Non sono prevenuto nei confronti di Dolcenera, semplicemente non l’ho mai particolarmente apprezzata artisticamente.
Vocalmente la trovo interessante, ma il suo repertorio è sempre stato modesto, già sentito, nessuna novità negli anni. Già, perché ormai Dolcenera non è più una ragazzina, è una donna fatta.
L’ho vista nell’ultimo Sanremo e niente, non mi è arrivato nulla, pur trovandola tecnicamente a posto. Non ho nemmeno capito il senso di un testo che, magari, con un’ideina in più avrebbe potuto aggiungere qualcosa ad un’emozione che non c’era.
Nonostante questo, almeno da certe pagelle, Dolcenera è piaciuta, anche se non ho idea di come stia andando il suo disco, ma di questi tempi non è che ci sia da aspettarsi molto.
Ma ecco che la “nostra”, dopo Sanremo, diventa giudice di “The Voice”, di sicuro il talent più debole che offra la TV italiana.
Giudice con quali credenziali? Perché? Cosa ha da insegnare Dolcenera quando ha ancora tanto da imparare lei stessa? Perché diventare giudice di un talent dopo essere stata a Sanremo? Per fare serate questa estate? Per portarsi a casa del denaro?
Forse un po’ di coerenza farebbe bene alla nostra musica italiana, e ovviamente non mi riferisco solo a Dolcenera.
Arrivederci, bandoleros.
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