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Sanremo 2018: Report della 3rza SERATA del 68° Festival della Canzone Italiana

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Sanremo 2018 Inizia la sua terza serata con l’inutile “Prima Festival”. Ogni anno ci provano a mettere un programmino tra il Tg e il Festival vero e proprio ma non ci beccano mai.

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Dopo una seconda serata scoppiettante (leggi report della 2nda serata), la terza serata parte con un Claudio Baglioni più sportivo del solito che presenta un suo brano, “Via”. Lui è un po’ in affanno con la voce, ma la canzone sembra servire a far capire la differenza tra una bella canzone e le altre in gara.

Intanto si parte con la gara dei giovani, tutti validi e il primo nella classifica provvisoria è Mudimbi, anche lui figlio del fenomeno Gabbani.

Ma la vera sorpresa è l’arrivo di Virginia Raffaele, bravissima e bellissima, sempre la numero 1. Si passa ai Negramaro, che omaggiano Baglioni con una rilettura un po’ troppo infrastrutturata di “Poster”. Era decisamente meglio l’originale, e Giuliano Sangiorgi, a forza di vocalizzi, ha lanciato le tonsille in platea! Poco male… lui può, lui se lo può permettere a differenza di altri. Ce ne fossero di “Giuliani cantanti”.

Sanremo 2018

La gara inizia con il pupillo della zarina Caterina (Caselli Sugar n.d.r.) Caccamo, bel ragazzo ma voce non pervenuta. Si passa a Lo Stato sociale, testo interessante, musica coinvolgente e Nonna ballerina fantastica. La gara prosegue con Luca Barbarossa che canta una ballata in romano, bell’esperimento ma niente di più. Si passa alla coppia Beppe Servillo e Enzo Avitabile. Bravi sono bravi, ma peccano di simpatia, specialmente Servillo che dovrebbe ricordarsi come vinsero il Festival anni fa, grazie ai giochetti della giuria di qualità.

Dopo un intervento comico di Favino, con Baglioni che ormai simpaticamente si presta a fare di tutto, arriva Max Gazzè con un brano particolare e ben costruito, ma il problema è che Gazzè forse è andato dallo stesso logopedista di Jovanotti, non dice una S che sia una. Ovviamente si scherza… e anche qui, ce ne fossero di Gazzè… altro chè.

Altra esibizione, sinceramente imbarazzante anche se ci duole dirlo visto le icone di cui parliamo, è quella del 50% dei Pooh, Fogli e Facchinetti, che non beccano più una nota da tempo. Le due voci non si armonizzano, fanno fatica… l’estensione vocale sembra un ricordo molto vago, specie in Riccardo. Ma forse è l’emozione del Palco dell’Ariston a fare brutti scherzi… o almeno ci auguriamo sia solo questo il motivo. Chissà stasera con Giusy Ferreri come finirà!?

Michelle cambia abito, rosa, sinceramente inguardabile, e canta come può, povera… ma l’impegno c’è. Quello che si vede sul palco è una corale di donne che cantano parti di brani che parlano di donne. Nel gruppo si riconoscono alcuni personaggi, tra cui note vocal coach, Mariagrazia Fontana (sorella di Attilio Fontana), creatrice e direttrice del coro Sat&b. Da premiare l’impegno anche qui, anche se il risultato non è stato dei più idilliaci, anche perchè, si scoprirà più tardi, il tutto è stato deciso e provato in fretta e furia… e il risultato si è visto. Ma la cosa importante era il “messaggio” che si voleva trasmettere, e quello è sicuramente arrivato: Woman Power!

Sanremo 2018

Lo spettacolo continua e si arriva finalmente ai più chiacchierati del momento, Ermal Meta e Fabrizio Moro, con la loro canzone ispirata a meno del 30% di un’altra. Lo so, sembra una barzelletta… ma per fortuna il brano, a prescindere da tutto il polverone, è bello e i due son dei grandi. Certo, c’è chi dice che hanno fatto di meglio in passato e che avrebbero potuto fare una canzone completamente nuova, senza creare tanto trambusto, ma chi siamo noi per sindacare sulla creatività di un artista? E anche questo è Sanremo… che lo si voglia o meno.

