Da pochi giorni è uscita in edicola la biografia di Loredana Bertè, “Traslocando – è andata così”, rapidamente arrivata ai primi posti di vendita.
Ma “Traslocando” è anche il titolo di un suo famoso album del 1982. E proprio quell’album verrà ripubblicato il 4 dicembre prossimo. Forse l’album più bello e più venduto della carriera della Bertè, con la famosa copertina con Loredana vestita da suora.
All’interno “Non sono una signora”, vincitrice del Festivalbar e sua canzone-manifesto, ed altri brani come “Per i tuoi occhi”, “J’adore Venice”, “Stare fuori”. Insomma, una meglio dell’altra.
Fu il culmine della collaborazione con Ivano Fossati e con il prezioso contributo di Maurizio Piccoli, Renato Zero e la sorella Mimì resero questo album un vero gioiellino, da più parti considerato uno dei migliori album di sempre della musica leggera italiana.
Vennero poi nel 1983 “Jazz”, con “Il mare d’inverno”, “Savoir faire” nel 1984 e “Carioca” nel 1985. Dal 1986 la carriera di Loredana virò assolutamente, dopo il famoso Sanremo con il pancione e nel 1988 con l’incontro con Borg, un amore tormentato e che le cambiò per sempre la vita.
Dopo la tragica morte di Mimì nel 1995 la vita di Loredana subì un’ulteriore botta d’arresto, ma dopo una continua serie di alti e bassi, sembrerebbe proprio arrivato il momento della grande rivincita.
Fiorella Mannoia le sta producendo l’album di cui si parla da mesi, con collaborazioni da molte colleghe, “Amici non ne ho… amiche sì”, in uscita a gennaio, con il meglio della produzione della sua carriera e due inediti, di cui uno scritto da Ligabue.
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