In occasione dell’edizione 2020 della Festa della Musica, diversi artisti in Piazza Duomo a Milano, sono stati protagonisti di un particolare flash mob.
Domenica 21 giugno, i vari cantanti, musicisti, si sono posizionati distanziati nella piazza, in silenzio e vestiti a lutto. Il tutto per sensibilizzare il governo sulla condizione dei lavoratori del settore dello spettaco, colpiti oltremodo dalle disposizioni di contenimento dell’emergenza sanitaria da coronavirus.
Tra gli artisti che hanno aderito all’evento, organizzato nell’ambito dell’iniziativa #lamusicachegira, ci sono stati Diodato, Levante, Lodo Guenzi, Ghemon, Manuel Agnelli, Cosmo e tanti altri.
Questo quanto scritto da Diodato sui social:
“Questa mattina, in piazza Duomo a Milano. Festa della musica #senzamusica. Un momento di silenzio nella giornata che celebra tutti i valori universalmente riconosciuti della Musica.
Proprio in queste ore, tanti musicisti torneranno a suonare, tanti tecnici e professionisti del nostro settore a prestare le proprie competenze, finalmente, e sono felicissimo per tutti loro. Spero siano tutti giustamente retribuiti e tutelati.
So che in tanti si uniranno a questo gesto silenzioso durante le proprie esibizioni per chiedere al nostro governo di considerare il pacchetto di emendamenti presentati che ci riguardano da vicino.
In questi mesi ho avuto modo di conoscere molti professionisti, esperti e rappresentanti di cooperative e associazioni che lavorano da anni per migliorare le condizioni dei lavoratori del mondo dell’Arte e dello Spettacolo.
Li ho incontrati nel FAS, Forum Arte e Spettacolo, a cui partecipano anche realtà come Doc Servizi, La Musica Che Gira, Note legali, e molte altre, e ho provato ad approfondire le numerose questioni e problematiche del nostro lavoro.
Ho ancora tanto da imparare, anzi, direi che sono solo all’inizio di un percorso di approfondimento che è oltretutto spesso minato dai tanti impegni, ma vedere così tanta unità, così tante persone splendide, generose, competenti e civilmente agguerrite, mi fa ben sperare per il futuro.
Non sarò certo io a risolvere i problemi del nostro settore, saranno persone come loro.
Io posso solo camminargli accanto, fiero, e chiedere a chi ha il potere di cambiare le cose, di ascoltarli”.
Con questa iniziativa gli artisti chiedono al governo di prendere in considerazione le proposte di emendamento al Decreto Rilancio che includono in sé anche un’indennità da erogare a tutti i lavoratori del settore fino a che le normative che regolano gli spettacoli dal vivo permetteranno a tutto il comparto la ripartenza.
La protesta è proseguita poi anche sui social, con l’adesione di Luca Carboni, Alessandra Amoroso, Rancore, Mario Biondi, Francesco Bianconi e tanti altri.
Anche Jovanotti si è accodato all’iniziativa:
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