Ieri sera è andata in onda la quinta serata dell’undicesima edizione di X Factor, e nello specifico la seconda parte dei Bootcamp, Under Donne e Over (leggi qui il Report della quarta serata).
Le Under Donne sono state assegnate a Levate, gli Over alla giudice più esperta, Mara Maionchi.
Si inizia con Mara Maionchi.
Per primo sul palco Valerio Bifulco che canta ONE degli U2. Il ragazzo convince Mara che gli dà una sedia.
Irrompe sul palco, con una botta di energia Alessandro Sette che si scatena con il rock di “Best of You” dei Foo Fighters. Il pubblico apprezza e con lui anche Mara. Via un’altra sedia.
E’ la volta della ragazza con il piccolo pianoforte rosso che tanto piacque a Levante alle audizioni. Noemi Cannizzaro con un vibrato che sembra non terminare mai canta un brano di Arisa. Ma Mara, nonostante i fischi dell’arena, rimane ferma sulle sue convinzioni e nega la sedia alla nostra.
Si passa ad Andrea Spigaroli che canta Free Fallin’ di Tom Petty and the Heartbreakers, nella versione di John Mayer. Una sedia è sua.
Sul palco sale poi il “fenomeno” Ricky Jo che con I Gotta Feeling dei Black Eyed Peas più che cantare balla; si ha di fronte una sorta di animatore di un club mediterranee. Mara divertita, ma non tanto convinta, dà per il momento una sedia.
Poi arriva la Giulia che, a giusta ragione, fa incazzare Mara, perchè stravolge indegnamente un capolavoro di Gino Paoli, Il cielo in una stanza. Niente sedia per lei.
E’ la volta del pizzaiolo napoletano Andrea Radice che stende tutti con Recovery di James Arthur. Mara non ha dubbi, una sedia è assolutamente sua.
A questo punto tutte le sedie sono occupate.
Tocca a Valentina Grigò che canta, in modo poco convincente, una canzone “enorme”, il brano che fu di Modugno e Pasolini, Cosa sono le nuvole. Mara momentaneamente le dà la sedia del rocker Alessandro Sette. Cambio prevedibile.
E si continua. Nicola Pomponi sale sul palco e senza tanto patos canta mediocramente un capolavoro di Cat Stevens. A giusta ragione per Mara è NO. Niente sedia.
Subito dopo arriva di fronte alla Maionchi una sua vecchia conoscenza, Enrico Nigiotti, da lei seguito alcuni anni fa ad Amici. Il ragazzo, con una canzone di Cremonini, convince tutti tranne Agnelli. Ma a Mara piace e gli dà una sedia, quella del cubano Ricky Jo.
Per ultimo arriva il pezzo da 90 della squadra degli OVER, Lorenzo Licitra che canta strepitosamente, elegantemente e senza sbavature Titanium di David Guetta feat. Sia. Mara è euforica e non ha dubbi: una sedia è sua e ad alzarsi è l’unica donna rimasta nella squadra, Valentina Grigò.
E così Mara si ritrova con una squadra tutta al maschile, ma a lei sembra non importare, perche lei ha scelto a prescindere da tutto. BRAVA.
Agli Home Visit, per gli Over, andranno quindi:
Valerio Bifulco, Andrea Spigaroli, Andrea Radice, Enrico Nigiotti e Lorenzo Licitra.
E’ la volta ora delle Under Donne di Levante.
Si inizia con Manila Statelli e i suoi capelli celesti, che con A chi mi dice di Fausto Leali non convince. Niente sedia
Segue l’acerba Alessandra Vedovato che sembra una formichina cantando una immensità di canzone di Battisti. Anche a lei niente sedia.
E finalmente i brividi arrivano con Virginia Perbellini, che con una incredibile voce e una sentita interpretazione, accompagnandosi al piano, canta un cult di Alicia Keys. Una sedia è assolutamente sua, senza ma e senza se.
E’ la volta di Francesca Giannizzari che canta sottotono una canzone dei REM. Ma la timbrica vocale della ragazza piace a Levante, e le dà una sedia, a patto che tolga bretelle e cappello.
E ora arriva sicuramente il momento migliore della puntata, anzi il migliore di tantissime edizioni di X Factor, perchè a volte anche nei talent succedono dei miracoli: la timida Rita Bellanza porta tutti su un altro pianeta, su di un altro livello emotivo… lei non canta, lei sputa rabbiosamente sulle note tutto il suo mondo interiore, interpreta e dà anima ad una canzone che sente davvero sua, Sally di Vasco Rossi. Con troppa leggerezza, a volte, si fanno paragoni, ma questa volta i paragoni hanno motivo d’essere: immaginate la Vanoni che interpreta come la Mannoia con la timbrica e la passione di Mia Martini… ma senza imitare nessuno ed essendo se stessa. Bene, è quello che si è sentito dalla voce e dall’anima di questa ragazza, che ha fatto piangere oltre Mara anche Agnelli, e che se dipendesse da chi scrive, avrebbe già vinto questa edizione del talent.
Neanche a dirlo, una sedia è assolutamente sua.
Rita Bellanza nei panni di Sally
“È come se Vasco Rossi avesse scritto la mia storia, non quella di Sally”Rita Bellanza canta con il cuore e commuove tutto #XF11!
Posted by X Factor Italia on Thursday, October 12, 2017
Cantare dopo Rita è impresa impossibile, ma Noemy ci prova con una canzone degli ABBA. Tiepidamente convince Levante, che per il momento le dà la sedia.
Arriva poi Claudia Guaglione che canta indegnamente un capolavoro dei Beatles. Ma la sedia le viene data lo stesso.
A questo punto tutte le sedie sono al completo.
Tocca ora a Kleopatra Jasa che canta un brano di Tom Odell, convincendo Levante a fare il suo primo switch a discapito di Claudia Guaglione.
Un’altra bella sorpresa di questa edizione è Isaure Cassone, che ha in dono una voce delicata, speciale, raffinata. Canta un brano francese coinvolgendo tutti e Levante le da la sedia di Kleopatra.
Chiude la tornata delle Under Donne Camille Cabaltera che, accompagnandosi al pianoforte, canta una bella On My Own. L’esibizione convince tutti tranne Agnelli, ma per Levante la ragazza merita e la premia con la sedia di Noemy.
Ed è così formata la squadra delle Under Donne:
Virginia Perbellini, Francesca Giannizzari, Rita Bellanza, Isaure Cassone e Camille Cabaltera.
Tocca ora agli Home Visit, la prossima settimana, e vedremo chi, tra questi 20 ragazzi, saranno i 12 fortunati che andranno ai live.
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