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lunedì, Maggio 20, 2024

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Il caso della copertina di “Le migliori” di MinaCelentano

di Alessandra Zacco

La copertina di “Le migliori”, il nuovo album di Mina e Celentano, è divertente, coloratissima, di forte impatto e gusto spigliato dettato da un massimalismo folle, lussuoso ed ironico.

L’immagine ci presenta quattro modelle che guardano l’obiettivo con aria di sfida indossando outfit stravaganti, giacche e gonne sgargianti di sapore retrò firmate dal giovane e talentuoso stilista siciliano Marco De Vincenzo. Con un abile lavoro di fotomontaggio ai visi delle modelle sono stati sostituiti quelli di Mina e Celentano. L’artwork è di Mauro Balletti, fotografo di fiducia di Mina e curatore della geniale immagine della nostra icona musicale. Fino a qui tutto bene.

Nel mondo del glam c’è stato addirittura chi, ispirato dalla sola copertina, ha affermato ben prima dell’uscita del disco (11 novembre 2016) che si sarebbe trattato di un album strepitoso. Il 15 novembre, però, la doccia gelata: sul Blog e sul profilo Instagram di Advanced Style esce un post intitolato: “Imitation As Flattery Or Plagiarism?” “Imitazione come adulazione o plagio?”.

Scatto di Ari Seth Cohen Scatto di Mauro Balletti
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La firma è del fotografo newyorkese Ari Seth Cohen, titolare del seguitissimo ed internazionalmente apprezzato blog di moda. Ari, tra le sue peculiarità, ha quella di scattare per le vie di New York immagini di donne anziane abbigliate in modo originale e colorato. Secondo le parole del blogger, pare che proprio una sua foto avesse conquistato l’attenzione dei discografici di Mina e Celentano che gli avevano proposto di acquistarne i diritti per sostituire con un fotomontaggio i volti delle sue signore anziane con quelli degli artisti italiani.

E a proposito dei diritti relativi all’utilizzo della sua immagine Cohen afferma: “La cifra che la casa discografica mi offriva non mi avrebbe permesso di compensare adeguatamente le modelle, oltre al fatto che avrei dovuto cedere per sempre i diritti per consentire di alterare e riprodurre l’immagine. Ho chiesto a un mio amico agente ti aiutarmi nel negoziare la richiesta, ma la casa ha rifiutato la nostra offerta, così abbiamo deciso di non dare la licenza dell’immagine”. E prosegue: “alcuni giorni fa, quando ho visto la copertina del nuovo album di Mina e Celentano sono rimasto costernato perché la casa discografica ha deciso utilizzare un proprio fotografo per ricreare la mia immagine originale, a partire dagli stessi cappelli e accessori .” E qui il blogger precisa: “Vedo spesso che numerosi brand e campagne si ispirano ai miei progetti, ma non ero mai stato plagiato in modo così evidente. Ho voluto parlarne per fare luce su questo tema perché credo che la cosa più importante sia il rispetto per il lavoro e le idee originali di freelance, artisti indipendenti, designer e fotografi. È così frustrante quando vedo o sento di proprietà intellettuali che vengono strappate via da aziende grandi e potenti che hanno le risorse per affrontare i processi legali. – e prosegue – Le persone dicono che la più alta forma di stima e adulazione è l’essere copiati, ma io spero che la casa discografica di Mina e Celentano abbia l’integrità di riconoscere il diritto alla tutela della mia idea. Ho sollevato questo problema, anche per aprire un più ampio dibattito sul diritto d’autore per i freelance”.

Cohen, che racconta di aver scelto di immortalare nei suoi scatti donne di età avanzata spinto dall’amore per sua nonna, nel post sottolinea che: “è lieto di essere riuscito, attraverso Advanced Style a ridefinire a livello globale l’immagine della donna anziana, ma è frustrante non vedere rispettata la sua proprietà intellettuale”.

Si attendono adesso le eventuali risposte della casa discografica e degli interessati anche se Mauro Balletti, prima che scoppiasse il caso, aveva già dichiarato di essersi ispirato al look eccentrico della celebre giornalista di moda Anna Piaggi (nata a Milano nel 1931 e morta nel 2012) definita “Visionaria della Moda” perché inventrice di uno stile Vintage ante litteram.

Per saperne di più su Advanced Style suggerisco il film “Advanced Style – Le signore dello Stile” in programmazione su Netflix.

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