In attesa della finale dell’Eurovison Song Contest 2023 che si terrà questa sera a Liverpool, riportiamo di seguito le nostre pagelle relative ai brani in gara.
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Austria – Teya e Selena – “Who the Hell is Edgar?” (Lingua Inglese)
Il duo femminile austriaco apre la serata finale e lo fa con un quadro scenografico convincente. Le immagini di Edgar impazzano, il loro è un testo satirico scritto a quattro mani e il loro mantra “Po po po po po” messe di profilo convince tutti fin dall’inizio, soprattutto i followers che in settimana hanno fatto salire le loro visualizzazioni tanto da renderle appetibili e favorite per il podio. Lo sponsor Tik-Tok sarà felice di questa partnership con Eurovision.
Voto 7.5
Portogallo – Mimicat – “Ai Coraçao” (Lingua Portoghese)
Una cantante di certo carismatica la nostra Mimicat, una voce preparata e una performance ben studiata, non manca nulla e non si può dire nulla alla loro esibizione, coreografia tutta in rosso vivo, la lingua portoghese affascina sempre. Però c’è qualcosa che non passa, qualcosa che non basta e non arriva. Forse siamo troppo abituati al ricordo straordinario del brano di Sobral che oggigiorno il Portogallo se non ci porta qualcosa di anche solo avvicinabile non riesce a sollevare le preferenze. Brave ma non servirà.
Voto 6.5
Svizzera – Remo Forrer – “Watergun” (Lingua Inglese)
Una canzone ben costruita, il ragazzo canta bene ma ha la sfiga di presentarsi dopo che sul mercato abbiamo già un bravissimo Luis Capaldi. E quindi il suo timbro va in secondo piano e il suo “I don’t wanna be a soldier” non convince nonostante il bel messaggio di pace.
Voto 5
Polonia – Blanka – “Solo” (Lingua Inglese)
Blanka è forse talmente troppo bella, una sorta di Belen Polacca, che sorpassa sicuramente la solarità della sua canzone e sfocia quindi nella caricatura di se stessa, tanto che in una parte dell’esibizione la vediamo in versione “ologramma” ed è talmente bello vederla danzare con la sua Crew che ci dimentichiamo totalmente del pezzo. Non è un bel segno infatti. Si muove molto bene, anche qui un esibizione ben studiata, provata molte volte durante la settimana, ma questo “Solo” non aggiunge nulla e non si eleva ad avere la sufficienza.
Voto 5 (8 all’Estetica)
Serbia – Luke Back – “Samo mi se spava” (Lingua Inglese e Serbo)
Luke è ben intriso nel suo mondo elettronico Dark Cure robotico, la scenografia è evidentemente dedicata alla fantascienza e potrebbe anche funzionare se non fosse per il testo che non è propriamente ottimista, specie quando continua a ripetere “I just wanna sleep forever, voglio solo dormire per sempre”, forse non proprio il messaggio giusto per Eurovision. Asettico.
Voto 6
Francia – La Zarra – “Èvidemmente” (Lingua Francese)
A me risulta insopportabile ed esagerata nel look, dalla sua prima esibizione in prova l’ho trovata davvero eccessiva, soprattutto nel pesantissimo abbigliamento, qui all’Eurovision l’hanno riempita di complimenti per l’outfit ma sinceramente non ci trovo nulla di incredibile. In più la scelta di avere un elevatore che la porta in alto non fa altro che ingigantirle l’Ego quando il brano è potentemente debole e poco raffinato come una Hit francese invece richiederebbe.
Voto 4.5
Cipro – Andrew Lambrou – “Break and Broken” (Lingua Inglese)
Forse il più bel ragazzo della kermesse, fisico atletico e look da combattente Zen, la voce è bella e potente, non sbaglia gli attacchi e ci regala sicuramente un buon momento di intrattenimento ma continuo a pensare che dovrebbe fare l’attore piuttosto che il cantante. Il brano è una ballad banalissima come ce ne sono a milioni per cui niente di pervenuto, soprattutto a livello emozionale.
