Il maestro Quincy Jones, il più grande dei produttori del XXmo secolo, mente dietro uno dei più grandi album pop di tutti i tempi, “Thriller” di Michael Jackson, alla veneranda età di 86 anni ha deciso di investire il suo tempo e le sue energie nel web e in una piattaforma di musica digidale.
Succede che il produttore di “We Are the World” sbarca proprio in Italia e si tuffa in una nuova avventura con la piattaforma Rehegoo Music Group riservata ad artisti sconosciuti.
Di cosa si tratta?
Si parla di una piattaforma che tratta musica per esercizi commerciali, musica ovviamente inedita e libera da vincoli di copyright, musica prodotta da artisti giovani, esordienti, emergenti che mediante un sistema di registrazione dotato di con procedure semplici, “depositano” le loro produzioni con la garanzia di un compenso qualora il brano viene usato e quindi riprodotto nei locali abbonati al servizio. La piattaforma, mediante un sistema di raccolta unico e trasparente, dà modo agli artisti che si iscrivono, di controllare le riproduzioni e l’uso delle loro canzoni nelle diverse playlist.
Intervistato dal Corriere della Sera Quincy Jones ha parlato dell’apporto che la rete ha portato al mercato musicale:
“La tecnologia ha letteralmente rivoluzionato il mondo dell’industria musicale in tutto il suo insieme. Penso che uno de cambiamenti più radicali sia il rapporto con lo strumento. Spesso agli artisti non interessa nemmeno imparare a suonare il sax o il piano perché possiedono un computer in grado di creare e riprodurre quell’esatto suono con un semplice click. Dico sempre che se un musicista non sa nulla di spartiti e pentagramma ma utilizza solo programmi musicali per computer, è il musicista stesso che sta lavorando per la macchina. Mentre se si conosce la musica, è la macchina che sta lavorando per te e sta facendo esattamente quello per cui è stata progettata. Deve essere l’artista a condurre il gioco“.
Poi Quincy Jones ha parlato di come nel tempo sia cambiato il mondo della musica:
“Posso ritenermi davvero fortunato ad aver avuto la possibilità di viaggiare in tutto il Mondo per quasi settant’anni potendo lavorare con i migliori talenti in assoluto in ogni genere musicale, non dimenticando che ci sono migliaia di talenti sconosciuti ancora da scoprire in ogni angolo del pianeta“.
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