E’ strana la carriera di Noemi da qualche anno a questa parte. Voce ruvida, calda, personalità ben chiara e riconoscibile, eppure vive degli strani momenti di alti e bassi tra riconoscimenti più o meno importanti e delusioni rispetto alle proprie aspettative.
Nel 2018 arriva la quinta partecipazione al Festival di Sanremo per la nostra Veronica Scopelliti, praticamente è di casa. Ogni suo nuovo lavoro gode della promozione dal palco dell’Ariston ed il relativo singolo di lancio supera sempre il vaglio di ogni tipo di commissione artistica, questo perchè non solo propone brani validi ma si dà il caso che si stia parlando di una delle artiste più apprezzate e seguite del Pop italiano attuale. Non andando troppo indietro nel tempo, ad esempio, nel 2016 propose “La borsa di una donna”, stupendo brano scritto da Marco Masini e da lei magistralmente interpretato, eppure non ha fatto il boom, così come il relativo album “Cuore d’artista” (molto meno “commerciale” del solito) è passato quasi inosservato. Sicuramente possiamo capire, da questi esempi, che Noemi non si accontenta di essere una semplice artista Pop da playlist di Spotify ma che, dopo 9 anni di storia discografica alle spalle, prova a tutti costi di trovare un’ affermazione come artista più “seria”, cosa che cerca di fare anche con il suo ultimo lavoro “La luna”, pubblicato il 9 Febbraio.
Cosa abbiamo di fronte, dunque? Di certo il titolo non affascina nè incuriosisce (Noemi afferma di essersi ispirata al celebre brano di Vasco Rossi “Dillo alla luna”) e neanche la copertina del Cd, molto sobria, anche troppo sobria. Eppure un album non si giudica da questo, quindi andiamo a vedere un po’ cosa ha prodotto la nostra Rossa per avere sia successo commerciale ma anche qualcosa che porti a considerarla come la nuova Fiorella Mannoia.
Come ormai consueto, la promozione di “La luna” è iniziata quasi un anno prima della sua pubblicazione con la radiofonica, estiva ed apprezzabile “Autunno” scritta con Tommaso Paradiso (quel “Sotto il sole” nell’inciso è sempre suo!), singolo che le ha permesso di imporsi in maniera interessante in classifica e nelle radio, come da copione; segue poi la mediocre “I miei rimedi”, cover della band La Rua che non era necessaria ma che comunque il suo pubblico gradisce e quindi l’idea, in fin dei conti, è stata giusta.
Sempre sulla cresta dell’onda arriva la tanto agognata partecipazione a Sanremo, il peggior Sanremo di Noemi (in termini di classifica), con la grande ballad Pop “Non smettere mai di cercarmi“, scritta da lei insieme a Fabio De Martino, Diego Calvetti e Massimiliano Pelan: pur trovandoci di fronte ad uno dei migliori pezzi della carriera di Noemi, reso ancor più coinvolgente nella serata dei duetti insieme alla signora Paola Turci, il risultato è pessimo e si classifica ad un tristissimo 14° posto. A dare la mazzata finale ci pensa anche una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale da lei rimediata per aver dato del “coglione” ad un poliziotto che non voleva farla entrare da una delle uscite di sicurezza del teatro Ariston. Si chiude quindi un’esperienza che apre ad alcuni interrogativi: Noemi suscita ancora interesse al grande pubblico? Sicuramente sì, ma la lotta per evitare questo fisiologico ridimensionamento si sta facendo sempre più dura.
Arriviamo dunque a “La luna”, disco che nasce chiaramente con intenti commerciali e quindi non possiamo aspettarci che celebrazioni e canti dedicati ai buoni e brutti sentimenti del vivere quotidiano su musiche che rispecchiano le svariate anime dell’artista romana, tra Gospel, Soul, Reggaeton, una spruzzatina di Rock e ballate Pop, genere, quest’ultimo, che chiaramente è quello che più le si addice o che comunque fa sicuramente più breccia tra il grande pubblico.
Merita sicuramente l’attenzione una chicca del disco, ovvero la traccia di chiusura “Domani“, cover di un brano poco noto di Lucio Dalla del 1996 (tratto, però, dal famosissimo album “Canzoni”) che supera anche l’originale per la completezza e straordinaria modernità dell’arrangiamento. Così come il brano sanremese, anche la decima traccia “Sei la mia vita” crea il medesimo impatto emotivo e vale l’ascolto del disco, segnale, come già detto, che il lento all’italiana con una toccatina di elettronica sono la zona comfort della Nostra.
Avevamo parlato del Reggaeton, della “piaga” del Reggaeton, e quale prospettiva estiva migliore può dare un brano come “Bye bye”? Fedele al genere di Luis Fonsi e non solo, segnaliamo anche un caso assolutamente involontario di omonimia con il nuovo album (e traccia di apertura) di Annalisa. A quanto pare è moda mandare a quel paese qualcuno con una canzone.
Abbiamo già detto che la Black Music in generale le pulsa nel sangue e quindi ecco trovarci di fronte alla chimica “poco logica” tra il latte ed il whisky mischiati nel quasi Soul di “Love goodbye” seguita dalla natalizia e Blues “My good bad and ugly”, buoni esercizi di stile ma salutari per gli amanti del genere.
Quasi in stile Bertè la rockeggiante “La luna storta”, scritta insieme ad un grande cantautore come Tricarico, un riempitivo invece la ridondante “Oggi non esisto per nessuno” che smorza il livello comunque medio-alto dell’album nonostante abbiano partecipato alla composizione il leader degli Stadio Gaetano Curreri e Gerardo Pulli, ex vincitore di Amici che fa capolino dopo tanti anni di silenzio. Motivetto orecchiabile quello della seconda traccia “Porcellana”, appena più ardita dal punto di vista compositivo, mentre “L’attrazione” (scritta da Giuseppe Anastasi) e “Un giorno eccezionale” si collocano nel classico Pop generalizzato senza troppe pretese seppur discretamente apprezzabili all’ascolto. E senza troppe pretese è alla fine tutto “La luna“, vale sicuramente il prezzo del Cd ma si poteva fare di meglio. Di sicuro non è questa l’occasione per fare il salto di qualità cercato da Noemi.
TRACKLIST & VOTI: “LA LUNA” -NOEMI
01 – Non smettere mai di cercarmi (Massimiliano Pelan/Fabio De Martino/Diego Calvetti/Noemi) – 9
02 – Porcellana (Emiliano Cecere/Diego Calvetti) – 7
03 – Autunno (Dario Faini/Tommaso Paradiso) – 7
04 – L’attrazione (Giuseppe Anastasi) – 6
05 – Oggi non esisto per nessuno (Gerardo Pulli, Pietro Romitelli, Gaetano Curreri) – 4
06 – Un giorno eccezionale (Emiliano Cecere/N. Marotta/Marco Rettani/Diego Calvetti) – 6
07 – I miei rimedi (2017 Cover) (Dario Faini/Daniele Incicco/Roberto Casalino) – 4
08 – Love goodbye (Diego Calvetti/Marco Rettani/Noemi) – 6
09 – Bye bye (Niccolò Verrienti/G. Capone/Alessandro Flora) – 6
10 – Sei la mia vita (Diego Calvetti/Marco Rettani/Noemi) – 9
11 – La luna storta (Tricarico/Noemi) – 8
12 – My good bad and ugly (P.E. Forter/N. Weddon/Noemi) – 7
13 – Domani (2018 Cover) (Lucio Dalla/Laurex) – 10
Facebook Comments