3.7 C
Milano
giovedì, Dicembre 5, 2024

Ultimi post

La ricetta degli Iron Maiden contro la piaga del Secondary ticketing – Gli artisti si mobilitano

di Corrado Salemi

Non si spegne l’attenzione sul fenomeno del Secondary Ticketing, il mercato parallelo online di biglietti per concerti e spettacoli, reo di falsare il mercato attraverso l’acquisto in massa, al limite del legale, di biglietti e la loro successiva ed ingiustificata maggiorazione del prezzo a danno degli spettatori.

Dopo il clamore suscitato dal servizio delle Iene trasmesso il su Italia Uno (come da nostro articolo precedente) artisti, promoter, case editrici e non ultima la stessa SIAE si sono mossi insieme firmando una petizione nel tentativo di contrastare tale fenomeno in grado  di danneggiare non solo gli spettatori ma anche gli interessi economici e l’immagine di tutti gli operatori del settore (leggi nostro articolo).

Proprio in questi giorni arriva una Proposta di Legge che, preso atto del vuoto legislativo sul tema, propone pene pecuniarie e sanzioni per chi fa bagarinaggio speculativo online (ne abbiamo parlato in questo articolo).

1439534274mzd

Eppure il Secondary Ticketing non è per nulla nuovissimo, seppur in Italia sembra esploso solo nelle ultime settimane. Da tempo molti artisti in tutto il mondo stanno evidenziano la pericolosità di tale fenomeno, e alcuni stanno anche mettendo messo in campo autonomamente delle soluzioni concrete nel tentativo di salvaguardare loro stessi e i propri fan.

Paradigmatico il caso degli Iron Maiden, senza dubbio tre le più famose band heavy-metal al mondo. Lo scorso 21 settembre 2016 sul loro sito ufficiale è stato pubblicato una news dal titolo inequivocabile:
GLI IRON MAIDEN ANNUNCIANO UN PIANO ESTENSIVO PER PROTEGGERE I PROPRI FAN DAI BIGLIETTI FALSI, DALLO SCIACALLAGGIO E DALLA CONTRAFFAZIONE”.

La news riporta in modo esaustivo sia le azioni intraprese dalla band per contrastare il fenomeno di Secondary Ticketing, sia le motivazioni alla base di tali azioni.

Gli Iron Maiden affermano, per voce del loro manager Rod Smallwood, di non gradire affatto che i loro fan “possano essere derubati tramite biglietti falsi o rincari costosissimi applicati da siti web cosiddetti di Secondary Ticketing”. Questo è l’imperativo che ha mosso la band britannica nell’intraprendere alcune azioni concrete.

La loro forte convinzione, apertamente dichiarata, è che l’unica via da percorre sia l’abbandono della prevendita di biglietti cartacei a favore di biglietti virtuali (“paperless ticket”), come sperimentato con successo nei tour americani del 2010 e per lo show a Londra nel 2013.

_91336084_ironmaidengetty

A questa ferma convinzione sono seguite alcune azioni concrete che saranno operative a partire dalle prossime date del 2017:

  • Garantire che tutti gli eventi si svolgano in luoghi che supportino il Paperless ticketing (anche parzialmente);
  • Rendere nominativo l’acquisto di biglietti verificando l’identità dell’acquirente;
  • Garantire la non rivendibilità dei biglietti;
  • Limitare a quattro il numero di biglietti per singolo acquirente;
  • Creazione di uno specifico team in grado di monitore il fenomeno di secondary ticketing e l’emissione di biglietti pirata negli eventi degli Iron Maiden;
  • Diffondere la consapevolezza nel pubblico che eventuali biglietti acquistati da fonte non autorizzata potrebbero non essere ritenuti validi.

Certo sarà difficile gestire tale fenomeno in assenza di normative chiare e condivise a livello globale. E il continuo palleggiamento di responsabilità tra le aziende coinvolte dimostra, ancora una volta, la scarsa volontà di risolvere a causa del forte interesse economico derivante. Iniziative come quella degli Iron Maiden ci sembrano davvero, allo stato attuale, una delle poche strade realmente percorribili.

Facebook Comments

Latest Posts

I piu' letti

Resta in contatto

Per essere aggiornato con tutte le ultime notizie, offerte e annunci speciali.