Decibel, storica band la cui nascita risale alla fine degli anni ’70, nata sui banchi di un ben noto Liceo milanese e affermatasi soprattutto con il brano “Contessa” (niente a che vedere con l’altra omonima canzone di Pietrangeli); annoverava fra le sue fila Enrico Ruggeri come frontman, debitamente accessoriato con occhialoni a montatura bianca e presenza scenica non indifferente, soprattutto per quei tempi.



Da sinistra: Enrico Ruggeri, Fulvio Muzio, Mino Riboni, Silvio Capeccia
Crediti foto F. Muzio – 1979
Il gruppo strizzava l’occhietto al punk, ma aveva solide basi rock e notevole attenzione per i testi; d’altronde la successiva carriera solistica di Ruggeri ha regalato delle perle come “Quello che le donne non dicono” (su musica di Luigi Schiavone) e tante altre.
Le vicissitudini della vita portarono una svolta new wave, una grandissima popolarità e vari avvicendamenti che determinarono in particolar modo l’inizio per Enrico della sua luminosa carriera solista.
In questi ormai quarant’anni ci sono state alcune occasionali e parziali reunion del gruppo, ma in quest’ultima ha preso via via forma addirittura un album, un nuovo album dopo ben 37 anni, “Noblesse Oblige” (il terzo della loro carriera), un disco della maturità, rock, con ben dodici inediti scritti e suonati con gusto e per passione, non certo con il pretesto di celebrare semplicemente le sessanta primavere del nostro.
A proposito di rock, Enrico dichiara che questo rappresenta la nuova musica classica ed è un’opinione rispettabile, soprattutto quando i riferimenti ben riconoscibili (e citati) in questo nuovo cd spaziano fra alcuni grandissimi di questa musica, versante punk, come i Ramones, i Sex Pistols e gli Sparks. Questo pacato e colto signore milanese tiene a ben ragione a sottolineare come le canzoni siano suonate senza sequenze, dal vivo, e d’altronde che divertimento ci sarebbe stato per i tre ragazzi a tornare a suonare insieme ma con i sistemi produttivi attuali, su ritmiche precotte e tastiere a manetta?
L’album, oltre a contenere il brano di punta “My My Generation” e la title track, spazia fra ballad e rock genuino, con grande (noblesse oblige…) spessore dei testi, suoni veri e veraci, groove giusti, chitarre e voci in evidenza, dinamiche e atmosfere che evocano cose belle e meno belle, senza cercare di inseguire e accondiscendere i gusti della massa, come tiene giustamente a sottolineare il Rouge, che presenterà questo lavoro insieme ai suoi compagni di avventura, Silvio Capeccia e Fulvio Muzio, in un tour in club e Teatri a partire dal 17 Marzo. L’album sarà disponibile in una preziosa versione cofanetto contenente i vecchi lp della band e tanto materiale iconografico.
TRACKLIST
01. My My Generation
02. Noblesse oblige
03. Gli anni del silenzio
04. L’ultima donna
05. Universi paralleli
06. Il Jackpot
07. Contessa
08. Fashion
09. Crudele poesia
10. La bella e la bestia
11. Triste storia di un cantante
12. Il primo livello
13. Vivo da re



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