dei concerti all’aperto, nei palazzetti vedrete un’altra dimensione ancora più spinta, più suonata, più ballata e più aggressiva», e così è stato nella prima tappa al Mediolanum Forum di Assago.

Con lei sul palco ci sono: Diana Winter, Andrea Faustini, Andrea Rigonat, alla tastiere Fabio Visocchi e Gianluca Ballarin, alla batteria Mylious Johnson, la direzione musicale è di Jonny T.

giorgia

La scaletta è sorprendente, Giorgia parte subito col botto:
Io fra tanti, I feel love (cover Moroder-Donna Summer) / Nessun dolore (cover Lucio Battisti), Normale, Quando una stella muore, Non mi ami, Vivi davvero, Gocce di memoria, Vanità, Spirito libero, Rock Medley: Fly Away (Cover Lenny Kravitz) / Kashmir (cover Led Zeppelin) / Whole Lotta Love (cover Led Zeppelin), E poi / The Wind, Cries Mary (cover Jimi Hendrix), Oronero, Atacama, Senza confine / Un amore da favola, L’eternità / Per fare a meno di te (acustiche), Posso farcela, Come neve, qui il duetto è realizzato con Andrea Faustini, I Wanna dance work somebody (cover Whitney Houston) / Toxic (cover Britney Spears) / Dove sei, Parole dette male, Viaggio della mente (VDM), Tu mi porti su, Di sole e d’azzurro.

Si continua dopo due ore di musica senza sosta con Diana Winter e Andrea Faustini, che assieme a Giorgia, guadagnano il centro del palco, si continua con un mashup di Il mio giorno migliore / Don’t stop the music (cover Rihanna) / Wanna Be Startin’ Somethin’ (cover Michael Jackson).

giorgia

A questo punto Giorgia chiama il pianista e dice «non è che abbiamo dimenticato qualcosa?», qui parte con Come saprei in versione acustica suonata al piano e cantata in maniera intima col pubblico, si chiude con Credo.

Una scaletta densa, fra nuovi brani, immancabili successi e sorprendenti cover che danno a tutto il concento ritmo e dinamismo. Dopo Milano si continua con Roma, Mantova, Firenze, Bologna (a Casalecchio di Reno), Padova, Bari, Salerno (Eboli), Brescia, si chiude il 13 dicembre a Torino.

giorgia

PROSSIME DATE DEL TOUR

18 novembre – Mantova, PalaUnical
23 novembre – Firenze, Nelson Mandela Forum
24 novembre – Casalecchio di Reno (BO), Unipol Arena
28 novembre – Padova, Kioene Arena
1° dicembre – Bari, Palaflorio
2 dicembre – Eboli (SA), PalaSele
9 dicembre – Brescia, Brixia Forum
13 dicembre – Torino, Pala Alpitour

 

Sanremo Giovani 2023: annunciati i primi finalisti – Mengoni sarà il co-conduttore del Festival

Sono stati annunciati i primi 8 finalisti che prenderanno parte alla serata di Sanremo Giovani 2023, in onda dal Teatro del Casinò di Sanremo, il prossimo 19 dicembre

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Dopo le audizioni dal vivo nella storica sede della radiofonia di Via Asiago a Roma, riservate ai 49 artisti selezionati, la Commissione Musicale, presieduta dal direttore artistico Amadeus e composta dalla vicedirettrice Intrattenimento Prime Time Federica Lentini, dal Maestro Leonardo De Amicis e dall’autore Massimo Martelli, ha scelto i primi 8 finalisti che prenderanno parte alla serata di Sanremo Giovani 2023, in onda dal Teatro del Casinò di Sanremo, il 19 dicembre in prima serata su Rai 1 e su Rai Radio 2 e in streaming su Rai Play.

A completare il Cast dei “Giovani” saranno 4 cantanti provenienti dal concorso Area Sanremo. I vincitori di Sanremo Giovani 2023 si esibiranno con un brano inedito, nella Categoria “big” della 74ª edizione del Festival di Sanremo, sul palco del Teatro Ariston dal 6 al 10 febbraio 2024. 


FINALISTI

sanremo giovani

Intanto le news sul prossimo Sanremo cominciano ad arrivare. Una tra tutte la presenza alla Kermesse di Marco Mengoni, vincitore dell’ultima edizione del festival. L’artista di Ronciglione sarà il super ospite musicale della prima puntata, ma non solo. Marco sarà anche  il co-conduttore del festival 2024. lo ha annunciato lo stesso Amadeus, ospite con lo stesso Mengoni da Fiorello alla prima puntata del nuovo ciclo di VivaRai2!.

EMI RECORDS ITALY rinasce in Italia la storica etichetta

L’iconica etichetta EMI Records – parte di Universal Music Group – torna sul mercato italiano, sostituendosi all’etichetta Virgin Records Italia e mantenendo invariato il team guidato da Mario Sala e il suo roster di artisti.
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Lo storico brand Virgin Music rimarrà comunque vivo sul mercato italiano e in tutti i paesi dove è presente, andando a sua volta a sostituire la divisione Virgin Music Label & Artist Services (VMLAS), guidata in Italia da Ivan Storti.

EMI Records Italy diventa la “casa” di nomi del calibro di Vasco Rossi, Cesare Cremonini, Tiziano Ferro e importanti esponenti della scena rap italiana come ANNA, Rhove, Kid Yugi, Boro.  Il team lavorerà con gli artisti, i manager e i produttori per aiutarli a esprimere al meglio il proprio talento e la propria visione. EMI Records Italy avrà come obiettivo strategico quello di firmare i talenti più promettenti per il mercato italiano e internazionale e continuerà a rappresentare e distribuire in Italia il mondo musicale targato Universal di etichette come Interscope, Geffen e A&M, oltre che al repertorio di Universal Europa, America Latina, Asia, Africa, Australia, Nuova Zelanda e di Disney Music Group.

EMI Records è una delle label culturalmente più significative della musica popolare, con una storia illustre e un roster di artisti diversi e innovativi. Tuttora EMI Records in Italia annovera nomi internazionali come Lady Gaga, Billie Eilish, Kendrick Lamar, Imagine Dragons, Eminem, Olivia Rodrigo, BTS, Stromae, Lana Del Rey, Lewis Capaldi, Blackpink e molti altri.

La riapertura in Italia di EMI arriva congiuntamente all’uscita dell’ultimo singolo dei Beatles, “Now & Then”, che anticipa la ripubblicazione della raccolta “Red & Blue” prevista per venerdì 10 novembre.

Alessandro Massara, President & CEO, UMI: “Per me, come per molti della mia generazione, EMI è stata sempre l’etichetta più importante della musica britannica. Sono convinto che, attraverso il dinamico e consolidato team guidato da Mario Sala, il ritorno di EMI sul mercato discografico italiano avrà lo stesso significato per i nuovi artisti che verranno”.

Mario Sala, EMI Records Director, UMI: “Sono entusiasta di essere alla guida di un’etichetta così prestigiosa. Per me è come un segno del destino: ho iniziato la carriera in Virgin Music per poi lavorare in EMI per dieci anni. In Universal Music Italia abbiamo prima ridato vita a Virgin e ora a EMI. Sono consapevole dell’importante eredità dietro a questo brand e sarà una sfida vederlo operante in un mercato totalmente diverso come quello odierno in perenne evoluzione. Rimane la volontà di firmare e lavorare al fianco di artisti che possano raggiungere il successo commerciale e lascino un segno culturale con la loro visione”.

 

VASCO ROSSI: esce “IL SUPERVISSUTO”, la colonna sonora della docuserie Netflix 

E’ uscita su tutte le piattaforme digitali e in formato fisico la colonna sonora de “Il Supervissuto”, tratta dalla docuserie Netflix che sta avendo un grandissimo successo di pubblico e di critica.

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Si tratta del primo album ad uscire via EMI Records Italy dalla riapertura in Italia della celeberrima label.

