Fiorella Mannoia, instancabile e bravissima, è tornata al Teatro Team di Bari, per l’ennesima tappa del suo Combattente Tour, Lunedi 4 dicembre 2017
Certo che mai il titolo per un tour è stato così azzeccato..
Quel rumore di passi che apre ogni volta il suo Live, mi regala sempre la stessa emozione.
Anche perchè “I miei passi“, brano estratto dal suo ultimo album “Combattente”, scritto da Fabrizio Moro e Roberto Cardelli, è davvero un capolavoro che lei interpreta ogni volta con leggiadra maestria.
Dopo la splendida intepretazione di “Nessuna Conseguenza”, Fiorella stessa, prima di cantare ” I Pensieri di ZO”, dice che le sue canzoni si collegano sempre l’una all’altra senza volerlo, senza che i suoi autori abbiano mai parlato tra di loro, infatti la protagonista Zo riesce finalmente ad imparare a camminare da sola, dopo tanto dolore.
Come di consueto, Fiorella si racconta sul palco e non mancano gli aneddoti raccontati durante il susseguirsi della scaletta, come per il brano “In viaggio” in cui la cantautrice si rivolge alle mamme che vivono l’allontanamento dei figli che migrano a nord del mondo e non sanno se li rivedranno più, lasciando.
“Il sud depredato, che era un esempio per tutta l’Europa, ma che è stato saccheggiato e abbandonato fino ad oggi”.
Fiorella chiede alla gente empatia e accoglienza per chi viene qui con la speranza di un futuro migliore… e in più, spiega che il brano è idealmente dedicata ad una sua ipotetica figlia:
“Quando ho scritto ‘In viaggio’ ho immaginato le parole che io stessa avrei detto ad una figlia (se ne avessi avuta una) in partenza verso il viaggio della vita”, spiega l’artista, aggiungendo “Io non ho avuto figli, ma non c’è bisogno di spiegare alle donne, ma anche agli uomini, perchè lo sanno bene, che noi donne siamo tutte madri, non c’è bisogno di essere madri di fatto per capirlo“.
Oltre agli splendidi rifacimenti di brani come “La cura” di Franco Battiato, “I treni a vapore” di Ivano Fossati, “Sally” di Vasco Rossi, “Felicità” di Lucio Dalla, “Offeso” di Niccolò Fabi, o le sue, come la omonima ” Combattente” che dà il nome al Tour, l’immancabile “Come si cambia”, “Caffè nero bollente”, “Quello che le donne non dicono”, testo di Enrico Ruggeri, “Che sia benedetta”, arrivata seconda all’ultimo festival di Sanremo “per colpa di quella scimmia” che scherzosamente dice Fiorella, si sono aggiunte le magistrali interpretazioni della magica “Insieme” di Mina, e della coinvolgente “E penso a te” di Lucio Battisti.
Come da rito ormai, anche in questa ennesima tappa, che ha fatto raggiungere a quasi quota 100 le date di questo lunghissimo tour, Fiorella si concede completamente al suo caloroso pubblico alla fine del concerto con la sua lunga passeggiata per la sala del Teatro, cantando la splendida “Il cielo d’Irlanda”, tra gli abbracci, i sorrisi dei suoi fan di tutte le età.
Alla fine tra balli e sorrisi solari, dopo averci anche regalato un suo personale assolo di batteria, ha ringraziato per il calore della nostra città, augurando Buon Natale.
Fiorella Mannoia Tappa barese del Combattente Tour
#FiorellaMannoia: In diretta dal TeatroTeam di Bari alla nuova tappa del #CombattenteTour di Fiorella Mannoia Crediti Video Francesca De Luisi
Posted by FareMusic di FMD – Fare Musica&Dintorni on Monday, December 4, 2017
Con lei sul palco i suoi fedeli musicisti a cui rivolgeva spesso meritati applausi: Davide Aru alla chitarra, Luca Visigalli al basso, Bruno Zucchetti al pianoforte, alle tastiere, Diego Corradin alla batteria e alle percussioni Carlo Di Francesco, l’attuale produttore e arrangiatore di Fiorella.
La gentilissima Fiorella che anche questa volta ho avuto il piacere di incontrare durante il SoundCheck, grazie alla perfetta organizzazione di Pasquale Vurro della Vurro Concerti srl e della sua preziosa collaboratrice Greca Colamartino, ha scherzosamente salutato Mara Maionchi, ed è stata disponibilissima con tutti i suoi fedeli fan che l’hanno ricoperta di ogni tipo di regali.
Ammetto di essermi molto emozionata, quando si è diretta verso di me per abbracciarmi e salutarmi prima di tutti.
Come si fa a non amarla?
FIORELLA E’ #UNADINOI!
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