Voto 5
Spagna – Blanca Paloma – “Eaea” (Lingua Spagnola)
Blanca e il suo team di ballerini e figuranti hanno studiato un buon inizio sulla prima strofa all’interno di un cilindro rosso dove si svolge la prima parte della scena, un brano che convince, come anche la coreografia sul finale. Un testo in spagnolo che dice “Figlio mio quando morirò seppelliscimi nella Luna”. Povero ragazzo che mazzo che dovrà farsi per arrivarci a soddisfare una richiesta del genere. Comunque Blanca ha una bella energia.
Voto 7
Svezia – Loreen – “Tatto” (Lingua Inglese)
Questo personaggio forse molto esagerato in modalità Shamanica forse non è del tutto centrato, non riesco a digerirla, il brano è buono anche se dopo giorni che la ascolto il suo “U U U” mi da ai nervi ogni volta che lo sento. E’ molto professionale, ha una bella voce, forse in prova ha cantato meglio, mi rendo conto che ormai i nostri artisti dopo giorni e giorni di prove sempre al limite dell’impeccabile abbiano una grande stanchezza in corpo. Chapeau a tutti loro, credo che Tatoo andrà sicuramente e comunque alta sul podio.
Voto 7
Albania – Albania e la famiglia Kelmedi – “Daje” (Lingua Albanese)
Una bella vocalità, fare dei portamenti vocali di questo genere e cosi ben misurati non è da tutti, certo che il loro canto richiami questa bella tradizione albanese. La scena prende corpo quando si uniscono le varie vocalità di tutta la famiglia. Brano molto in stile Bollywoodiano e ad una manifestazione come l’Eurovision piace molto, il pubblico in sala di queste serate apprezza molto queste grandi scenografie, si veste e si maschera a piacimento in base alla nazionalità che vuole rappresentare. A volte si vedono molte bandiere portate sulle spalle. Ma non crediamo vincerà quella Albanese.
Voto 6.5
Italia – Marco Mengoni – “Due Vite” (Lingua Italiano)
Scrivere di Marco, da quando abbiamo sentito “Due Vite” al primo ascolto Pre-Sanremese, è come riscrivere esattamente le medesime cose ma aumentate esponenzialmente. Lo avevamo dato vincitore dandogli 9 e così è stato visto che ha stravinto Sanremo. E oggi siamo qui con tutto il suo team e la delegazione italiana a supportarlo, prendendo atto del fatto che Marco è cresciuto artisticamente diventando davvero internazionale. Marco ad ogni prova sta cantando sempre meglio, una performance unica ed emozionante impreziosita dalla coreografia dei due performer di Yoann Borgeois, riconosciuta anche da colleghi ed artisti in gara. Straordinario
Voto 10
Estonia – Alika – “Bridges” (Lingua Inglese)
Uno dei brani migliori dell’Eurovision, una ballad stupenda consecutiva alla ballad straordinaria di Marco, due brani notevoli. Lei è una di quelle che canta meglio di tutti in assoluto, grande tecnica, grande dinamica, una vera cantante da musical (la Vera Palestra dei Cantanti), l’inciso è davvero da brividi, una melodia trionfale che termina come tutti i trionfi con un innalzamento di nota finale che rende maestosa tutta l’esibizione.
Voto 8
Finlandia – Käärijä – “Cha Cha Cha” (Lingua Finlandese)
Questo è un artista che conquista già dal primo ascolto, e non lo fa perché canta con una voce melodiosa, anche perché quasi le parla le sue parole, le urla sillabando consonanti e mettendo grandissimi accenti, primo di tutti la C di Chà Chà Chà un tormentone che ipnotizza tutti qui in sala stampa, figuriamoci in pubblico, lo abbiamo visto dal vivo esibirsi all’Euro Village ed è assolutamente trascinante. I suoi gesti con le spalle verdi gonfie e gesticolanti e i suoi ballerini rosa lucidi hanno un grandissimo effetto visivo e lo sappiamo che all’Eurovision conta anche questo. E’ in lista per la vittoria nei sondaggi.