Il Supervissuto OST, è composto da 2 cd/4LP contenenti 32 brani, mentre l’edizione digitale ne contiene 50, una selezione di quelli che vengono citati nei 5 episodi e tra i più significativi dei suoi ultimi 40 anni. 

Incluso l’inedito “GLI SBAGLI CHE FAI” brano scritto appositamente per la sigla della serie, attualmente nella top10 dei brani più suonati dalle radio italiane e il cui video è andato alla prima posizione delle clip più viste su YouTube.

Per la prima volta Vasco si racconta in prima persona nella serie Netflix, che ha definito “Un selfie lungo 5 ore”, ovvero la sua versione dei fatti: l’unica vera, onesta e sincera.

Tra pubblico e privato, tra la sua carriera artistica e il suo percorso di vita molto spazio è dato alla musica, alle sue canzoni, immortali, che  seguono passo per passo la sua vita…. da “Ed il tempo crea eroi” a “Colpa d’Alfredo” a “La noia”, “Ogni volta”, “Vita spericolata”, “Liberi liberi”, “Gli spari sopra”, “Un gran bel film”, “Gli angeli”, “Il mondo che vorrei”

E tante altre entrate a far parte della storia della musica italiana.

La OST è stata curata da Vince Pastano con Maurizio Biancani e contiene 32 canzoni nella versione fisica e 50 in quella digitale.

“Il Supervissuto OST” è disponibile in formato fisico (32 brani) in versione 2CD, 4LP vinile nero da 180g e 4LP limited vinili colorati, questi ultimi disponibili in esclusiva sul Blasco Shop. La versione digitale (50 brani) è disponibile in versione Album Standard e Album HD Audio.

E non finisce qui. L’estate prossima 2024 vedrà VASCO protagonista LIVE con 7+3SuperEventi  a:

– Milano per la prima volta 7 volte lo stadio San Siro. Non lo ha mai fatto nessuno, è di Vasco il record precedente di 6 concerti consecutivi nel 2019 …!

– e Bari, per la prima volta 3 volte il San Nicola. Non lo ha mai fatto nessuno, l’ultimo sold out  allo stadio di Bari, il 22 giugno 2022.

vasco rossi 

Tracklist “Il Supervissuto – OST” in edizione fisica:

CD 1

01 GLI SBAGLI CHE FAI (INEDITO)

02 ED IL TEMPO CREA EROI (LIVE – MODENA PARK)

03 JENNY È PAZZA (LIVE – REWIND)

04 ALBACHIARA (LIVE – FRONTE DEL PALCO LIVE)

05 COLPA D’ALFREDO (LIVE – MODENA PARK)

06 ANIMA FRAGILE (LIVE – LONDON INSTANT LIVE)

07 SIAMO SOLO NOI (LIVE – NONSTOP LIVE)

08 OGNI VOLTA (LIVE – MODENA PARK)

09 LA NOIA (LIVE – TUTTO IN UNA NOTTE LIVE KOM 015)

10 CANZONE (LIVE – LIVE KOM 011)

1 1 VITA SPERICOLATA (LIVE – FRONTE DEL PALCO LIVE)

12 BOLLICINE (LIVE – REWIND)

13 VA BENE, VA BENE COSÌ (LIVE – SAN SIRO 10.7.90)

14 TI TAGLIO LA GOLA (LIVE – ROMA CIRCO MASSIMO)

15 C’È CHI DICE NO (LIVE – ROMA CIRCO MASSIMO)

16 BLASCO ROSSI (LIVE – REWIND)

17 RIDERE DI TE (LIVE – FRONTE DEL PALCO)

CD 2

01 LIBERI… LIBERI

02 VIVERE

03 GLI SPARI SOPRA

04 SENZA PAROLE

05 UN GRAN BEL FILM

06 SALLY (DA L’ALTRA METÀ DEL CIELO)

07 GLI ANGELI

08 QUANTI ANNI HAI

09 SIAMO SOLI

10 UN SENSO (DA L’ALTRA METÀ DEL CIELO)

1 1 IL MONDO CHE VORREI

12 EH… GIÀ

13 L’UOMO PIÙ SEMPLICE

14 SE TI POTESSI DIRE

15 UNA CANZONE D’AMORE BUTTATA VIA

vasco

Date Vasco Live  –  Giugno 2024:

 7-8-11-12-15-19-20 – SAN SIRO, Milano

25-26-30 – SAN NICOLA, Bari

SALMO & NOYZ insieme con l’album CVLT – A giugno due date evento

È uscito “CVLT“, l’attesissimo album collaborativo di Salmo & Noyz Narcos, due dei rapper che più hanno rivoluzionato e plasmato il rap italiano negli ultimi 15 anni.

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L’uscita è accompagnata anche dal videoclip del brano “INCUBI” – presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma -, diretto dal duo di registi YouNuts! e che vede la partecipazione del Maestro Dario Argento.

L’album è disponibile su tutte le piattaforme digitali e a questo link nelle versioni CD standard (versione autografata in esclusiva Sony Music Store), CD deluxe (versione autografata in esclusiva Amazon già sold out), vinile grigio (versione autografata in esclusiva Amazon già sold out), vinile trasparente (versione autografata in esclusiva Amazon già sold out), vinile rosso, vinile viola (versione autografata in esclusiva Sony Music Store già sold out).

Il disco è un manifesto di ciò che da sempre caratterizza la produzione dei due rapper. Un immaginario ben definito, che pesca a piene mani dal rap, dall’hip hop, dal cinema, ma anche dalle rispettive carriere, omaggiate a più riprese.

Da sempre avvezzi a scardinare i connotati della scena, con l’album CVLT, Salmo & Noyz Narcos formano un’alleanza di fuoco, in cui le loro differenze e affinità si mescolano, dando vita a un progetto che onora gli stili di entrambi e allo stesso tempo lascia spazio alla sperimentazione.

Il rap è al centro di un viaggio lungo 15 tracce e in “CVLT” trova spazio attraverso diverse declinazioni, senza mai allontanarsi dalla matrice originale. Il disco riflette al 100% le personalità di Salmo & Noyz Narcos. Alle produzioni troviamo (in ordine di apparizione) Luciennn, lo stesso Salmo, Sine e Ford78. Un nucleo ristretto, scelto appositamente perché in grado di dar vita al tappeto sonoro ideale per le penne dei due rapper. Poche anche le collaborazioni, scelte anche queste in virtù della loro capacità di calarsi in un immaginario ben delineato: Marracash, Kid Yugi, Coez e Frah Quintale.

“CVLT” è, come da titolo, un progetto culto. Lo si capisce sin dalla prima traccia, “ANTHEM”, che omaggia alcuni dei più grandi classici della discografia di Salmo & Noyz Narcos. Diventa sempre più chiaro lungo tutto il disco, in grado di alternare momenti d’impatto irrefrenabili – come “RESPIRA” con Marracash – ad altri più intimi, come “MIRACOLO”. Nel mezzo, banger ipnotici come la title track “CVLT”, episodi più sperimentali come “NIGHTCRAWLERS”, ballad atipiche ma in pieno stile Salmo & Noyz Narcos come “MY LOVE SONG 2”.

Dopo aver disseminato indizi per molti mesi, “CVLT” è stato annunciato con un corto speciale, prodotto da Think Cattleya e Maestro, scritto e diretto dal maestro dell’horror Dario Argento, affiancato alla regia dal duo YouNuts! (disponibile su Prime Video). Il cortometraggio è stato proiettato alla Festa del Cinema di Roma, assieme a un making of inedito del disco con immagini backstage dal set e all’anteprima assoluta del videoclip del brano “INCUBI”, ora disponibile su YouTube.
Il video, diretto dagli YouNuts! (Antonio Usbergo & Niccolò Celaia) e prodotto da Maestro e Think Cattleya, è girato nella stessa villa del brivido in cui è ambientato il corto e vede la partecipazione straordinaria di Dario Argento. Salmo e Noyz si alternano le barre tra le sale lugubri della magione, le cui atmosfere si sposano alla perfezione con il loro immaginario oscuro e brutale.

