Diego Ceccon e Davide Sartore sono due giovani autori veneti sfornati dall’Officina della Musica e delle Parole di Alberto Salerno, e da poco i due hanno collaborato alla realizzazione del primo singolo inedito, dal titolo MONSTER (prodotto da Umberto Iervolino), di un artista italiano, Nicola Cavallaro (di cui abbiamo pubblicato un articolo/intervista precedentemente), che dopo la sua fortunata partecipazione a The Voice Francia, è diventato molto amato in Francia, arrivando addirittura a firmare un contratto discografico (della durata di 5 anni e 3 album) con l’UNIVERSAL FRANCE, MERCURY MUSIC GROUP
INTERVISTA A DIEGO CECCON e DAVIDE SARTORE
Da dove venite, da quanto tempo vi conoscete e da quanto scrivete insieme?
Siamo veneti, abitiamo in zona Bassano del Grappa. Ci siamo conosciuti nel 2004 tramite un annuncio. Volevo formare un gruppo blues e Davide si è proposto come cantante.
Da lì abbiamo cambiato diversi generi e formazioni, fino ad arrivare nel 2014 al nostro progetto acustico con loopstation “ibrevidiverbi”. (www.ibrevidiverbi.com)
Parallelamente da un paio d’anni abbiamo cominciato a scrivere come autori, quindi – anche se ci si conosce da una vita – questa nuovo progetto è tutto sommato recente… ma ci crediamo molto e vogliamo proseguire su questa strada.
Quanto ritenete importante la vostra esperienza all’Officina della Musica e delle Parole?
Sin dall’inizio abbiamo creduto nell’Officina. Già c’eravamo quando ancora si faceva al massiveart.
Ci ha sicuramente aiutato a crescere e migliorare in quanto c’è la possibilità di confrontarsi con professionisti del settore che possono darti – gratuitamente – un feedback immediato sul tuo lavoro.
Per dire: di un nostro pezzo, su indicazioni di Alberto Salerno e dei formatori, abbiamo rifatto un ritornello 3 volte fino ad ottenere un risultato che convincesse sia noi che loro.
Avete scritto anche il testo o solo la musica di Monster?
Abbiamo fatto la musica e la prima bozza di arrangiamento (poi migliorato da Iervolino).
Il titolo “Monster” era già nel nostro fake english e poi Nicola l’ha tenuto quando ha fatto il testo.
Per cui il testo è suo, autobiografico per quanto mi par di capire, anche se qualche parola mi sfugge…
Sì, l’ha scritto lui.
Si tratta di un brano che avevate già nel cassetto o l’avete scritto su misura per lui?
Abbiamo scritto un paio di brani apposta per lui – tra cui Monster – e sia Nicola che la casa discografica si sono innamorati di questo pezzo.
Come nasce un vostro brano? Da una linea melodica, da una sequenza armonica, da una frase con un suono od un ritmo particolare?
Se c’è da scrivere un brano mirato per un artista (come quando Umberto Iervolino ci ha chiesto di scrivere per Nicola) cerchiamo innanzitutto di ascoltare i suoi lavori precedenti e tutta la musica affine al suo genere così da entrare nel “suo mondo” .
Non c’è un metodo vero e proprio, ma la maggior parte delle volte partiamo da una melodia, un riff o un’intuizione che riteniamo interessante e da lì costruiamo il resto.
Di solito l’idea parte da Davide; finalizziamo assieme struttura e melodia, e poi mentre faccio l’arrangiamento si lavora “a 4 mani” sul testo.
Per cui di solito scrivete anche il testo…
Sì sempre. nel caso di Monster il testo doveva essere in inglese, quindi giustamente lo “abbiamo lasciato fare” a chi è più competente di noi in materia.
Certo, nel caso di Monster, essendo destinato al mercato internazionale, ci può stare. Tra l’altro l’inglese di Nicola mi pare ottimo e credibile. Avete altri progetti in cantiere?
Stiamo collaborando col maestro Iervolino, inoltre abbiamo dei pezzi opzionati per alcuni “big”, ma per scaramanzia non facciamo nomi. Di recente poi è uscito un brano che abbiamo scritto per Ylenia Lucisano (Solo un bacio) che ha cantato a settembre all’arena di Verona.
Per chi vi piacerebbe scrivere? E quali sono i vostri autori preferiti, quelli che vi hanno ispirato o che vorreste emulare?
Quello che abbiamo imparato all’Officina è: impara dai grandi ma poi cerca di trovare una strada tua. solo così puoi renderti distintivo…ed è quello che nel nostro piccolo stiamo cercando di fare.
A livello di autori i primi che ci vengono in mente sono Federica Abate, Zampaglione, Petrella, Emilio Munda, Ermal Meta, Casalino… ma è veramente difficile fare nomi senza dimenticare qualcuno.
Per quanto riguarda gli artisti ovviamente se dobbiamo metterci in gioco, tanto vale puntare in alto a nomi come Annalisa o Francesco Renga… quindi dita incrociate e sempre al lavoro sul prossimo pezzo.
Buon lavoro, allora
Grazie!
Un’ultima domanda: “ibrevidiverbi”, discorso chiuso o esiste un progetto anche per loro?
Abbiamo autoprodotto un disco di pezzi nostri che fra le varie cose ci ha portato a suonare alle fasi finali del premio Fabrizio De André e all’Expo Milano, ma al momento il progetto è in “stand by” proprio perché stiamo puntando molto sul nostro percorso come autori.
Fra l’altro, mi ero dimenticato di dirti che come autori siamo arrivati in finale del Festival di Ghedi e di “Genova per voi”, due concorsi che ci hanno dato molto. Per quanto riguarda il concorso L’Autore, organizzato quest’anno dall’Officina e dalla Curci Edizioni Musicali, non abbiamo partecipato perché eravamo concentrati sul progetto di Nicola. Se verrà riproposto anche l’anno prossimo, di certo non mancheremo.
Alla prossima edizione, allora.
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