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venerdì, Luglio 26, 2024

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Manson e Mediaset – Chi è il vero diavolo?

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Manson ospite a Music di Paolo Bonolis.

Accompagnato da una contro-propaganda di qualche fondamentalista cattolico che ha poi ottenuto l’effetto contrario, il diavolo Marilyn Manson è entrato nel tempio di Mediaset, una delle reti televisive più laiche al mondo, dove fin dai suoi esordi le figure femminili appaiono come “madre natura”, cioè praticamente come mamme le ha fatte nella loro nuda essenza.

Ospite nel programma Music di Bonolis su Canale 5, Manson è apparso come un distinto e gentile signore, disposto persino a farsi fare un selfie con il sempiterno bravo ragazzo Gianni Morandi.

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Un momento televisivo davvero terrificante. In quel preciso momento ho pensato che il vero diavolo non fosse la rock star, ma la rete stessa. Solo Mediaset, con la sua aurea commerciale riesce a trasformare l’incarnazione rock del demonio in una sorta di venditore di materassi tipo Mastrota, e  questa capacità rivela un potere soprannaturale, direi persino malefico. Una sorta di magia nera.

L’esorcista Bonolis è riuscito perfettamente nel suo intento. Persino il pubblico dei fan di Manson sono sembrati dei normali figuranti appena usciti dalle sale trucco di Cinecittà. I seguaci del demonio hanno applaudito persino l’entrata in studio di Morandi, tutti contenti e giulivi. In quel preciso momento sono sembrati (look a parte) dei perfetti concorrenti del Grande Fratello.

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L’esorcista Bonolis è riuscito a far uscire il diavolo dal corpo di Manson, a tratti così gentile e disponibile da farlo sembrare il vecchio maggiordomo di Bruno Vespa a Porta Porta.

Dunque chi è il vero diavolo? La rock star arrestata più volte dalla polizia di mezzo mondo per oltraggio al pudore, abusi sessuali, vilipendio alla religione? O Canale 5, che in soli dieci minuti riesce a impadronirsi dell’identità e della personalità di un individuo trasformandolo completamente nel suo opposto? Il dubbio è più che lecito.

Da un punto di vista strettamente religioso, la conversione da anticristo a brava persona che l’esorcista Bonolis è riuscito a creare nella “confessione intervista” di Manson non può che soddisfare tutti gli ortodossi cattolici che hanno lanciato anatemi contro Manson. Il Giovanotto D’Arco è apparso persino pentito, almeno disposto a redimersi grazie al battesimo con il Pio Morandi. Ci mancava solo l’apparizione di Suor Cristina e la messa cantata sarebbe stata perfetta.

Non è il primo esorcismo di Bonolis. C’era già riuscito a Sanremo, quando alla fine dell’intervista a Mike Tyson gli disse: “Lei è una brava persona”. Ma il merito non è tutto suo. E’ proprio la televisione generalista, nella sua più alta rappresentazione commerciale, che ha il merito maggiore. Solo lei, nella sua  occulta filosofia riesce a trasformare l’incarnazione del demonio 2.0 in una sorta di tronista da reality show.

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Manson è apparso davvero ridicolo, a tratti così conciliante da sembrare il sosia di Cristiano Malgioglio. Il rito consumato nello studio di Cinecittà ha celebrato ancora una volta la fede e la potenza mistica della tv.

Attendiamo quindi altre illustri conversioni, altri spettacolari esorcismi in diretta. Ci auguriamo però che accada anche il contrario, non solo cattivi laici che diventano agnellini, ma praticanti credenti che diventano demoni assatanati.

Nella prossima puntata di Music spero che Bonolis riesca a trasformare Adinolfi e Giovanardi nei front man della reunion dei Black Sabbath. Sarebbe persino più divertente.

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Video integrale dell’intervista di Bonolis a Manson

 

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