CVLT è un manifesto del talento cristallino di due leggende viventi del rap italiano.

CORTOMETRAGGIO SINOSSI

Prodotto da Think Cattleya e Maestro, il cortometraggio vede Dario Argento, indiscussa icona del cinema, alla scrittura e alla regia – affiancato dal duo YouNuts! -, nonché attore di un vero e proprio racconto horror in cui Salmo e Noyz Narcos sono i protagonisti.

Accolti a notte fonda dal regista in una villa spettrale abitata da inquietanti individui e oggetti di scena sinistri che richiamano i grandi capolavori di Argento, i due rapper si renderanno presto conto di essere caduti in una trappola che non lascerà loro scampo.

Salmo e Noyz Narcos propongono la loro nuova collaborazione musicale omaggiando il genere e uno dei suoi più grandi esponenti, il maestro Dario Argento.

SALMO

TRACKLIST CVLT con crediti

  1. ANTHEM

Testo di Emanuele Frasca, Maurizio Pisciottu / Musica di Luciano Fenudi, Alfonso Climenti / Prod. Luciennn

A Columbia release (P) 2023 Sony Music Entertainment Italy S.p.A.

  1. CRINGE

Testo di Emanuele Frasca, Maurizio Pisciottu / Musica di Luciano Fenudi, Maurizio Pisciottu, Riccardo Puddu / Prod. Luciennn, Salmo
A Columbia release (P) 2023 Sony Music Entertainment Italy S.p.A.

  1. INCUBI

Testo di Emanuele Frasca, Maurizio Pisciottu / Musica di Alfonso Climenti, Riccardo Puddu / Prod. Sine
A Columbia release (P) 2023 Sony Music Entertainment Italy S.p.A.

  1. RESPIRA

Testo di Emanuele Frasca, Maurizio Pisciottu, Fabio Rizzo / Musica di Alfonso Climenti / Prod. Sine
A Columbia release (P) 2023 Sony Music Entertainment Italy S.p.A.

  1. MIRACOLO

Testo di Emanuele Frasca, Maurizio Pisciottu / Musica di Luciano Fenudi, Maurizio Pisciottu / Prod. Luciennn, Salmo
A Columbia release (P) 2023 Sony Music Entertainment Italy S.p.A.

  1. CVLT

Testo di Emanuele Frasca, Maurizio Pisciottu, Francesco Stasi / Musica di Alfonso Climenti, Riccardo Puddu, Maurizio Pisciottu / Prod. Sine, Salmo
A Columbia release (P) 2023 Sony Music Entertainment Italy S.p.A.

  1. BRUJERIA

Testo di Emanuele Frasca, Maurizio Pisciottu / Musica di Alfonso Climenti / Prod. Sine
A Columbia release (P) 2023 Sony Music Entertainment Italy S.p.A.

  1. CROCI € CRISTI

Testo di Emanuele Frasca, Maurizio Pisciottu / Musica di Alfonso Climenti, Luciano Fenudi, Riccardo Puddu / Prod. Sine, Luciennn
A Columbia release (P) 2023 Sony Music Entertainment Italy S.p.A.

  1. MY LOVE SONG 2

Testo di Emanuele Frasca, Maurizio Pisciottu, Silvano Albanese, Francesco Servidei / Musica di Alfonso Climenti, Riccardo Puddu / Prod. Sine
A Columbia release (P) 2023 Sony Music Entertainment Italy S.p.A.

  1. KILOMETRI

Testo di Emanuele Frasca, Maurizio Pisciottu / Musica di Luciano Fenudi / Prod. Luciennn
A Columbia release (P) 2023 Sony Music Entertainment Italy S.p.A.

  1. MALEDETTI

Testo di Emanuele Frasca, Maurizio Pisciottu / Musica di Alfonso Climenti, Francesco Crisi / Prod. Sine, Ford78
A Columbia release (P) 2023 Sony Music Entertainment Italy S.p.A.

  1. GRINDHOUSE

Testo di Emanuele Frasca, Maurizio Pisciottu / Musica di Luciano Fenudi / Prod. Luciennn
A Columbia release (P) 2023 Sony Music Entertainment Italy S.p.A.

  1. MATRIOSKA

Testo di Emanuele Frasca, Maurizio Pisciottu, Andrea Venerus / Musica di Alfonso Climenti, Riccardo Puddu / Prod. Sine
A Columbia release (P) 2023 Sony Music Entertainment Italy S.p.A.

  1. NIGHTCRAWLERS

Testo di Emanuele Frasca, Maurizio Pisciottu / Musica di Luciano Fenudi / Prod. Luciennn
A Columbia release (P) 2023 Sony Music Entertainment Italy S.p.A.

  1. LA FINE

Testo di Emanuele Frasca, Maurizio Pisciottu / Musica di Alfonso Climenti / Prod. Sine
A Columbia release (P) 2023 Sony Music Entertainment Italy S.p.A.

TRACK BY TRACK

  1. ANTHEM (Luciennn)

“Manifesto di due carriere leggendarie”: così si potrebbe riassumere ANTHEM, il brano che inaugura il disco. Prodotta da Luciennn, Anthem è un alternarsi senza soluzione di continuità di riferimenti – sia testuali che nella produzione – ad alcuni dei brani più iconici di Noyz Narcos e Salmo, che lanciano le barre a raffica, scambiandosi l’uno le canzoni dell’altro. Punchline e incastri colpiscono l’ascoltatore fin da subito, ripercorrendo tracce come “Attica” o “La Prima Volta”.

  1. CRINGE  (Luciennn, Salmo)

Salmo indossa subito i panni del producer e a quattro mani con Luciennn dà vita a CRINGE. Un esercizio di stile sul quale Noyz Narcos e Salmo si alternano senza paura di provocare, a volte in maniera dissacrante, altre volte con wordplay, citazioni, riferimenti. Il tutto su una produzione dal sapore classico, senza tempo.

  1. INCUBI (Sine)

Atmosfere cupe e oscure, protagoniste di gran parte del repertorio di Salmo e Noyz Narcos, fanno capolino in INCUBI, prodotta da Sine. Un immaginario a tratti gore, nitido nella sua brutalità, si sviluppa lungo tutta la traccia, nella quale non mancano omaggi a classici come “Non dormire”.

  1. RESPIRA ft. Marracash (Sine)

Antipasto del progetto presentato live sul palco durante la tappa milanese di Marrageddon, RESPIRA è una delle pochissime collaborazioni volute da Noyz Narcos e Salmo in CVLT. Marracash si allinea perfettamente al mood e alle atmosfere del brano, prodotto da Sine e caratterizzato da un sample del brano dei Prodigy “Breathe” (dal quale arriva anche il titolo). È una canzone dal piglio hardcore, sul quale i tre rapper si sfogano senza remore, senza peli sulla lingua. Inarrestabili.

  1. MIRACOLO (Luciennn, Salmo)

MIRACOLO – che vede alla produzione Luciennn e Salmo – è uno dei punti in cui CVLT svela un aspetto più intimo, meno dirompente, più profondo. Salmo apre la traccia con un flow più lento, agli antipodi rispetto alle precedenti, e il risultato è un brano crepuscolare, dai molteplici livelli di lettura.

  1. CVLT ft. Kid Yugi (Sine, Salmo)

Seconda collaborazione del progetto, nella title track compare adesso Kid Yugi. Forse l’artista della nuova generazione più ispirato da Noyz Narcos e Salmo, il giovane rapper si cala perfettamente nell’immaginario del brano, tanto d’impatto nelle barre quanto nella produzione.