Voto 8
Czechia – Vezna – “My Sister’s Crown” (Lingua Inglese, ceco, ucraino e bulgaro)
Il gruppo vocale femminile delle Vezna lo avevamo già apprezzato nel loro videoclip, davvero efficace nei messaggi, nei colori e nei contrasti. Qui all’Eurovision portano una performance vocale impeccabile sia a livello polifonico che anche di immagine nel loro rosa intenso che viene intervallato dalle loro lunghissime trecce. Hanno un bellissimo messaggio intriso nel loro testo. Provate a tradurlo e a vedere il videoclip. Complimenti, siete delle spade.
Voto 8
Australia – Voyager – “Promise” (Lingua Inglese)
I Voyager sono un gruppo Synth-Metal di grande impatto, bisogna dirlo, la loro coesione si sente molto e dal vivo alle prove sono stati una bomba assicurata, per cui ve li consigliamo in concerto. Presentano un brano che è una storia d’amore che dice “Promettimi che mi abbraccerai fino alla morte”, e fin qui tutto ok fino a quando a metà brano però iniziano ad urlacchiare e sinceramente perdiamo tutto il “Phatos” e il livello scende di botto. Sarà il loro stile, i loro fans si aspetteranno questo? Benissimo
Voto 7 (per la coesione del gruppo)
Belgio – Gustaph – “Because of You” (Lingua Inglese)
Ecco con Gustaph saliamo proprio di livello, lui si presenta all’Eurovision ma è come se fosse un ospite. Perché è davvero “Oltre”, ha carisma da vendere, una presenza scenica assolutamente unica, una voce di una duttilità straordinaria e canta un brano di House Music che ricorda molto il Mood di “Fastlove” di George Michael, una versione fashion tra Boy George e Grace Jones. Tutto questo condito da 3 notevolissime vocalist e una ballerina che arriva sul finale a completare la scena come a completare la parte Yin e Yang in Bianco Rosa dello stilista trasgressivo Walter Van Beirendonck. Fantastico già dal primo ascolto. L’Arena balla di continuo.
Voto 9
Armenia – Brunette – “Future Lover” (Lingua Inglese e Armeno)
Lei è innanzi tutto una bellissima ragazza, canta bene, sa muoversi, e ha costruito una performance su una rampa obliqua utilizzata come schermo led per proiettare i suoi sfondi in tinte Rosa Fluo Psichedelico. La cosa debole però resta il brano, che purtroppo non buca come dovrebbe pertanto non riesce a fare breccia in nessun cuore, peccato.
Voto 6
Moldavia – Pasha Parfeni “Soarele și Luna (Lingua Rumeno)
Performance che richiama molto il flauto dei Kalush Orchestra vincitori della scorsa edizione. Il frontman è piuttosto carismatico ma anche qui come per la Svezia entra in gioco il troppo New Age e l’ostentazione shamanica rischia di stroppiare. Unica trovata interessante è che il Flautista è volutamente stato scelto come Nano e con la maschera dorata funziona molto il contrasto. La canzone è comunque debole e preferiamo per ora scegliere di frequentare qualche suo corso Shamanico piuttosto che comprare un suo disco.
Voto 5
Ukraina – Tvorchi – “Heart of Steel” (Lingua Inglese e Ucraino)
Ecco un brano molto diverso da quello dei Kalush dell’anno scorso, totalmente inaspettato, però assolutamente convincente per il suo genere. Un duo che porta avanti un bellissimo Mood, ben arrangiato, ben coreografato, costumi Nero e Oro e lucentezze che all’Eurovision danno davvero spettacolo. Jeffery and Andrii, parlano di essere liberi nelle tue azioni, espressioni e pensieri, e di andare avanti, non importa quanto tu sia esausto e ferito. Due performer comunque da metà classifica.
Voto 6
Norvegia – Alessandra Mele – “Queen of the Kings” (Lingua Inglese)
Potremmo dire anche Italia volendo, anche perché Alessandra è cresciuta in parte a Savona e in parte in Norvegia. La ricordiamo partecipe e studiosa nella scuola teatrale “Nati da un Sogno”. L’Italo-Norvegese canta un brano “Queen of the Kings” che ha anche una versione italiana. Ma ci piace meno di quella inglese, infatti la giovanissima ventenne si destreggia meglio con l’inglese e ha davvero un ottima presenza scenica. Il Brano è in perfetto stile “Game of Thrones” e probabilmente non arriverà in alto, però la carriera di questa ragazza può davvero proseguire perché è davvero brava.
