L’occasione per una chiacchierata con Fausto Cogliati ce l’ha fornita una riunione del Direttivo della OMP (Officina della Musica e delle Parole), del quale Fausto fa parte, e visto che dopo ci siamo ritrovati a pranzo, uno di fronte all’altro, mi sono detto: “Perché non scambiare quattro chiacchiere?” Lui ha sorriso e ha detto: “Ok, spara…”, così ora vi racconto quello che ci siamo detti, o meglio, quello che lui mi ha raccontato.
Premetto che Fausto Cogliati, prima che cominciasse l’avventura dell’Officina, negli anni scorsi, lo avevo rivisto solo durante le prove di X Factor, e per chi non lo sapesse lui è stato un mio artista quando producevo i Lijao, band in cui lui era il chitarrista. Ne è passata di acqua sotto i ponti da allora, ma il nostro rapporto è sempre rimasto eccellente, anche se per molto tempo non avevamo avuto occasione di rivederci. L’alchimia è rinata ultimamente con L’Officina… così eccoci a pranzo in un ex ristorante spagnolo, ora gestito da cinesi, faccia faccia.
INTEVISTA
Ciao, Fausto… eccoci qua… hai detto spara e io sparo… Cominciamo con X Factor: sono già in onda le audizioni, tra un po’ comincerà la diretta. Cosa ti aspetti da questa edizione?
Ciao Alberto, è sempre un vero piacere scambiare due parole con te passando con la giusta “leggerezza “ da argomenti più seri ad altri più frivoli e divertenti. Questa per me è la quarta volta ad XFactor e devo dirti che ogni volta è stata una sorpresa, sia dal punto di vista umano che artistico.
Dalla prima edizione con gli Under Uomini ho avuto modo di sviluppare con Fedez un percorso che ci ha dato, di puntata in puntata, parecchie soddisfazioni lavorando con Lorenzo Fragola (che poi vinse quell’edizione) e con Madh, un artista straordinario e molto coraggioso. Nell’edizione successiva io e Fedez abbiamo affrontato per la prima volta ad XFactor la categoria delle Band ed anche in quella occasione ci siamo divertiti e siamo riusciti a dare il giusto spessore ai ragazzi. L’anno scorso è stata la volta delle Under Donna ed è stato fantastico. Siamo arrivati in finale con Roshelle e con Gaia che si è classificata seconda. Lei è una ragazza straordinaria, semplice, umile e di grande talento.
Ecco, ti ho fatto questo riepilogo solo per dirti che da questa nuova edizione mi aspetto di trovare dei ragazzi così, pieni di energia, talento e con la voglia di lavorare sodo. Sicuramente Fedez ed io faremo la nostra parte!
Parlando di Talent, che nei social scatenano sempre tante polemiche, che ne pensi di chi sostiene che uccidano l’indipendenza della musica?
Non credo sia così anzi, i talent sono sicuramente un valida occasione per emergere. Ne sono la dimostrazione alcuni artisti del nostro panorama che sono partiti dal talent e che rappresentano oggi una significativa realtà discografica. Certo non è l’unica strada.
Ok, ora veniamo a te. Hai lasciato lo studio di Eros, dove hai lavorato parecchio tempo, per stabilirti in un tuo di studio, che ho avuto modo di visitare e che ho trovato un vero gioiellino. Come mai questa scelta?
Semplicemente per il desiderio di avere finalmente un mio studio. Da Eros Ramazzotti sono stato molto bene. In quel periodo ho avuto l’occasione di affrontare lavori molto importanti e di collaborare spesso con musicisti di fama internazionale. Questo mi ha insegnato molto e mi ha dato sempre una grande carica.
Credo che tu debba molto a un Top One come Franco Godi. Che mi dici di lui? Cosa ricordi di quegli anni?
Io devo molto a Franco Godi! lo considero, oltre che ad un amico fraterno, un grande musicista e produttore. Sai che lui è conosciuto anche come Mr. Jingle? Le musiche più incredibili per la pubblicità, quelle che la maggior parte di noi conosce o ricorda, sono sue.
Lo conobbi quando iniziai (quasi per caso) a fare pubblicità con lui… lavoravamo giorno e notte instancabilmente ed io, quando mi sentivo al limite, lo guardavo e mi dicevo “se lui resiste con la concentrazione allora devo farcela anche io” e continuavamo fino a quando non avevamo finito.