  1. BRUJERIA (Sine)

Il soprannaturale torna a fare capolino in BRUJERIA, prodotta da Sine. Una strumentale oscura, incalzante, quasi angosciante, che ipnotizza l’ascoltatore mentre Salmo e Noyz Narcos dipingono immagini che pescano a piene mani da esoterismo e misticismo, sin dal titolo – “brujeria” è, infatti, il termine spagnolo per “stregoneria”, nonché un chiaro omaggio all’omonimo gruppo death-grind metal messicano.

  1. CROCI E CRISTI (Sine, Luciennn)

Sine e Luciennn pescano a piene mani dal sound Truce per produrre CROCI E CRISTI, dando vita a una strumentale che colpisce e sorprende, con uno switch inaspettato a metà traccia, sulla quale sia Salmo che Noyz Narcos non mollano un centimetro.

  1. MY LOVE SONG 2 ft. COEZ & FRAH QUINTALE (Sine)

Sequel di uno dei brani più famosi della discografia di Noyz Narcos. Prodotta da Sine, MY LOVE SONG 2 arruola ospiti di eccezione come Coez & Frah Quintale. Una traccia d’amore atipica, come l’originale, che tratta il sentimento con i modi e i toni tipici di due rapper come Noyz Narcos e Salmo. Un mix letale tra “My Love Song” e “Black Widow”.

  1. CHILOMETRI (Luciennn)

Alla decima traccia, Salmo e Noyz Narcos portano nel disco anche echi biografici delle rispettive vite e carriere, rendendosi conto di aver percorso non poca strada, senza fermarsi mai. Nasce così CHILOMETRI, un brano dalle atmosfere solenni ed evocative.

  1. MALEDETTI (Sine, Ford78)

Sine e Ford78 uniscono le forze per produrre MALEDETTI. Caratterizzata da flow quasi swingati, ma accompagnati da una delivery molto decisa, la traccia colpisce in virtù del fatto che Noyz Narcos e Salmo sfruttano al meglio una strumentale decisa, ma a tratti delicata.

  1. GRINDHOUSE (Luciennn)

In CVLT non poteva mancare un omaggio a uno dei registi più citati, apprezzati e venerati dai due rapper, Quentin Tarantino.

  1. MATRIOSKA (Sine)

Sine gioca con astuzia su un giro di pianoforte per produrre MATRIOSKA, catturando sin dalla prima nota l’attenzione dell’ascoltatore. Un’inconsueta ballad, sulla falsariga di MY LOVE SONG 2 ma decisamente più estrema e diretta.

  1. NIGHTCRAWLERS (Luciennn)

Penultima traccia di CVLT, prodotta da Luciennn. Un brano energico, incalzante, che sorprende con delle sonorità che si allontanano dalle atmosfere più cupe e classiche del resto del disco.

  1. LA FINE (Sine)

LA FINE è, come da titolo, la traccia che chiude il viaggio di CVLT. Sine costruisce l’outro del disco su una chitarra blues quasi malinconica, che detta l’atmosfera del brano: un finale agrodolce, dopo un’avventura ricca di emozioni.

TOUR HELLRAISERS

SALMO & NOYZ hanno inoltre annunciato HELLRAISERS, due speciali date evento previste a Milano e Roma nel 2024 in cui ripercorreranno i loro successi e presenteranno per la prima volta dal vivo i brani del joint album CVLT, uscito lo scorso 3 novembre.

I live, prodotti da Vivo Concerti, si terranno sabato 15 giugno alla Fiera Milano Live – Rho e venerdì 21 giugno al Rock in Roma.

I biglietti per le due date saranno disponibili online su vivoconcerti.com da giovedì 9 novembre 2023 dalle ore 15:00 e in tutti i punti vendita autorizzati da martedì 14 novembre 2023 alle ore 11:00.

Da sempre avvezzi a scardinare i connotati della scena, Salmo & Noyz Narcos formeranno un’alleanza di fuoco anche dal vivo: HELLRAISERS vedrà sullo stesso palco due leggende viventi del rap italiano per due show imperdibili che hanno tutte le carte in regola per rimanere indelebili nella memoria del pubblico.

HELLRAISERS | CALENDARIO DATE

Sabato 15 giugno 2024 – MILANO @ Fiera Milano Live – Rho

Venerdì 21 giugno 2024 – ROMA @ Rock in Roma – Ippodromo Capannelle

 

LA CITTÀ DALL’ALTO è il nuovo disco di ZIBBA, scritto con Samuele Puppo

 ZIBBA esce con un nuovo album, in uscita il 10 novembre, ispirato ad alcuni racconti di Italo Calvino dedicati alla resistenza, alla morale, al discernimento tra bene e male.

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“La città dall’alto” è il nuovo album di Zibba in uscita il 10 novembre per Pioggia Rossa Dischi: un disco fortemente ispirato, da abitare per riconnettersi all’essenza delle cose.

L’album, che nella stessa data sarà presentato al teatro Tiqu di Genova con Samuele Sem Puppo e Stefano Riggi, è un viaggio fuori dal tempo: un percorso cantautorale e umano caratterizzato dall’incontro tra le storie che tutti noi viviamo e quelle contenute nella raccolta “Ultimo Viene il Corvo” di Italo Calvino, dedicate alla resistenza, alla morale e al discernimento tra bene e male.
Oltre ai racconti giovanili di Calvino, il disco si basa su coincidenze, su affinità trovate in blocchi di vecchi appunti, oltre all’improvvisazione musicale tra Zibba e Samuele Sem Puppo in studio. Le musiche, infatti, sono state ispirate dalla lettura e improvvisate in session. I testi delle canzoni sono nati da quello che le musiche e i racconti hanno creato nel tempo, un groviglio orchestrato nei suoi modi, un’idea costruita su continui stimoli e ricerche.

zibba

E quando le sensibilità s’incontrano, ecco che scatta la magia. Come in una conversazione tra amici, Zibba e Italo parlano di solitudini, di amori, di sogni, di ultimi e dell’impossibilità di riscattarsi dalla miseria o da un destino avverso. L’incontro alchemico che dalle righe di un libro diventa musica e poi canzone ci offre un ascolto emotivo e malinconico. Sullo sfondo, sapientemente descritti con pittoriche pennellate, i paesaggi della Liguria incastonati in brani senza tempo. Ecco così apparire ai nostri occhi grandi agavi grigie, ginestre, mare dai diversi toni di azzurro, case in discesa, suoni e atmosfere sospese.

A Zibba abbiamo chiesto come è nato l’incontro con Calvino:

E’ nato da una proposta del Festival della Parola di Chiavari, quando mi hanno chiesto di raccontare Calvino a modo mio. Ho subito pensato di scrivere una canzone e dopo aver fatto una lunga ricerca sulle sue opere più famose – che ho amato da ragazzo ma che oggi non mi risuonano più – ho trovato nel giovane Italo qualcosa di affine. Di qui il lavoro sui testi.

Dopo una prima fase di ricerca per scegliere da quale Calvino lasciarmi ispirare, è immediatamente iniziata la sperimentazione musicale con Samuele. Abbiamo lavorato molto sull’improvvisazione esplorando mondi distanti, alla ricerca di armonie che avessero la finalità di posare il primo mattone di ogni canzone. E mattone su mattone siamo riusciti a colmare le distanze tra me e Calvino permettendomi di elaborare testi che fossero autenticamente miei e s’intrecciassero con la mia storia nonostante ogni scelta strumentale e stilistica nascesse dalla lettura di un racconto.

Sulle musiche, abbiamo chiesto qualcosa anche a Samuele Sem Puppo:

Il disco è nato in modo naturale, spontaneo. Siamo partiti da “Si dorme come cani”, brano che abbiamo portato al Festival della Parola, e ci siamo inoltrati in punta di piedi nel mondo di Calvino. Io, senza voler sapere prima da quali testi Zibba fosse stato ispirato, ho portato in studio idee musicali diverse tra loro, intese come mondi e piccole colonne sonore. Successivamente, improvvisando insieme, abbiamo dato vita alle diverse tracce. E’ poi stato bello ricevere da Zibba le prime demo, perché era come se le nostre melodie fossero nate esattamente per quelle parole; come se in quelle bozze e sperimentazioni musicali ci fosse già scritta ogni canzone.

