In un periodo davvero buio per il rock internazionale, la gente ha ancora bisogno di ancorarsi alle certezze musicali del passato. Forse è per questo che i Pinkover, band tributo dei Pink Floyd, nella loro rilettura di un concerto evento, il Live at Pompei, hanno dovuto aggiungere un’altra data alle due previste originariamente per far fronte alle tante richieste arrivate. I fortunati che hanno acquistato i biglietti potranno rivivere le emozioni di quel live per ben tre serate: il 2,il 3 e il 4 agosto durante XIV edizione del Trieste Summer Rock Festival.
L’opera culto degli anni ’70 che i Pink Floyd girarono a Pompei, ma di cui alcuni spezzoni furono ricreati in fase di montaggio a Parigi, venne proiettata una prima volta nel giugno 1972 all’Edimburgh Festival con una durata di soli 60 minuti; successivamente, nel 1974, uscì nei cinema una versione più curata con 80 minuti di riprese e infine nel 2003, nella Director’s Cut, il regista dell’opera Adrian Maben volle riportare in Dvd una nuova versione del film, affidandosi alla Computer grafica e ai consueti contenuti speciali che abbellirono un’opera già di per se unica.
Tornando però al presente, il gruppo triestino dei Pinkover si esibirà in un concerto diviso in due parti: nella prima i musicisti si caleranno nelle atmosfere del concerto di Pompei datato 1971 e nella seconda verrà risuonato interamente l’album “The Dark Side of The Moon” del 1973, forse uno dei lavori che maggiormente hanno influenzato e modificato la scena rock del secolo scorso.
Delle tre date in programma al Teatro Romano di Trieste, soltanto la prima sarà gratuita, ma la portata dell’evento e l’interesse mostrato dagli abitanti del posto e dai turisti, ha fatto sì che anche delle successive due serate, con entrata al costo di 10 euro, si esaurissero in pochi giorni i biglietti. Potere del rock che non muore mai.
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