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Bohemian Rhapsody è il film sulla storia dei Queen. La pellicola è in uscita oggi nelle principali sale cinematografiche italiane. Il protagonista è Rami Malek che nel film interpreta egregiamente Freddie Mercury.
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Il leggendari Queen rivivranno nello straordinario attesissimo film Bohemian Rhapsody e nella travolgente interpretazione di Rami Malek nei panni di Freddie Mercury. Il Film è in uscita da oggi 29 novembre per 20th Century Fox, che nel frattempo ha diffuso il trailer con immagini del film dedicato ai primi 15 anni di carriera della band, dalla fondazione fino al Live Aid del 1985. In sottofondo le note di Another One Bites The Dust, Bohemian Rhapsody e We Will Rock You.
Il film, accolto con entusiasmo da Brian May & soci, ha richiesto molto tempo, dal momento dell’idea fino alle riprese: l’idea del progetto risale addirittura al 2010 e all’origine non doveva essere Rami Malek il protagonista, ma Sacha Baron, ma l’attore fu licenziato e sostituito. Quindi una lavorazione non facile, con registi licenziati, otto anni di lavorazione complessiva.
Ricordiamo che le firme alla regia sono quelle di Dexter Fletcher e Bryan Singer e che nel cast ci saranno anche Aidan Gillen, Tom Hollander, Ben Hardy, Gwilym Lee, Joseph Mazzello, Allen Leech, Lucy Boynton e Aaron McCusker
Intanto ci sono da registrare anche le prime polemiche: lo sceneggiatore Bryan Fuller (Star Trek: Discovery) ha accusato la 20th Century Fox di aver fatto un hetero-washing della storia di Freddy e di aver omesso di parlare di AIDS:
“Qualcun altro è infastidito dal fatto che nel trailer di Bohemian Rapsody, la gay/bisex superstar Freddy Mercury flirti con una donna ma non si veda mai la sua passione per gli uomini? […] Cara 20th Century Fox… Sì, era una malattia mortale, ma nello specifico era AIDS. Presa dopo sesso gay con uomini. Potete fare di meglio.”
In merito al film Brian May ha dichiarato:
“Ci sono stati momenti in cui abbiamo seriamente creduto di non poterlo fare. È stato un percorso con diverse turbolenze. Rami Malek nell’interpretare Freddie Mercury ha spaccato. Non ha interpretato Freddie, lo ha abitato.
È un film emotivo. È tutto su Freddie. Noi ci siamo, ovvio, ma il film è su di lui. Uno dei momenti chiave è stato quando Peter Morgan, lo sceneggiatore, ci ha detto: ‘Questo è un film su una famiglia, con tutte le cose, belle o brutte, che succedono dentro le famiglie’.
A Freddie sarebbe piaciuto questo film, avrebbe pensato che è un racconto onesto, che mostra la sua grandezza, la sua fallibilità, le sue insicurezze. Tutto. È un racconto veritiero, non lusinghiero, in un modo che riconosce il suo talento. Freddie era una persona unica, non ho mai incontrato uno come lui, né prima né dopo, e mai succederà”.
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