24.7 C
Milano
sabato, Luglio 27, 2024

Ultimi post

Paul McCartney contro i voucher e la replica di D’Alessandro & Galli – Il Ministro Franceschini annuncia la modifica della norma

Voto Utenti
[Total: 1 Average: 5]

E alla fine Paul McCartney ha preso una posizione decisa contro i voucher al posto dei rimborsi. E’ seguita la replica del promoter italiano dei concerti dell’artista, ma soprattutto è arrivato in giornata anche l’intervento del Ministro Franceschini che ha annunciato una modifica alla norma sui voucher, che varrà solo per i concerti dello stesso artista.

.
Oggi Macca ha postato sui social un messaggio in italiano in cui prende una netta posizione contro la decisione dei promoter italiani di non rimborsare la gente per i live saltati a causa dell’emergenza da coronavirus, ma di optare per un voucher. Questa decisione ha scatenato molte polemiche, soprattutto per quanto riguarda i concerti saltati di Paul McCartney che si sarebbero tenuti  il 10 giugno a Napoli e il 13 giugno al «Lucca Summer Festival», live che non è stato possibile riprogrammare per l’anno prossimo.
A quel punto i fan di McCartney si sono visti costretti ad accettare dei voucher per un concerto dell’anno prossimo di un artista che a loro non interessava.

Questo quanto scritto dall’ex Beatles:

“È veramente scandaloso che coloro che hanno pagato un biglietto per uno show non possano riavere i loro soldi.
Senza i fan non ci sarebbe musica dal vivo. Siamo fortemente in disaccordo con ciò che il governo italiano e Assomusica hanno fatto.
A tutti i fan degli altri Paesi che avremmo visitato quest’estate è stato offerto il rimborso completo. L’organizzatore italiano dei nostri spettacoli (D’Alessandro & Galli, ndr) ed i legislatori italiani devono fare la cosa giusta in questo caso.
Siamo tutti estremamente dispiaciuti del fatto che gli spettacoli non possano avvenire ma questo è un vero insulto per i fan.”

Ricordiamo il perché della scelta dei voucher

Con il Decreto Cura Italia e il Dl Rilancio ai promoter è stata concessa la possibilità (e NON L’OBBLIGO) di emettere voucher della durata di 18 mesi da spendere in successivi eventi live. La decisione è nata per cercare di aiutare il settore della musica live in crisi di liquidità per il lockdown. E a questo si aggiunga che i tempi per un ritorno all’attività nel settore è più spostato in avanti con il tempo e molto più incerto rispetto ad altri settori. Solo dal 15 giugno, infatti, si potranno tenere concerti all’aperto con capienza massima di mille persone e al chiuso con capienza massima di 200 persone, ovviamento rispettando tutte le norme di distanziamento sociale. Per questi motivi i grandi eventi, come quello di Paul McCartney, sono stati o annullati o spostati all’anno prossimo.

Ricordiamo inoltre che nel caso delle date di McCartney, nelle scorse settimane è stata istituita una class action da parte di fan e associazioni dei consumatori.

La risposta di D’Alessandro & Galli a Paul McCartney

In giornata la D’Alessandro & Galli, l’organizzatore italiano dei concerti di Paul MaCartney, ha reso noto un comunicato ufficiale per rispondere alle dichiarazioni dell’artista inglese:

Abbiamo preso visione delle dichiarazioni di Paul McCartney da lui rilasciate questa mattina.

Comprendiamo pienamente l’amarezza dell’Artista che teneva a questi due concerti che avrebbero segnato il suo ritorno in Italia così come comprendiamo il suo dispiacere di fronte al disagio che i suoi fans dovranno sostenere non ricevendo un rimborso diretto bensì in voucher.

Questa formula di rimborso è una misura straordinaria di cui lo staff di Paul Mc Cartney era  perfettamente a conoscenza da prima della cancellazione e che, come è noto, è stata istituita dal Governo Italiano per far fronte a una crisi senza precedenti che rischiava di dare un colpo fatale all’industria della musica dal vivo e ai circa 400,000 lavoratori che ne fanno parte e che rischiano di non poter lavorare per un anno.

Crediamo che il Governo abbia identificato nel voucher lo strumento che garantisse il corretto bilanciamento tra la legittima delusione del fan che non potrà assistere ad un determinato concerto e l’esigenza vitale di sostenere l’intera filiera dello spettacolo.

Da parte nostra, per ridurre al massimo il disagio degli spettatori, a cui non faremo mai mancare il nostro rispetto, ci siamo già impegnati per il 2021 a recuperare quasi tutti gli spettacoli programmati per il 2020 e stiamo lavorando per aggiungerne altri, per offrire la più ampia scelta a coloro che dovranno spendere il voucher a seguito di un concerto cancellato.

Il Ministro Franceschini annuncia una modifica alla normativa sui voucher

Per concludere, dopo l’attacco di Paul McCarney al Governo italiano e ad Assomusica è intervenuto anche il Ministro Beni e delle attività culturali e del Turismo Dario Franceschini:

“E’ evidente che la ratio della norma è che il voucher valga solo per un concerto dello stesso artista e che se questo non si terrà, lo spettatore avrà diritto al rimborso. Il Parlamento credo potrà intervenire in conversione per togliere ogni dubbio interpretativo sulla norma”.

Per cui pare probabile una imminente modifica della normativa in oggetto che imponga anche il rimborso in denaro per concerti annullati e non riprogrammati.

 

Facebook Comments

Latest Posts

I piu' letti

Resta in contatto

Per essere aggiornato con tutte le ultime notizie, offerte e annunci speciali.