A Raffaella Pelloni in arte Carrà, sabato 13 ottobre, in una cerimonia all’Auditorium di Roma nel contesto della rassegna Pop y Protesta, verrà consegnata dalle più alte autorità iberiche, a nome e per conto di Re Felipe VI, una delle più alte onorificenze spagnole – fondata dal re Alfonso XIII di Borbone con regio decreto del 25 Giugno del 1926 -, l’onorificenza di Dama «al Orden del Mérito Civil» in quanto icona di libertà, un importante riconoscimento che premia tutto il lavoro di una carriera che dura da più di mezzo secolo.
La telefonata alla Carrà è arrivata a sorpresa direttamente dall’ambasciata Spagnola in Italia, comunicandole così di fatto l’intenzione di onorarla con il prestigioso riconoscimento di cui sopra:
“Signora, le vorremmo attribuire un’importante onorificenza”
La risposta di una incredule e emozionatissima Raffaella è stata: “Guardi, me ne avete già data una tanti anni fa. Magari non ne siete al corrente“.
Ovviamente non c’era nessun errore, perchè quest’ultimo riconoscimento non ha nulla a che vedere con il primo dato all’artista, il Lazo, consegnato ai tempi del governo di Felipe González, quando sul trono c’era re Juan Carlos.
Attualmente Raffaella Carrà, dopo l’uscita del suo ultimo album “Ogni volta che è Natale”, è a lavoro su una sorpresa televisiva che dovrebbe venire alla luce a fine anno.
Una punta di rammarico verso il nostro paese però la grande Raffa l’ha espresso, perchè nonostante lei abbia ricevuto diverse e importanti onorificenze all’estero, nella sua Italia mai nessuno l’ha degnata di nulla, cosa che ha portato l’artista a lasciarsi scappare una dichiarazione ironica fuori dai denti:
“Qui sono una milite ignota. Ma non chiedo nulla“.
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