Un altro anno se ne sta andando, e in me c’è sempre un po’ di malinconia. Non so perché ciò mi faccia questo effetto, anche se il Natale compensa i miei stati d’animo dandomi un grande senso di pace e di serenità.
È stato un anno controverso, un po’ come lo sono stati quelli di questo ultimo decennio. Ma non voglio entrare in “cose troppo grandi”, delle quali già radio, televisioni e giornali ci mettono sotto gli occhi tutti giorni.
Voglio, invece, parlare di voi e di noi, del legame che si è creato così naturalmente in FMD, fra chi lo fa e chi ci aiuta a farlo, ovvero voi che ci leggete.
E’ stata una bella scommessa FMD, una strada tutta in salita, senza aiuti da nessuno, una lotta continua per ottenere interviste, inviti per le conferenze stampa, insomma tutto quello che serve a un magazine per essere in prima linea, per essere nell’attualità.
Non siamo simpatici a tutti, ma nemmeno antipatici a tutti. Cerchiamo, tutti, di dare il meglio. Spesso sbagliamo, ma è normale, solo chi non fa nulla non sbaglia.
L’anno che sta arrivando ci presenta già una grande sfida, quella di arrivare ai 100mila lettori mensili. Non è un traguardo impossibile, ma dovremo lottare con il coltello fra i denti per ottenerlo.
Per questo auguro a voi, a noi, a tutti indistintamente, anche a chi ogni tanto ci mette il bastone fra le ruote, un Natale sereno e un anno pieno di soddisfazioni, tuttI insieme appassionatamente.
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