Una notte di terrore quella tra il 13 e il 14 Novembre a Parigi!
La follia umana, in preda a deliri di fanatismo senza eguali, ha compiuto il suo “11 Settembre” nel cuore dell’Europa, a Parigi.
In poche ore, in un venerdì sera, Parigi è stata messa a ferro e fuoco con sette attentati terroristici (dell’ISIS) simultanei, in sette zone diverse della città, sette posti di “aggregazione e festa”, come ristoranti, bar, stadio (dove si giocava l’amichevole Francia – Germania alla presenza proprio del Presidente Francese, Francois Hollande) e in un Teatro noto per i concerti Live, il famoso Bataclan, dove questa sera si erano esibiti prima i Red Lemon (come opening act) e poi i californiani Eagles Of Death Metal.
E proprio mentre si esibivano quest’ultimi, in un teatro sold out, di fronte a 1500 persone, al grido di “Allah è grande“, i terroristi islamici, prima con colpi di granata e poi con fucili a pompa e kalashnikov, hanno compiuto una vera e propria carneficina, prendendo in ostaggio gente e freddandola a sangue freddo.
Sono intervenute le teste di cuoio e alla fine sul campo si sono contati più di cento morti (al momento in cui si sta scrivendo). Una vera mattanza, terminata con l’uccisione di due terroristi.
I componenti delle due band sono riusciti a mettersi in salvo.
A dare la notizia sono stati prima i Red Lemon tramite i social e poi gli Eagles Of Death Metal con un post su facebook:
”Stiamo ancora cercando di metterci in contatto con tutti i nostri membri e il nostro staff. I nostri pensieri vanno a tutti quelli coinvolti in questa tragica situazione”.
A confermare il tutto è stata poi la moglie del batterista, Julian Dorio, che al Washington Post ha dichiarato che i componenti della band erano al sicuro.
Un giornalista, Julien Pearce, che stava assistendo al concerto degli Eagles Of Death Metal, ha dichiarato che due uomini vestiti di nero hanno cominciato a sparare alla folla, uccidendo la gente come fossero delle vere e proprie esecuzione. I due uomini non avevano maschere. Il terrore è durato minuti interminabili, circa 15. Il giornalista ha aggiunto di aver visto, accanto a lui, prima di riuscire a scappare, almeno 20 persone morire.
E mentre si consumava la tragedia al Bataclan, dei terroristi Kamikaze si facevano saltare in aria, travolgendo con loro altre persone fuori dallo stadio della capitale francese, mentre altrove siera già sparato a gente inerme seduta in alcuni ristoranti e bar.
Tutti noi non possiamo fare altro oggi che pregare per le vittime ed essere vicini alle loro famiglie, oltre ad essere accanto a tutto il popolo Francese, nella speranza che quanto successo sia finalmente motivo di sprone, affinchè tutta l’Europa, la Russia, l’America e i paesi mussulmani, insieme e uniti combattano seriamente e con fermezza il terrorismo islamico!
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