Zibba, musicista e producer ligure come Calvino, adagia il suo lessico schietto su un tappeto acustico delicato e contemplativo. Una scelta che lo avvicina alla poetica dei grandi cantautori italiani e restituisce autenticità a una narrazione che non manca mai di delicatezza e profondità.

L’autore si distingue per la capacità di descrivere i sentimenti di un mondo che cambia, rimettendo sempre al centro una parola piena di anima. “La città dall’alto” è il pretesto per raccontare la complessità del nostro vivere quotidiano su musiche fatte di tempi distesi e una ruvida e palpabile contemporaneità.

Per meglio apprezzare l’operazione artistica e autorale di Zibba, consiglio la lettura di alcuni dei racconti che hanno ispirato questo prezioso lavoro. Tra questi: Il giardino incantato – Di padre in figlio – La casa degli alveari – Ultimo viene il corvo – Dollari e vecchie mondane – Si dorme come cani.

La città dall’alto” è stato prodotto da Zibba, scritto da Zibba e Samuele Puppo e registrato negli spazi di Lab22 da Zibba con l’aiuto di Prinzy del Boombastic Studio. Il disco è stato anticipato dal singolo “Si dorme come cani”.

Tracklist “LA CITTÀ DALL’ALTO”

1. SI DORME COME CANI

2. PADRIFIGLI

3. NUDI

4. LA CITTÀ DALL’ALTO

5. ALVEARI

6. STE

7. AMERICANIDOLLARI

8. NON PIANGI MAI

9. 223

 

 

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IL DISCO TRACCIA PER TRACCIA

1. SI DORME COME CANI

Il punto di vista di chi deve fare i conti con qualcosa che non avrebbe voluto fare o sentire. Una preghiera sdraiati sul pavimento di una stazione, a cercare pace nel tabacco e negli stordimenti da sonno.

Scritta da Zibba e Samuele Puppo

Chitarre: Samuele Puppo

Basso: Zibba

Batteria: Nicola Arecco

Sax: Marco Di Giuseppe

Cori: Camilla Jeanine

2. PADRIFIGLI

Una ballata che racconta che forse in quello che sogniamo c’è qualcosa di più: più di quello che ci hanno lasciato, più delle nostre eredità e del nostro destino.

Scritta da Zibba e Samuele Puppo

Chitarre e rhodes: Samuele Puppo

Basso e batteria: Zibba

Trombone: Paolo Priolo

3. NUDI

Il pensiero del momento prima di lasciarsi andare. Noi e il nostro viaggio. Verso lo schianto o verso l’uscita, comunque il viaggio va fatto.

Scritta da Zibba e Samuele Puppo

Chitarre e pianoforte: Samuele Puppo

Contrabbasso: Paolo Priolo

Sax: Stefano Riggi

4. LA CITTÀ DALL’ALTO

Il nostro rapporto con ciò che ci sta attorno e quanto dipende da dove ci mettiamo a guardare. Le distanze e la loro importanza, il loro peso.

Scritta da Zibba e Samuele Puppo

Chitarre: Samuele Puppo

Basso e batteria: Zibba

Trombone: Paolo Priolo

Sax: Stefano Riggi

Cori: Camilla Jeanine

5. ALVEARI

Fuori da tutto, lontani dal niente che ci vuole sbranare, protetti dalle poche cose sacre della natura e dei suoi tempi, a contemplare il tutto che si distrugge senza rendersene conto.

Scritta da Zibba e Samuele Puppo

Chitarra: Samuele Puppo

Basso: Zibba

Sax: Stefano Riggi

6. STE

Tema musicale ispirato da un incrocio di storie, personali e pescate da uno dei racconti. Che cosa sappiamo di quello che vogliamo, quando le cose che non ci aspettiamo si rivelano migliori?

Scritta da Zibba e Stefano Riggi

Chitarre, basso e batteria: Zibba

Sax: Stefano Riggi

7. AMERICANIDOLLARI

La paura di perdere, di essere sostituiti da qualcosa o qualcuno che noi non potremmo essere. Nessuno è altro che se stesso, il meglio e il peggio di sé.

Scritta da Zibba e Samuele Puppo

Batteria: Zibba

Chitarre e piano: Samuele Puppo

Contrabbasso: Paolo Priolo

Percussioni: N3ls0n

Fisarmonica: Manuel Petti

8. NON PIANGI MAI

Potersi affidare è una delle sensazioni più belle che esistano. Potersi perdere che qualcuno tanto ci ritrova sempre.

Scritta da Zibba

Chitarre, basso: Zibba

Corde: Samuele Puppo

Cori: Camilla Jeanine

9. 223

Tema musicale di chiusura, che accompagna l’ascoltatore verso quello che sarà il nuovo lavoro. In ogni disco amo chiudere e aprire con brani di collegamento con le vecchie e nuove produzioni.

Scritta da Zibba, Samuele Puppo e Camilla Jeanine

Chitarra: Samuele Puppo

Sax: Stefano Riggi

Cori: Camilla Jeanine

zibba

ZIBBA | BIOGRAFIA
Cantautore, arriva al grande pubblico grazie ai Premi della Critica al Festival di Sanremo 2014 con la canzone “Senza di te”. Vince alcuni tra i premi più prestigiosi della musica italiana, come la Targa Tenco per il miglior album, il Premio Bindi nel 2011, gli On Stage Awards 2015 e molti altri riconoscimenti del mondo indipendente e cantautorale.

Scrive o collabora con artisti come Eugenio Finardi, Cristiano De Andrè, Patty Pravo, Mace, Annalisa, Emma, Zero Assoluto, Max Pezzali, Marco Masini, Elodie, Jack Savoretti, Jovanotti, Tiziano Ferro, Wrong On You, Bluebeaters, Fiorella Mannoia, Alex Britti, Negramaro, Bunna, Niccolò Fabi, Tiromancino, Mirko Casadei e moltissimi altri.

Producer e produttore artistico, collabora con diverse etichette del mondo indipendente. Dal 2017 è direttore artistico del Premio Bindi.

Pubblica, come autore, una raccolta di dialoghi surreali e alcune biografie di artisti dello spettacolo per le maggiori editrici. “La città dall’alto” è il suo decimo disco.

SAMUELE SEM PUPPO/ BIOGRAFIA Ligure, classe 1998, Samuele si è distinto sin dall’adolescenza come chitarrista di talento.

Negli anni degli studi ha suonato in numerosi Festival e Contest. Tra i più importanti: Pistoia Blues, Arezzo Wawe, Acoustic Guitar Meeting, Goa Boa Festival, Collisioni, Premio Bindi.

Dal 2017 ha dato vita a diversi progetti come cantautore, ultimo in ordine di tempo “Greetings” feat Paolo Bonfanti.

Dopo il diploma di Conservatorio in Chitarra Jazz, Samuele ha fondato, con altri musicisti le band strumentali: Disinteresse Generale e West Riviera. Con quest’ultima, a ottobre del 2023, ha fatto un tour a Seattle, Miami, Memphis, condividendo il palco con numerosi artisti statunitensi.

Nelle sale UCI Cinemas il documentario “Io, noi e Gaber”

Nelle multisala del Circuito è uscito il docu-film diretto da Riccardo Milani, un omaggio a Giorgio Gaber a vent’anni dalla sua scomparsa.

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E’ uscito nelle multisala del Circuito UCI CinemasIo, noi e Gaber”, il docu-film che ripercorre attraverso immagini dell’epoca e interviste a famigliari, amici e personaggi della musica e dello spettacolo, la carriera di Giorgio Gaber. Diretto da Riccardo Milani e distribuito da Lucky Red, Io, noi e Gaber è un vero e proprio omaggio al “Signor G” e alla sua inimitabile carriera a vent’anni esatti della sua scomparsa.

