Secondo Rudi Dolezal, un importante videomaker già regista di alcune clip dei Queen, in una intervista ha dichiarato che il biopic su Freddie Mercury e i Queen, “Bohemian Rhapsody”, potrebbe avere un sequel, visto che l’argomento “viene discusso nella famiglia dei Queen“. Dolezal ha detto anche di sperare che il produttore del film, nonchè manager dei Queen, Jim Beach, cominci a muoversi concretamente in questo senso.
Inoltre Brian May, sempre in un’intervista diversi mesi fa, aveva ironizzato sull’idea di un sequel, senza però escluderlo: “Penso che il Live Aid sia un buon punto per finirlo. Chissà, potrebbe esserci un sequel“.
Ricordiamo che il film “Bohemian Rhapsody” è reduce di un inaspettato successo di critica, pubblico, incassi e premi (l’ultimo in ordine di tempo è stato l’oscar come miglior attore al protagonista della pellicola a Rami Malek). La storia raccontata nel biopic si conclude con le immagini della partecipazione della band al Live Aid nel 1985, mentre viene fatto un breve riassunto delle vicissitudini di Mercury con l’HIV fino alla sua morte nel novembre del 1991.
Ed è il questo lasso di tempo che va tra il 1985 e il 1991 che potrebbe inserirsi, nell’evenienza, un possibile sequel, un periodo di sei anni in cui la band fece il suo ultimo tour, pubblicando poi due album, “The Miracle” nel 1989 e “Innuendo” nel 1991, dischi testamento di Mercury, che in quegli anni fece moltissima introspezione cosciente del suo prossimo ed inevitabile destino.
Per terminare, ad onor di cronaca, bisogna anche registrare che, nel momento in cui si sta scrivendo questo articolo, è arrivata la notizia della smentita da parte della GK Films, la casa di produzione del film, in merito all’ipotesi, nell’immediato, di un possibile sequel.
Facebook Comments