Voto 7
Germania – Lord of the Lost – “Blood and Glitter” (Lingua Inglese)
Il gruppo è visivamente bellissimo, costumi impressionanti, anche se il brano impressiona un po meno nel senso che finchè restano sul cantato si fanno piacere e si contraddistinguono, si caratterizzano nello stile indubbiamente inedito, ma quando urlano in stile Marilyn Manson davvero non li sopporto, sembra che sopraggiunga un attacco di vomito sul pubblico. E al rutto finale, per carità, il pubblico applaude comunque ma io resto della mia idea. Non ce la posso fare, amo troppo la musica e poco i rumori, peggio ancora quando diventano suoni poco gradevoli e distonici.
Voto 5
Lituania .- Monika Linkate – “Stay”(Lingua Inglese)
Ecco la sorella di Bridget Jones, ah no è Monika…. perfetto scusate. Devo dire che mi ha complito, una bella presenza, una bella voce, belle gambe, ma a sto punto deve esserci anche un bel brano. E in questo caso la melodia è più forte nella strofa con un bellissimo intervallo melodico che però nell’inciso non si ripresenta e ci rimaniamo davvero male, il brano perde molta potenza nonostante la buona intonazione. Peccato
Voto 6
Israel – Noa Kirel – “Unicorn” (Lingua Inglese e erbraico)
Ecco qui abbiamo invece una “Dua Lipa” in versione Unicorno di Israele. Una delle più belle della Kermesse, voce usata molto bene, ma non è solo una cantante e lo scopriremo durante l’esecuzione, anche perché appena esce dal suo tunnel quadrato inizia a ballare con la sua Crew e davvero funziona dal momento che intona il suo Gingle “Phenomenal”, più efficace ancora della parte melodica di Unicorn. Pezzo perfetto per Tik-Tok. Avrà un grande successo radiofonico mondiale, pezzo utilizzabile un pò in tutti gli ambiti commerciali, pensata da vero marketing.
Voto 7 (8 per la Casa Discografica e l’Ufficio Stampa)
Slovenia – Joker Out “Carpe Diem” (Sloveno)
I ragazzi sono simpatici e convincenti in molti frangenti, ma sappiamo benissimo, anzi “Sentiamo” benissimo che non sono all’altezza della competizione, a tratti calanti, il brano non emerge, non evolve e non emoziona. Un’ultima chance di Eurovision era che almeno divertisse ma purtroppo non suscita nemmeno questo, per cui auguriamo ai ragazzi di godersi comunque l’esperienza e di cercare di crescere e migliorare ancora.
Voto 4
Croazia – Led 3 “Mama šč” (Lingua Croato)
Oh finalmente la cosa più divertente di tutto l’Eurovision. Se fossimo a Sanremo ci penserebbe Elio e le Storie tese a fare una roba simile, ma qui parliamo dei Croati che sono conosciuti per le loro performance davvero audaci che osano oltre l’inimmaginabile. La loro esibizione che termina al centro del palco in mutande e canotta è una perla di vero intrattenimento mediatico. Non mancano le note forti con un riferimento un pò troppo somigliante ad Adolfh, ma resta comunque efficace la resa finale. Divertenti e esilaranti. “Mama kupila traktora, la mamma ha comprato un trattore” è un vero tormentone.
Voto 8
Regno Unito – Mae Muller – “I Wrote e Song” (Lingua Inglese)
La ragazza è sicuramente di bella presenza, però partiamo già male per vari punti, intanto i filmati nel Led di sfondo sembrano una pubblicità del CosmoProof, manco a voler pubblicizzare un prodotto di bellezza. La voce stonicchia a tratti, non ha un colore bellissimo, ricorda un pò una sosia di Elettra Lamborghini (sia chiaro Elettra a confronto farebbe una performance sicuramente migliore). Per rappresentare il Regno Unito che ospita l’Eurovision potevano davvero trovare di meglio.