Io, noi e Gaber è girato tra Milano e Viareggio, nei luoghi della vita di Giorgio Gaber, protagonista assoluto di una delle pagine più preziose dello spettacolo italiano, dalla musica leggera al teatro canzone. Un viaggio intimo ed esclusivo. Da una parte la storia più privata attraverso le parole della figlia e delle persone storicamente a lui più vicine. Dall’altra, un racconto corale di grandi personaggi ed artisti che lo hanno vissuto e amato negli anni. Ognuno di loro attraverserà, a suo modo, l’Italia per raggiungere uno dei teatri storici milanesi più cari al SignorG: il Teatro Lirico Giorgio Gaber.

 

Mtv European Music Awards: Doppio premio per i Maneskin – Evento cancellato a causa della guerra

Continua l’ascesa dei Maneskin che vincono ancora, e questa volta agli Mtv European Music Awards 2023.

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Sono stati assegnati gli MTV EMA – European Music Awards 2023 il riconoscimento ai migliori progetti musicali dell’anno organizzato dall’emittente musicale MTV. Domenica  5 novembre avrebbe dovuto essere la serata della cerimonia di consegna a Paris Villepinte in Francia, ma lo show è stato annullato per motivi di sicurezza vista la guerra in corso e il rischio di scontri fra le due forti comunità ebraiche e musulmane sul suolo parigino.

Questo quanto comunicato dagli organizzatori dell’evento:
Data la instabilità degli eventi mondiali, abbiamo deciso di non andare avanti con gli MTV EMA per estrema cautela nei confronti delle migliaia di dipendenti, membri dello staff, artisti, fan e partner che viaggiano da tutti gli angoli del mondo per dare vita allo spettacolo“.

La band romana dei Maneskin si è aggiudicata due importanti premi: il Best Rock e il Best Italian Act e il Best Rock, battendo nomi del calibro dei Metallica, Red Hot Chili Peppers, The Killers, Arctic Monkeys e Foo Fighters.

Ennesimo successo per Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan che solo alcune settimane fa si erano aggiudicati il Best Rock agli Mtv Video Music Awards 2023.

Intanto esce Rush! (Are U Coming?), la new edition del loro ultimo album Rush! con 5 brani inediti tra cui il singolo Honey (Are U Coming?).

Elenco completo di premiati e nomination:

BEST SONG
Doja Cat – “Paint the Town Red”
Jung Kook feat. Latto – “Seven”
Miley Cyrus – “Flowers”
Olivia Rodrigo – “vampire”
SZA – “Kill Bill”
Taylor Swift – “Anti-Hero”
Rema with Selena Gomez – “Calm Down”

BEST VIDEO
Cardi B feat. Megan Thee Stallion – “Bongos”
Doja Cat – “Paint the Town Red”
Little Simz – “Gorilla”
Miley Cyrus – “Flowers”
Olivia Rodrigo – “vampire”
SZA – “Kill Bill”
Taylor Swift – “Anti-Hero”

BEST ARTIST
Doja Cat
Miley Cyrus
Nicki Minaj
Olivia Rodrigo
SZA
Taylor Swift

BEST COLLABORATION

Central Cee x Dave – “Sprinter”
David Guetta, Anne-Marie, Coi Leray – “Baby Don’t Hurt Me”
KAROL G, Shakira – “TQG”
Metro Boomin with The Weeknd and 21 Savage – “Creepin'”
PinkPantheress, Ice Spice – “Boy’s a Liar Pt. 2”
Rema with Selena Gomez – “Calm Down”

BEST NEW
Coi Leray
FLO
Ice Spice
Peso Pluma
PinkPantheress
Reneé Rapp

BEST POP
Billie Eilish
Dua Lipa
Ed Sheeran
Miley Cyrus
Olivia Rodrigo
Taylor Swift

BEST AFROBEATS

Asake
Aya Nakamura
Ayra Starr
Burna Boy
Davido
Rema

BEST ROCK
Arctic Monkeys
Foo Fighters
Måneskin
Metallica
Red Hot Chili Peppers
The Killers

BEST LATIN
Anitta
Bad Bunny
KAROL G
Peso Pluma
ROSALÍA
Shakira

BEST K-POP
FIFTY FIFTY
Jung Kook
NewJeans
SEVENTEEN
Stray Kids
TOMORROW X TOGETHER

BEST ALTERNATIVE

Blur
Fall Out Boy
Lana Del Rey
Paramore
Thirty Seconds to Mars
YUNGBLUD

BEST ELECTRONIC
Alesso
Calvin Harris
David Guetta
Swedish House Mafia
Peggy Gou
Tiësto

BEST HIP HOP
Cardi B
Central Cee
Lil Wayne
Lil Uzi Vert
Metro Boomin
Nicki Minaj
Travis Scott

BEST R&B
Chlöe
Chris Brown
Steve Lacy
Summer Walker
SZA
Usher

BEST LIVE

Beyoncé
Burna Boy
Ed Sheeran
Måneskin
SZA
Taylor Swift
The Weeknd

BEST PUSH
November 2022: Flo Milli
December 2022: Reneé Rapp
January 2023: Sam Ryder
February 2023: Armani White
March 2023: FLETCHER
April 2023: TOMORROW X TOGETHER
May 2023: Ice Spice
June 2023: FLO
July 2023: Lauren Spencer Smith
August 2023: Kaliii
September 2023: GloRilla
October 2023: Benson Boone

FULL LIST OF 2023 MTV EMA BEST LOCAL ACT AWARDS
Best African Act: Diamond Platnumz
Best Asia Act: BE:FIRST
Best Australian Act: Kylie Minogue
Best Brasilian Act: Matue
Best Canadian Act: Shania Twain
Best Caribbean Act:Young Miko
Best Dutch Act: FLEMMING
Best French Act: Bigflo & Oli
Best German Act: Kontra K

Best Hungarian Act: ajsa luna
Best India Act: Tsumyoki
Best Italian Act: Måneskin
Best Lat Am North Act: Kenia OS
Best Lat Am Central Act: Feid
Best Lat Am South Act: Lali
Best New Zealand Act: SIX60
Best Nordic Act: Käärijä
Best Polish Act: Doda
Best Portuguese Act: Bispo
Best Spanish Act: Samantha Hudson
Best Swiss Act: Gjon’s Tears
Best UK & Ireland Act: Tom Grennan
Best US Act: Nicki Minaj

THE BEATLES: è uscito il VIDEO di “NOW AND THEN”, diretto dal regista PETER JACKSON

È uscito il videoclip ufficiale di “Now And Then”, l’ultima canzone dei Beatles, diretto dal regista premio oscar Peter Jackson, al suo debutto dietro la macchina da presa di un videoclip musicale.

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Il commovente e divertente videoclip invita gli spettatori a celebrare l’amore senza tempo e duraturo del gruppo l’uno per l’altro assieme a John, Paul, George e Ringo, durante la creazione dell’ultima canzone dei Beatles.

Peter Jackson, regista del videoclip, ha dichiarato:

“Quando la Apple mi ha chiesto di dirigere il videoclip ero riluttante – pensai che i miei prossimi mesi sarebbero stati molto più divertenti se quel difficile compito fosse stato un problema di qualcun altro e io avrei potuto essere come qualsiasi altro fan dei Beatles, che si gode la notte prima dell’uscita di una nuova canzone e di un nuovo video dei Beatles. Nel 1995 amavo l’eccitazione infantile che provavo quando stava per uscire Free As A Bird. 

Potevo sperimentare tutto ciò di nuovo – se solo avessi detto no ai Beatles. 