Si arriva poi a James Taylor… E a parte l’indubbia bravura dell’artista in questione, sorge spontanea una domanda: ma perché gli fanno fare certe cose? “La donna è mobile” con una vocina che sembra Mal dei Primitives!
Per fortuna che poi il buon James si riscatta alla grandissima con “Fire and rain”, ma più di tutti con il duetto con Giorgia in “You’ve got a friend” di Carole King. Insuperabili! Uno dei momenti migliori di questa edizione del Festival. 

La gara continua con Noemi e un abito che all’improvviso fa “vedere” … anche troppo! Machisene… va bene così.
Il brano non si stacca troppo dal suo solito repertorio, niente di nuovo insomma. Seguono i The Kolors, rumorosi e caciaroni; il brano è orecchiabile, furbo e adatto alle radio. Beh, non poteva essere altrimenti per i ragazzi di patron Suraci e della sua RTL.

Sanremo 2018

Nuova ospitata di prestigio con Gino Paoli e Danilo Rea. Con Claudio omaggiano Fabrizio De Andrè e Umberto Bindi. Semplicemente grandiosi! La classe non è acqua…

Mario Biondi chiude la gara dei Big. La voce è quella profonda di sempre, il brano è un po’ difficile, ma dopo qualche ascolto ti conquista.

Ospitata finale con Claudio Santamaria e Claudia Pandolfi che cantano “Sarà per te”, bel brano che Francesco Nuti portò a Sanremo nel 1988. In platea Memo Remigi fa sentire cosa vuol dire avere la voce per cantare, e partecipa con Frassica ad una gag per pubblicizzare la nuova serie di Don Matteo.

Classifica finale dei big con in testa Max Gazzè, Lo Stato Sociale e Ermal Meta con Fabrizio Moro. Ma questo lo vedremo più avanti.

La serata, come le altre, è stata decisamente troppo lunga e, soprattutto, con troppa pubblicità… ma anche questo è Sanremo, si sà.

sanremo 2018

Ascolti terza serata Sanremo 2018

La terza serata del Sanremo 2018 ha registrato una media di 10 milioni 825 mila spettatori con il 51.60% share. Un risultato migliore anche rispetto agli ascolti dell’anno scorso, quando la terza serata del festival di Carlo Conti e Maria de Filippi aveva registrato una media di 10 milioni 421 mila spettatori, pari al 49.68% di share. La prima parte della serata ha avuto 12 milioni 657 mila spettatori con il 51.1% di share, la seconda 6 milioni 142 mila con il 54.4% share. L’anno scorso la terza serata aveva ottenuto 12 milioni 816 mila spettatori con il 49.10% di share e la seconda 5 milioni 447 mila con il 48.80% di share.

Classifica terza serata Sanremo 2018

Classifica alta
Max Gazzé – “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”
Ermal Meta e Fabrizio Moro – “Non mi avete fatto niente”
Lo Stato Sociale – “Una vita in vacanza”

Classifica Centrale
Enzo Avitabile e Beppe Servillo – “Il coraggio di ogni giorno”
Luca Barbarossa – “Passame er sale”
The Kolors – “Frida”

Classifica Bassa
Noemi – “Non smettere mai di cercarmi”
Giovanni Caccamo – “Eterno”
Mario Biondi – “Rivederti”
Roby Facchinetti e Riccardo Fogli – “Il segreto del tempo”

Ricordiamo che nella “classifica alta” della 2nda serata di Sanremo 2018 c’erano Diodato e Roy Paci, Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico e Ron. Nella “classifica bassa c’erano Nina Zilli, Elio e le Storie Tese, Red Canzian e Renzo Rubino. In quella centrale Le Vibrazioni,  Annalisa e Decibel.

sanremo 2018

Cosa succederà questa sera

Questa sera, nella quarta serata del Festiva, saliranno sul palco dell’Ariston tutti i Big e canteranno una versione rivisitata dei propri pezzi insieme ad altri ospiti da loro scelti. Ricordiamo, inoltre, che non ci saranno cantanti eliminati, così come succedeva negli anni scorsi: tutti arriveranno a sabato sera, fino alla stesura finale di una classifica che aggiudicherà il 3rzo, 2ndo e 1mo premio. Per il resto sarà come se chi non va sul podio arriverà 4rto.
Chi vincerà lo spareggio tra i primi tre classificati sarà il vincitore del Festival di Sanremo.

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