Negli ultimi quattro anni ho preso parecchie iniziative, e oggi ho deciso di tirare un po’ le somme sui risultati ottenuti.
Muovi La Musica è stata la prima, e risale addirittura a cinque anni fa quando, casualmente, scrissi un post su Facebook che invitava a una sorte di ribellione nei confronti di un sistema che strangolava la musica, non dava spazio a chi magari lo meritava. Il Gruppo di partenza sembrava compatto e deciso, stava nascendo quasi una specie di organizzazione a livello nazionale, ma alcuni miei errori di valutazione mi hanno spinto a dare le dimissioni dal Consiglio Direttivo e da Presidente, abbandonando MLM alla sua sorte.
Ma il male, come si sa, non viene sempre per nuocere, perché tutto quello che mi impedivano di fare con MLM, l’ho poi realizzato per i fatti miei, e così è nato il Web-Magazine Faremusic.it, grazie a due persone fantastiche come Mela Giannini e Jessica Cavestro, e a tutti i collaboratori che, piano piano, si sono uniti per rendere grande questa rivista on line, che oggi è una voce autorevole del panorama musicale italiano. Piaccia o no Faremusic.it fa numeri interessanti, e per verificarne l’autenticità basta andare sul web.
FareMusic però non mi bastava, perché il bisogno di fare qualcosa in più non mi abbandonava, è così mi è venuta l’idea di fondare un’associazione no profit, L’Officina della Musica e delle Parole, che nel giro di un anno e mezzo, grazie all’aiuto dei miei amici formatori, ha incontrato circa duecento autori e compositori, ha ospitato almeno una trentina di ospiti di rilievo, e collaborato a varie iniziative primo fra tutti il Premio delle Edizioni Curci, L’Autore il mestiere della musica.
L’Officina si è ormai ben consolidata, ma ci sono grosse novità per lei in vista… e a questo proposito grazie anche a Tino Silvestri per il suo prezioso contributo.
Poteva bastare?
No… ed ecco che è saltata fuori CasaSalerno, un tentativo di programma web radio in podcast che non credo somigli a nulla di quello che c’è in giro oggi… qualcosa di radiofonico con un taglio anni settanta. E in questa ultima avventura sono accompagnato da Gianfranco Giacomo D’Amato, che divide con me l’onore e l’onere di questa piccola impresa nata solo per divertirci e messa su con mezzi davvero di fortuna.
Niente, volevo solo aggiungere una cosa: se mi venisse in mente di fare qualcos’altro… Fermatemi!!!
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