Ad essere sinceri, il solo pensare alla responsabilità di dover realizzare un video musicale degno dell’ultima canzone dei Beatles ha generato un insieme di ansie forse troppo schiaccianti i da gestire. Il mio amore di una vita per i Beatles si è scontrato con un muro di terrore puro al pensiero di deludere tutti. Ciò ha instillato in me una forte insicurezza, perché non avevo mai realizzato un videoclip musicale prima di allora e non riuscivo a immaginare come avrei potuto anche solo iniziare a crearne uno per una band che si era sciolta più di 50 anni fa, che non aveva mai cantato dal vivo la canzone e in cui metà dei suoi membri non era più tra noi. 

Era molto più facile darsela a gambe.

Avevo solo bisogno di un po’ di tempo per trovare una buona ragione per dire di no ai Beatles, così non ho mai accettato di fare il video musicale di Now And Then (in realtà non l’ho mai fatto tutt’oggi). 

Ho detto alla Apple che la mancanza di filmati adatti mi preoccupava. Avremmo dovuto usare molti filmati rari e inediti, ma ce ne sono pochissimi… Sembrava che non esistesse nulla che mostrasse Paul, George e Ringo mentre lavoravano a Now And Then nel 1995… Non ci sono molte riprese di John a metà degli anni Settanta, quando scrisse la demo… Mi sono lamentato della mancanza di filmati inediti dei Beatles degli anni Sessanta… E l’anno scorso non hanno girato nemmeno un filmato che mostrasse Paul e Ringo mentre lavoravano alla canzone. 

Un video musicale dei Beatles deve avere al centro un grande filmato dei Beatles. Non si possono usare attori o dei Beatles realizzati in CGI. Ogni ripresa dei Beatles doveva essere autentica. Ormai non avevo più idea di come si potesse realizzare un video musicale di Now And Then se non si disponeva di filmati decenti a cui lavorare, e questa non era affatto una scusa banale. La mia paura e la mia insicurezza avevano ora ragioni più che solide al fine di prevalere e permettermi di dire di no senza fare la figura del pollo. 

Sapevo che i Beatles non accettano un no come risposta se hanno in mente un progetto, ma non hanno nemmeno aspettato che io dicessi di no! Mi sono ritrovato ad essere trascinato da loro mentre affrontavano rapidamente le mie preoccupazioni. Paul e Ringo hanno girato dei filmati di loro mentre si esibivano e me li hanno inviati. La Apple ha portato alla luce oltre 14 ore di filmati a lungo dimenticati, girati durante le sessioni di registrazione del 1995, comprese diverse ore di Paul, George e Ringo che lavoravano a Now And Then, e me li hanno dati tutti.  Sean e Olivia hanno trovato alcuni video inediti e me li hanno inviati. Per finire, Pete Best mi ha gentilmente fornito alcuni preziosi secondi dei Beatles che si esibiscono con le loro tute di pelle, il primo filmato conosciuto dei Beatles e mai mostrato prima. 

Vedere questi filmati ha cambiato completamente la situazione – intravedevo ora come un videoclip avrebbe potuto essere fatto. In verità, ho trovato tutto più semplice se lo pensavo come a girare un corto, così è ciò che ho fatto…la mia mancanza di fiducia con i videoclip musicali non contava più nulla se non ne avessi realizzato uno. 

Nonostante ciò, non avevo ancora una visione solida di ciò che questo cortometraggio avrebbe dovuto essere, così mi sono rivolto alla canzone per trarre ispirazione. 

Dopo aver separato la voce di John della demo più di un anno fa, Giles aveva prodotto un primo mix di Now And Then. Me lo aveva inviato nel 2022. Mi era piaciuto molto. Da allora avrò ascoltato Now And Then più di 50 volte, solo per puro piacere. 

Così ho iniziato ad ascoltarlo con attenzione per motivi diversi. Speravo che le idee e l’ispirazione per il cortometraggio emergessero in qualche modo dalla musica. E ciò ha cominciato a succedere. Mentre continuavo ad ascoltare, mi pareva che la canzone creasse idee e immagini che iniziavano a farsi strada nella mia testa, senza alcuno sforzo cosciente da parte mia. 

Ho collaborato con Jabez Olssen, il mio montatore di Get Back, per cercare di capire in che modo i nuovi filmati potessero essere impiegati per sostenere queste vaghe idee. È stato un processo molto organico, e abbiamo iniziato lentamente a costruire piccoli frammenti, facendo scorrere immagini e musica in modi diversi, finché le cose non hanno cominciato ad andare per il giusto verso. 

Volevamo che il cortometraggio facesse uscire qualche lacrima, ma generare emozioni utilizzando solo filmati d’archivio è una cosa difficile. Per fortuna, la semplice forza di questo bellissimo brano ha fatto gran parte del lavoro per noi, e abbiamo finito i primi 30 – 40 secondi del film rapidamente.  

Fatto questo, siamo passati subito al finale e abbiamo cercato di creare qualcosa che potesse riassumere adeguatamente l’enormità dell’eredità dei Beatles – negli ultimi secondi della loro ultima registrazione. Questo si è rivelato impossibile. Il loro contributo al mondo è troppo immenso e il loro meraviglioso dono della loro Musica è entrato a far parte del nostro DNA ed è quasi inenarrabile. 

Mi sono reso conto che avevamo bisogno dell’immaginazione di ogni spettatore per fare quello che non potevamo fare noi, e far sì che ogni spettatore creasse il suo personale addio ai Beatles – ma dovevamo accompagnare tutti gentilmente a quel momento. Avevo alcune idee vaghe, ma non sapevo come compierle.  

Fortunatamente, in quel periodo Dhani Harrison era in visita in Nuova Zelanda. Ho discusso con lui del finale e gli ho descritto una vaga idea che stavo accarezzando. I suoi occhi si sono immediatamente riempiti di lacrime, e così abbiamo preso quella strada. 

Io e Jabez abbiamo iniziato a pensare alla parte centrale. Ora potevamo guardare all’inizio e alla fine, e ci rendemmo subito conto che il nostro piano iniziale di avere la stessa potenza emotiva attraverso questa sezione intermedia sarebbe stato completamente sbagliato. I Beatles non erano così. Nel loro profondo erano irriverenti e divertenti, e la parte centrale era un’altra cosa. 

Avevamo bisogno di ridere dei Beatles e di farlo con loro. Si facevano sempre prendere in giro da loro stessi e più gli altri li prendevano sul serio, più loro facevano i buffoni. 

Per fortuna abbiamo trovato nel caveau una raccolta di materiale visivo inedito, in cui i Beatles sono rilassati, divertenti e piuttosto candidi. Cià è diventato il perno della nostra sezione centrale e abbiamo inserito momenti d’humour in alcune riprese effettuate nel 2023. Il risultato è piuttosto folle e ha dato al video il ritrovato equilibrio tra tristezza e divertimento. 

Il video è stato infine completato dopo che WētāFX ha finito alcune semplici ma insidiose riprese in VFX. 

Ad essere sinceri, anche se speriamo di aver dato ai Beatles un addio adeguato, è qualcosa che dovrete decidere voi da soli quando il video sarà finalmente pubblicato, tra pochi giorni a partire da ora. 

Arrivato alla fine, sono molto felice di non aspettare l’uscita del video musicale di Now And Then diretto da qualcun altro. Sono davvero orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato e lo conserverò per gli anni a venire. Un enorme ringraziamento alla Apple Corps e ai Fabs per avermi dato tutto il sostegno di cui avevo bisogno e per non aver permesso di tirarmi indietro”.

beatles

Il videoclip segue la pubblicazione di Now And Then” (leggi nostro articolo) è l’ultima canzone dei Beatles, scritta e cantata da John Lennon, sviluppata e lavorata da Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr e ora finalmente finita da Paul e Ringo oltre quattro decadi dopo. 

