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domenica, Settembre 15, 2024

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VASCO ROSSI: VIDEO DI “QUANTE VOLTE” – RECENSIONE

di Mela Giannini
E’  on-line il video di Vasco RossiQuante Volte“, clip che promoziona l’estratto dal suo ultimo album “Sono innocente”.

Il Video era stato presentato in anteprima, qualche settimana fa, alla Biennale di Venezia (come già parlato in un precedente articolo), in concomitanza della presentazione del Docu-Film “Il decalogo di Vasco“, del regista Fabio Masi.

Ed è lo stesso Masi a firmare la regia del Video, una clip di forte impatto, anche se vengono usati pochi ma significativi elementi, come uno sfondo nero, i primi piani del viso di un intenso e maturo Vasco – che canta dei suoi momenti di “crescita & maturazione”, della sua vita fatta di sbagli, di delusioni, di disillusioni e alla fine di bisogno d’amore, anche quando si pensa di poterne fare senza – un paio di mani femminili che si muovono attorno al viso dell’artista – che sottolineano e accentuano, di volta in volta, i concetti cantati da Vasco – e un vaso di porcellana che si frantuma in mille pezzi, per poi ricomporsi alla fine, trasformandosi nell’immagine di Vasco stesso, un viso fatto di tanti cocci riattaccati – metafora di una vita dapprima bistrattata e autodistruttiva e poi rimessa in piedi incollandola pezzo per pezzo – che piano piano svaniscono/guariscono fino alla totale “trasformazione” dell’espressione dell’uomo, che passa dal riflessivo, cupo e quasi adirato, al gioioso, quasi rinato e con un sorriso furbo, quanto ambiguo, che lascia lo spettatore per un attimo confuso.

Ma poi inevitabilmente sembra arrivare, a chi sta osservando, il “messaggio”, non verbale ma “visivo”. Sembra quasi dire che in fondo son tutte “storie”, confuse e mescolate tra l’immaginario e il vissuto di chi guarda e il vissuto dell’artista…e mentre si è assorti nei pensieri tentando di dare un senso a quanto si è visto, pensando che il video sia terminato, inaspettatamente quell’immagine, quel volto, continua a trasformarsi, quasi a trasfigurarsi, fino a quando, alla fine, l’immagine dell’uomo, con un ghigno, sembra staccarsi da quello dell’artista, continuando a vivere di vita propria, la sua, quella che solo lui sa e vive e prova, malgrado abbia cercato di raccontarla nelle canzoni, durante l’intero percorso della sua esistenza/carriera.

Bellissimo e intelligentissimo video. Bravo Vasco e bravissimo Fabio Masi.

NoteVerticali.it_Vasco-Rossi-Quante-Volte

Testo di “Quante Volte”:

Quante cose son cambiate nella vita
Quante cose sono sempre così.
Quante volte ho pensato è finita,
Poi mi risvegliavo il Lunedì.
Quante volte ho pensato nella vita,
Voglio fare quello che mi va,
Poi le cose mi sfuggivan tra le dita
E arrivava la realtà.
Quante cose son passate ormai.
Quante cose che non torneranno mai.
Quante volte ho pensato nella vita,
Posso fare anche senza di te.
Poi mi risvegliavo tutto sudato,
Senza capire perché.
Quante volte ho sbagliato sì,
Quante volte è andata bene così.
Quante volte ho fatto finta di niente,
Ma ho capito sì.
Quante volte sono arrivati i guai,
Anche se ero già migliore ormai.
Io non voglio più vivere,
Solo per fare compagnia.
Io non voglio più ridere,
Non mi diverto più ed è colpa mia.
Non ho voglia di credere,
Che domani sarà,
Sarà diverso e poi,
Chi lo sa…
Quante volte ho pensato nella vita,
Posso fare anche senza di te.
Poi mi risvegliavo tutto sudato,
Senza vita te.
Quante volte ho sbagliato sì,
Quante volte è andata bene così.
Quante volte ho fatto finta di niente,
Ma ho capito sì.
Quante volte sono arrivati i guai,
Anche se ero già migliore ormai.
Io non voglio più vivere,
Solo per fare compagnia.
Io non voglio più ridere,
Non mi diverto più ed è colpa mia.
Non ho voglia di credere,
Che domani sarà,
Sarà diverso e poi,
Si vedrà…

 

 

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