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sabato, Luglio 27, 2024

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La grande bugia degli anni sessanta

di Alberto Salerno

Per tanti anni la gente ha pensato, e forse in molti lo pensano ancora, che negli anni sessanta le canzoni di grande successo erano tutte di autori italiani.
Del resto, è un’insana abitudine di sempre quella di non badare agli autori delle canzoni.

Vediamo dunque di fare degli esempi pratici. Cominciamo con la classifica generale relativa al 1963: sulle prime dieci ben sette sono cover, e tre soltanto scritte da autori italiani.

CLASSIFICA 1963
1-Cuore (Heart! I hear you beating) – Rita Pavone  
2-Quelli della mia età (Tous le garcons et les filles) – Francoise Hardy  
3-Come te non c’è nessuno – Rita Pavone 
4-Se mi vuoi lasciare – Michele 
5-Hey Paula – Paul and Paula  
6-Il Tangaccio – Adriano Celentano 
7- La Terza luna – Neil Sedaka  
8-Addio mondo crudele (Goddbye cruel world) – Peppino Di Capri 
9-I Tuoi capricci – Neil Sedaka10-Baci (Things) – Remo Germani

Fonte Classifiche hitparadeitalia.it

Ma andiamo avanti, e vediamo cosa accadde nel 1964: qui c’è un leggero miglioramento, facciamo un pareggio, cinque cover e cinque canzoni italiane originali.

Nel 1965, quasi un miracolo, nelle prime dieci troviamo sei canzoni originali italiane e quattro cover. Tengo a precisare che sono tutte classifiche generali, che prendono in considerazione la vendita totale di tutto l’anno, e non un periodo.

Nel 1966 gli stranieri tornano a superarci, nelle prime dieci infatti perdiamo 6 a 4.

Nel 1967 recuperiamo di nuovo, e siamo noi italiani a infliggere un 6 a 4 alle canzoni straniere.

Nel 1968 pareggiamo, siamo 5 a 5 nei primi dieci dischi più venduti.

Si potrebbe andare avanti all’infinito, io mi sono limitato a consultare solo le prime dieci posizioni di quelli che abbiamo sempre chiamato i “fantastici anni sessanta“, ma mi piace far notare quanto fosse massiccia la presenza di pezzi stranieri nelle nostre classifiche di allora.

Ci sono stati addirittura dei casi, come “Viola” cantata da Celentano che fu bellamente depositata come un pezzo italiano, mentre invece era stata letteralmente copiata da una canzone americana. Gli autori originali fecero causa e ovviamente chi aveva commesso il misfatto dovette rapidamente rinunciare a quei diritti che non erano affatto regolari.

Questo era l’originale
[youtube id=”Ui1WgZDIWnc&feature=youtu.be”]

 

Questo era il brano registrato da Adriano
[youtube id=”FwgoRi9iE0w&feature=youtu.be”]

 

Insomma, succedevano anche queste cose, ma per fortuna era assai raro che si arrivasse a tanto.

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