Il 10 novembre le raccolte dei Beatles, 1962-1966 (‘The Red Album’) e 1967-1970 (‘The Blue Album’), saranno pubblicate in nuove edizioni 2023 via Apple Corps Ltd./Capitol/UMe. Fin dalla prima apparizione 50 anni fa, questi album hanno introdotto la musica dei Beatles alle generazioni successive. Ora le tracklist di entrambe le raccolte sono state estese, con tutti i brani mixati in stereo e Dolby Atmos. 4 nuovi CD e una collezione di vinili 6LP da 180 grammi si aggiungono a “Red” e “Blue” in un cofanetto da collezione. La versione UK del singolo “Love Me Do” apre 1962-1966 (2023 Edition), mentre “Now And Then” è contenuta dentro 1967-1970 (2023 Edition) a completamento delle raccolte che coprono la loro intera carriera.

 

Daniele Silvestri “Il cantastorie recidivo”, 30 concerti per celebrare 30 anni di carriera – Video “L’uomo nello specchio”

30 concerti per celebrare i primi 30 anni di carriera: Daniele Silvestri torna dal vivo, da gennaio ad aprile 2024, con il nuovo spettacolo “Il cantastorie recidivo”, un resident show con ben 30 repliche all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

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Nella città dove tutto è iniziato e che lo ha visto muovere i suoi primi passi artistici e che ha ospitato l’ennesimo sold out della sua ultima tournèe “Estate X”,  dove ha annunciato dal palco il suo prossimo progetto:

Avevo scritto che avrei annunciato una cosa, niente di così eclatante ma un pochino si – ha detto Daniele tra gli applausi del pubblico – Fra poco arrivano i 30 anni di quella che qualcuno definisce carriera, ma per me è fortuna – 30 anni di fortuna – In queste occasioni in genere si decide di fare un unico grande evento in cui raccogliere magari degli amici. Invece noi abbiamo deciso di fare 30 volte la stessa meravigliosa cosa, nella stessa meravigliosa casa, che è questa. Io qua dentro, da metà gennaio a metà aprile, farò 30 concerti di seguito nella sala Petrassi che sarà la nostra nuova casa definitivamente. E lo sapete perchè? Perché so testardo“.

“Il Cantastorie recidivo” ripercorre non solo la carriera di Daniele Silvestri, ma anche 30 anni di storia della società italiana, attraverso quelle canzoni che hanno segnato la carriera del cantautore dagli esordi ad oggi. Ogni replica sarà una sorpresa per il pubblico dell’Auditorium, che assisterà in ogni serata a uno show inedito e originale, in pieno stile Silvestri.

daniele silvestri

Questo il calendario delle 30 date de “Il Cantastorie recidivo”, prodotto e organizzato da Francesco Barbaro per OTR Live, all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Prevendite già disponibili su otrlive.it/tour-dates/daniele-silvestri-il-cantastorie-recidivo/

Gennaio 2024

18, 19, 20, 21, 26, 27, 30, 31

Febbraio

1, 2, 26, 27, 28

Marzo

1, 2, 3, 8, 9, 10, 11, 13, 14, 15, 27, 28, 29

Aprile 

11, 12, 13, 14

Nel frattempo è uscito un altro estratto dall’ultimo album del cantautore “Disco X” (leggi nostro articolo), un brano dal titolo “L’uomo nello specchio”, realizzato e interpretato con il potenziale erede artistico di Silvestri, Fulminacci.

Il brano porta ad una riflessione su se stessi, sulla società e sui cambiamenti (“Ciò di cui mi pento è l’ipocrisia / parlo della mia, parlo della mia / l’uomo nello specchio io non so chi sia / però ha la faccia mia”).

Il brano è accompagnato da un vide suggestivo diretto dal regista Fernando Luceri. La clip racconta di un uomo che si trova a riflettere davanti o dentro uno specchio, impostando l’evolversi delle scene attraverso una serie di illusioni ispirate a film storici – come “The Lady from shangai” di Orson Welles (1947) e “Vertigo” di Alfred Hitchcock (1958) -,  a giochi di prestigio che utilizzano specchi (Magic mirror) oppure inventate appositamente per il videoclip (l’ottaedro infinito realizzato dallo scenografo Gianfranco Protopapa). Così nel video, anche se tutto quello che si vede è ‘reale’, ovvero girato direttamente sul set senza computer o intelligenze artificiali, il risultato è che guardando le immagini non è chiaro quale sia la realtà e quale il suo riflesso in uno specchio.

daniele silvestri

Colapesce Dimartino tornano con l’album “Lux eterna beach” – Date TOUR

E’ uscito un nuovo album in studio per Colapesce Dimartino, dal titolo “Lux Eterna Beach” (Numero Uno/Sony Music).

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Un ritorno atteso quello della coppia che arriva dopo lo straordinario successo di “Splash” – la canzone vincitrice del Premio della Critica Mia Martini e del Premio Lucio Dalla all’ultimo Festival di Sanremo – e del loro debutto cinematografico “La primavera della mia vita” che è divenuto subito un cult movie, conquistando numerosi premi come Il Nastro D’Argento per la “migliore colonna sonora originale” e il Globo d’Oro.

Colapesce Dimartino

TOUR

Parte il 23 novembre dall’Estragon di Bologna il “Club Tour 2023”, organizzato e prodotto da Vivo Concerti, che li vedrà esibirsi nei principali club italiani. Dopo Bologna, la tournée proseguirà a Napoli (giovedì 30 novembre 2023, Casa della Musica), Roma (venerdì 1° dicembre 2023, Atlantico), Venaria Reale (TO) (lunedì 4 dicembre 2023, Teatro della Concordia) e Milano (martedì 5 dicembre 2023, Alcatraz). E si chiuderà nella loro Sicilia con la doppia data, entrambe sold out, di Palermo (mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre, Candelai) e a Catania (venerdì 15 dicembre, Land La Nuova Dogana). I biglietti sono disponibili online su vivoconcerti.com.

Colapesce Dimartino

Questo il calendario del “Club Tour 2023” di Colapesce Dimartino:

Giovedì 23 novembre 2023 || Bologna @ Estragon

Giovedì 30 novembre 2023 || Napoli @ Casa della Musica

Venerdì 1 dicembre 2023 || Roma @ Atlantico

Lunedì 4 dicembre 2023 || Venaria Reale (TO) @ Teatro della Concordia

Martedì 5 dicembre 2023 || Milano @ Alcatraz

Mercoledì 13 dicembre 2023 || Palermo @ I Candelai SOLD OUT

Giovedì 14 dicembre 2023 || Palermo @ I Candelai SOLD OUT

Venerdì 15 dicembre 2023 || Catania @ LAND La Nuova Dogana

Colapesce Dimartino

Lorenzo e Antonio: due scrittori di canzoni tra i più ricercati e importanti sulla scena italiana dell’ultimo decennio. Negli anni hanno lasciato un segno indelebile sia con i loro rispettivi percorsi solisti – dalla Targa Tenco “come miglior opera prima” per il debutto di Colapesce al brano “Il mondo è nostro” scritto da Dimartino per Tiziano Ferro – che insieme con le prestigiose collaborazioni con artisti come Ornella Vanoni, Luca Guadagnino, Cerrone, Fabri Fibra. Nel 2022 hanno pubblicato “Cose da pazzi” canzone scritta per la colonna sonora della serie Original “The Bad Guy” – in esclusiva su Prime Video – con Luigi Lo Cascio e Claudia Pandolfi. Quest’anno sono tornati sul palco dell’Ariston con “Splash” bissando lo straordinario successo di “Musica Leggerissima” – e del loro primo album insieme “I Mortali” (certificato Disco D’Oro) – brano che ha segnato il 2021 conquistando critica e pubblico. “Musica leggerissima” ha collezionato il maggior numero di presenze alla posizione #1 della classifica EarOne Airplay Radio e ben 5 Dischi di PLATINO e oltre 150 milioni di streaming totali. Nella versione in lingua spagnola di Ana Mena, con il titolo di “Mùsica Ligera”, è diventata anche una hit internazionale vincendo ai Los 40 Music Awards 2022 come “Migliore canzone nella categoria Spagna” e conquistando la certificazione spagnola del Doppio Disco di PLATINO.