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Giuni Russo: a Settembre esce l’album di inediti “Armstrong”

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di Alessandra Zacco 

Uscirà il prossimo 8 settembre, in versione doppio cd, vinile da collezione e digital download, Armstrong” il nuovo album d’inediti postumo di Giuni Russo.

Si tratta di otto brani risalenti al 1980, composti da Giuni Russo e Maria Antonietta Sisini, che formano il tassello mancante nella discografia della voce più potente e raffinata della musica italiana. I brani furono registrati come provini negli anni ’80, prima che Giuni fosse conosciuta al grande pubblico, circolando in versioni duplicate nel mercato illegale del collezionismo.

Ritrovati in archivio i nastri originali, l’Associazione GiuniRussoArte, che da anni tutela e promuove il patrimonio artistico della cantautrice, ha realizzato gli arrangiamenti del disco affidando il  lavoro ad uno storico musicista di Giuni, Stefano Medioli, e a PinoPinaxaPischetola, per dare vita ad un sound fedele a quel tempo e comunque già moderno ed attuale.

A completare l’opera, il secondo cd che contiene i rarissimi provini degli stessi brani nelle versioni voce e chitarra acustica (suonata dalla stessa coautrice dei brani Maria Antonietta Sisini).

giuni russo

Il titolo Armstrong è dato dall’omonimo brano dell’album, che Giuni compose in onore del grande Louis Armstrong, il quale durante il Festival di Sanremo del 1968 regalò ad una Giuni appena sedicenne il bocchino della sua tromba. Conservato gelosamente, la foto del bocchino fa parte dell’artwork dell’album.

Armstrong è un disco fortemente autobiografico fin dal primo singolo estratto: “Non voglio andare via” con una giovane Giuni che conosce la sua strada ma incontra difficoltà non impossibili da superare, o nella splendida “Lacrime e sogni” (un amore che tortura), o nell’altra gemma del disco “Quale ti amo” da cui traspare la grinta e la consapevolezza di un’artista che ha segnato un’epoca.

Data l’eccezionalità e la grande portata artistica di queste canzoni, Maria Antonietta Sisini ha prodotto anche un videoclip con la partecipazione straordinaria di Maria Grazia Cucinotta (artista già a suo tempo apprezzata da Giuni), diretto e ideato da Carlo Fenizi, che dirigerà il film sulla vita di Giuni Russo in fase di realizzazione.

Il disco è stato prodotto da GiuniRussoArte, pubblicato e distribuito da Edel Italy.

giuni russo

ArmstrongTracklist (CD/Vinile):

01. Non fare come me,
02. Quale ti amo,
03. Se volessi amarti,
04. Non voglio andare via,
05. Lacrime e sogni,
06. Te lo sei chiesto mai,
07. Armstrong,
08. Never Lets Me Go (demo). 

Bonus CD2: demo version.

Info:

www.giunirusso.it
www.facebook.com/GiuniRusso.Official
www.youtube.com/user/GiuniRussoArte

giuni russo

Biografia

E’ conosciuta da tutti per il grande successo di “Un’estate al mare”: era il 1982 quando il brano toccava i vertici delle classifiche italiane.

Nata Giusi Romeo a Palermo il 7 settembre 1951, in una famiglia dove la musica lirica era l’incontrastata regina, Giuni Russo ha iniziato giovanissima a studiare canto e composizione. Precoce talento naturale, ha affinato nel tempo le sue doti canore fino a raggiungere quella potenza vocale, duttile ed espressiva, che ha attirato l’attenzione e l’interesse dei discografici.

Nel 1968 incide alcuni 45 giri con il nome di Giusy Romeo, poi nel 1975 assume lo pseudonimo di Junie Russo, arrivando a pubblicare anche un album: “Love is a woman”. Dal 1978 “Junie” viene italianizzato in “Giuni” e così si presenta nel 1982, l’anno del suo boom, con il disco “Energie”, album scritto insieme a Maria Antonietta Sisini e ad un altro cantautore siciliano “doc”, Franco Battiato. Con lui inizia un percorso di studio verso una musica più ricercata e impegnata.

I lavori di Giuni Russo, da “Vox” (1983) ad “Album” (1987) sono una sorta di sperimentalismo musicale – strumentale e vocale – per la musica leggera italiana di quegli anni. Gli album rivelano un’artista in continuo movimento artistico. I successi e le belle canzoni non mancano. “Alghero”, “Good good bye”, “Sere d’agosto”, “Limonata cha cha”, “Adrenalina”, solo per citarne alcune.

Nel 1988 l’album “A casa di Ida Rubistein” segna la svolta di Giuni Russo, che in modo originale canta note arie e romanze di Bellini, Donizetti e Giuseppe Verdi. Questo repertorio conferma la naturale vocazione della cantante a voler guardare avanti, ad essere considerata all’avanguardia. Conscia delle sue peculiarità canore Giuni Russo non ha mai smesso di sperimentare e di osare: da “Amala” (1992) a “Se fossi più simpatica sarei meno antipatica” (1994).

Animo irrequieto, Giuni Russo non si è mai stancata di allargare le proprie conoscenze e di provare nuove esperienze: ha studiato antichi testi sacri e ha collaborato con scrittori e poeti. Nel 1997 si è dedicata al teatro esibendosi in “Verba Tango”, uno straordinario spettacolo di musica contemporanea e poesia, e cantando versi di Jorge Luis Borges al fianco del grande attore Giorgio Albertazzi.

Nel 2000 è tornata dopo tanto tempo in TV riproponendo la sua hit-simbolo nel programma Mediaset “La notte vola” (condotto da Lorella Cuccarini) revival celebrativo della grande musica degli anni ’80.

Dopo il disco dal vivo “Signorina Romeo” (2002) ha partecipato al Festival di Sanremo 2003 presentando la canzone “Morirò d’amore (Le tue parole)” a cui è seguito l’album omonimo.

Malata di tumore, è scomparsa il 14 settembre 2004, a 53 anni appena compiuti.

 

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