Lavorare in pubblicità, al suo fianco, è stato per me molto utile perché il Jingle ti costringe ad applicare una sintesi di un’idea musicale che è tornata utile applicandola alle produzioni discografiche.
Poi un giorno Godi mi disse: io ho questi due ragazzi nei quali credo molto e vorrei che tu producessi il loro album. Era il 1994 e questa musica non passava in radio e tanto meno in tv.
Accettai questo incarico, erano gli ARTICOLO 31. Quel disco si chiamava “Messa di Vespiri“ che conteneva il brano “Maria Maria”. Da quel momento per me è iniziata un’avventura incredibile che sicuramente conosci.
Fedez, J AX, Benji e Fede… e poi il bel lavoro sul live dei TheGiornalisti. Raccontaci in breve come ti rapporti con questi artisti?
Bella domanda… semplicemente facendo ciò che so fare meglio e dando il massimo per loro. Devo dirti che sono molto contento e sono stato iper gratificato per il lavoro che ho svolto.
Gli artisti che hai citato sono molto diversi fra loro, sia dal punto di vista musicale che personale. Ognuno di loro ha una personalità e uno stile che io cerco di valorizzare al meglio.
Per me i rapporti umani sono alla base per poter fare un buon lavoro. Se stiamo bene insieme, se siamo sinceri nel confronto sul piano artistico e se sento la fiducia, allora sicuramente nasce qualcosa di buono!
Passiamo ad un altro argomento. Che ne pensi della musica italiana oggi? Non pensi che sul piano emotivo e artistico ci siamo un po’ arenati?
La musica italiana di oggi secondo me sta bene. Sono molto interessanti i nuovi fermenti musicali e di nuove realtà non credo che ne manchino. Vedi i TheGiornalisti, Calcutta, Lowlow, Ghali ecc…
Non mi pare che ci siamo arenati. Certo, sono poche le belle canzoni e quando si sentono si riconoscono subito!
Come molti, anche tu hai imparato grazie alla gavetta, all’esperienza. Intendo dire che, ascoltando le tue realizzazioni in questi ultimi anni, hai dimostrato e dimostri di essere una garanzia professionale. Come lo vedi tu il tuo percorso personale?
Wow!!! Grazie per i complimenti!
Il mio percorso è basato sull’amore per questo lavoro. Sono partito così, con il sogno di poterlo fare un giorno come mestiere e ci sono riuscito, con l’entusiasmo di affrontare un nuovo brano, di lavorare per un nuovo artista, di condividere momenti speciali con altri musicisti, di collegare una nuova chitarra ad un amplificatore e la curiosità di scoprire nuovi suoni e vedere lampeggiare nuove lucine nello studio.
Tutto ciò con un po’ di fortuna… prima fra tutte quella di avere incontrato persone che mi hanno dato fiducia, e creduto nelle mie capacità.
Tu e Mara ne sapete qualcosa!!!
A questo proposito, mi hai fatto sentire Gaia, che l’anno scorso ha partecipato alla finale di X Factor. Ammetto che è fortissima, così come le canzoni e il sound. Questa ragazza ha un futuro se si saprà lavorare bene con lei… e parlo di impatto promozionale.
Sono contento che ti piaccia.
Gaia è davvero forte e piena di talento. E molto giovane ed ha una gran voglia di esprimersi e di mettersi in gioco. Dopo l’esperienza ad XFactor ci siamo messi al lavoro ed nato cosi il suo primo brano inedito “Fotogramas“ che ho prodotto.
Se dovessi scegliere un tuo collega… qualcuno con il quale ti piacerebbe collaborare, su chi punteresti?
In realtà ce ne sono più di uno, ma non facciamo nomi daiiiii ahahah
E un cantante? Uno con il quale ti piacerebbe lavorare?
Non c’è un cantante primo fra tutti.
Passiamo a qualcosa di personale. Vivi con due splendide donne, tua moglie e tua figlia…
Due gioielli!!! Ma non solo, ho anche un figlio straordinario. Loro mi rendono felice e mi sostengono.
Hai un hobby? Come passi il tuo tempi libero?
Tempo libero molto poco… ma una passione, più’ che un hobby, oltre alla musica ce l’ho! La motocicletta. A proposito, quando ci facciamo un giro? ahahah
Va bene, credo che a questo non mi resti che pagare il conto…
Grazie per il pranzo Alberto!!! la prossima volta tocca a me 🙂
Ride.
Grazie te, alla prossima!
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