Voto 4
Austria – Teya and Selena – “Who the Hell is Edgar?” (English language)
The Austrian female duo opens the final evening and does so with a convincing scenographic framework. Edgar’s images go crazy, theirs is a satirical text written with four hands and their mantra “Po po po po po” put in profile convinces everyone from the beginning, especially the followers who increased their views during the week to make them attractive and favorites for the podium. Sponsor Tik-Tok will be happy about this partnership with Eurovision.
Rating 7.5
Portugal – Mimicat – “Ai Coraçao” (Portuguese language)
Our Mimicat is certainly a charismatic singer, a prepared voice and a well-studied performance, nothing is missing and nothing can be said about their performance, choreography all in bright red, the Portuguese language always fascinates. But there is something that does not pass, something that is not enough and does not arrive. Perhaps we are too used to the extraordinary memory of Sobral’s passage that nowadays Portugal fails to raise preferences if it does not bring us something even approachable. Good but it won’t help.
Rating 6.5
Switzerland – Remo Forrer – “Watergun” (English language)
A well-constructed song, the boy sings well but has the bad luck of showing up after we already have a very good Luis Capaldi on the market. And so his timbre goes into the background and his “I don’t wanna be a soldier” is not convincing despite the beautiful message of peace.
Grade 5
Poland – Blanka – “Solo” (English language)
Blanka is perhaps so much too beautiful, a sort of Polish Belen, which surely surpasses the radiance of her song and therefore flows into a caricature of herself, so much so that in one part of the performance we see her in a “hologram” version and it is so beautiful to see her dance with his Crew that we totally forget about the piece. Not a good sign indeed. It moves very well, again a well-studied performance, rehearsed many times during the week, but this “Solo” adds nothing and does not rise to the mark.
Score 5 (8 for Aesthetics)
Serbia – Luke Back – “Samo mi se spava” (English and Serbian language)
Luke is well steeped in his robotic Dark Cure electronic world, the scenography is evidently dedicated to science fiction and could also work if it weren’t for the text which is not exactly optimistic, especially when he keeps repeating “I just wanna sleep forever forever”, perhaps not quite the right message for Eurovision. Aseptic.
Grade 6
France – La Zarra – “Èvidemmente” (French language)
To me it is unbearable and exaggerated in the look, from her first rehearsal performance I found it really excessive, especially in the very heavy clothing, here at Eurovision they showered her with compliments on the outfit but honestly I don’t find anything incredible in it. In addition, the choice of having an elevator that brings it to the top does nothing but magnify her Ego when the song is powerfully weak and not very refined as a French Hit would instead require.
Rating 4.5
Cyprus – Andrew Lambrou – “Break and Broken” (English language)
Perhaps the most handsome boy of the event, athletic physique and Zen fighter look, the voice is beautiful and powerful, he doesn’t miss the attacks and certainly gives us a good moment of entertainment but I still think he should be an actor rather than a singer . The song is a very trivial ballad like there are millions of them so nothing has been received, especially on an emotional level.
Grade 5
Spain – Blanca Paloma – “Eaea” (Spanish language)
Blanca and her team of dancers and extras have studied a good start on the first verse inside a red cylinder where the first part of the scene takes place, a piece that convinces her, as well as the choreography on the finale. A text in Spanish that says “My son when I die bury me in the moon”. Poor guy what a bunch he’ll have to do to get there to satisfy such a request. However Blanca has a nice energy.
Grade 7
Sweden – Loreen – “Tatto” (English language)
This character maybe very exaggerated in Shamanic mode maybe it’s not entirely centered, I can’t digest it, the song is good even if after days of listening to her her “U U U” gets on my nerves every time I hear it. She is very professional, she has a beautiful voice, perhaps she sang better in rehearsal, I realize that now our artists, after days and days of rehearsals always bordering on impeccable, have a great tiredness in their bodies. Chapeau to all of them, I think Tatoo will definitely go high on the podium anyway.
Grade 7
Albania – Albania and the Kelmedi family – “Daje” (Albanian language)
A beautiful vocality, making vocal bearings of this kind and so well measured is not for everyone, certain that their singing recalls this beautiful Albanian tradition. The scene takes shape when the various vocals of the whole family join. Very Bollywood style song and at a rally
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