Michele Mondella aveva solo 70 anni, e oggi un attacco cardiaco ce l’ha portato via.
Due anni fa, in una bella “pillola” Alberto Salerno scriveva così di Mondella:
“Questa mia pillola è dedicata proprio a te, caro Michele. Non so perché ma l’altra sera mi sono ritrovato a pensarti, mi sono venute in mente tutte le volte che Mara e io arrivavamo al km 20 di Via Tiburtina, raggiungevamo la palazzina centrale con le finestre multicolori e finalmente ci sedevamo davanti a te.
Tu eri, sei sempre stato, una potenza della promozione, e sia in RCA che in BMG hai dato il meglio di te, lavorando nell’ombra per i grandi Artisti del gruppo, a cominciare da Lucio Dalla, forse quello che tu hai stimato più di chiunque altro.
Intelligenza, creatività e credibilità, sono state le armi formidabili grazie alle quali ti sei conquistato il titolo di “Re” della promozione…“.
DI SEGUITO LA PILLOLA DI ALBERTO SALERNO IN OGGETTO
Oggi è arrivata l’inaspettata e tristissima notizia che mai avremmo voluto leggere:
Michele Mondella morto oggi, 23 Gennaio, di infarto a Roma.
Lui, grande nel tessere la tela dei rapporti, non solo professionali, ma anche umani, era sovente lavorare in silenzio dietro le quinte, senza far troppo rumore. Uomo intelligente e ironico, una volta, in una intervista, alla domanda:”… il tuo ruolo in Banana Republic? Qual era esattamente il tuo ruolo?“, rispose in modo sibillino ed indimenticabile: “Il mio ruolo era portare il cane di De Gregori a pisciare“.
Questo era Mondella, colui a cui i maggiori cantautori italiani devono tanto, cominciando da De Gregori, a Venditti, a Renato Zero, Rita Pavone, Gianni Morandi, Claudio Baglioni, Lucio Battisti … e soprattutto Lucio Dalla, suo grande amico presentatogli da quel Vincenzo (Micocci) che Fortis voleva ammazzare “perchè troppo stupido per vivere“:
“Venni a conoscerlo a Roma e mi legai molto a lui”, disse Lucio una volta in una intervista, “non lo ringrazierò mai abbastanza per la grande opportunità di avermi fatto conoscere quel gran ‘testa di cazzo’ di Michele Mondella, il mio amico, il mio promoter, il compagno di mille avventure“.
Lui, grazie alla sua inventiva, il suo intuito, alla sua serietà e le sue grandi capacità, nella “promozione” era sempre un passo avanti a tutti… sì, era più avanti anche di tutti gli attuali addetti alla promozione, molto più avanti delle nuove generazioni. Dalle sue mani sono passate le speranze, le gioie, i successi, le lacrime di tanti artisti … e ora che è “andato via” il vuoto che lascia è davvero incolmabile.
I funerali si terranno giovedì presso la Chiesa del Preziosissimo Sangue a Roma.
Tutti noi di FareMusic porgiamo le nostre più sentite condoglianze alla moglie Silvana e parenti tutti.
Direttore di FareMusic
Mela Giannini
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