L’eterna principessa del pop, Britney Spears, ha annunciato sul suo profilo Twitter che il 26 agosto uscirà il suo nono album “Glory“, definendo quest’ultimo “l’inizio di una nuova era“.
Coloro che lo hanno preordinato dal 4 agosto, riceveranno direttamente il brano “Private show“, che è anche il nome dell’ultimo profumo commercializzato dalla stessa Spears. L’uscita di Glory è stata anticipata, qualche settimana fa, dal singolo “Make me“, in collaborazione con il rapper G-Eazy.
Britney non pubblicava un nuovo album dal 2013, quando uscì “Britney Jean”.
Con più di 220 milioni di copie vendute in tutto il mondo tra album e singoli, la Spears raggiunse il boom della sua carriera quando, a soli 18 anni, diventò un’icona della musica mondiale con “Baby One More Time”, hit che la fece diventare un fenomeno planetario.
In quel periodo non c’era tv che non passasse il video di quella ragazzina con trecce, fiocchi rosa e gonnellina che cantava per i corridoi della scuola. Poi, però, la strada percorsa da Britney ha svoltato per imboccare una lenta discesa: le liti con l’ex manager, l’esaurimento nervoso, gli attacchi di panico, il peso del successo.
Dunque dopo sedici anni di carriera, tra alti e parecchi bassi, ora la Spears sembra decisa a tornare in vetta.
In una recente intervista la cantante definendosi “un’inguaribile romantica“, ha spiegato: “Ho vissuto alcune terribili relazioni ma credo ancora nell’amore anche se so che il cuore ha bisogno di protezione“.
Archiviato il passato e le polemiche, nel video del singolo Make me, non ha deluso i fan, mostrando la sua parte sexy e trasgressiva tanto da far censurare il primo videoclip realizzato.
Il motivo non è ancora del tutto chiaro e le versioni sono discordi.
Chi dice che il filmato non sia piaciuto a Britney perché troppo hot, e chi afferma che la decisione è stata presa perché il video era sconnesso, non aveva una vera storia.
Il sito Tmz è riuscito a pubblicarne un breve estratto dove si riscontrano pose molto sensuali e corpi seminudi.
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Il cambio del videoclip, tanto annunciato nelle settimane scorse in rete, con quello della regia di Randee St. Nicholas però non è proprio andato giù al pubblico dei fedelissimi della Spears. Tanto da far innescare una petizione su Change.org, che ha raggiunto quasi 15 mila adesioni, chiedendo ufficialmente la pubblicazione del primo lavoro.
Se è stata una mossa pubblicitaria, bisogna ammettere che è stata ottima.
Vedremo cosa accadrà e nel frattempo auguriamo a Britney di riprendere il suo scettro così come fece negli anni 2000.
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