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sabato, Settembre 7, 2024

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Concerti di Cosmo e Le Femme – Festa Europea della Musica: Come celebrare al meglio il solstizio d’estate

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di Veronica Ventavoli

Quest’anno ben 511 città italiane hanno aderito alla “Festa Europea della Musica”, iniziativa internazionale nata nei primi anni ’80 per volontà dell’allora ministro francese per la Cultura Jack Lang e promossa in Italia dal Mibact, dalla Siae e coordinata dall’Aipfm (“Associazione italiana per la Promozione della Festa della Musica”).

Oltre 9 mila gli eventi musicali che ieri sera hanno animato piazze, strade, musei, parchi ma anche carceri, ambasciate, ospedali e centri di cultura di centinaia di città italiane e una quarantina di sedi diplomatiche all’estero (l’elenco completo è reperibile sul sito del Mibact); tutti rigorosamente gratuiti per trasmettere un messaggio di cultura e integrazione che forse ormai solo la musica è capace di offrire.

A Roma la Festa della Musica ha visto protagonista, fra gli altri, il concerto gratuito di Cosmo e dei La Femme, che abbiamo seguito per FareMusic dalla splendida cornice di Piazza Farnese, sede dell’ambasciata francese. L’evento musicale, trasmesso in diretta da Radio2 e presentato da Carolina Di Domenico e Pierluigi Ferrantini, era parte della programmazione de “La Francia in scena“, stagione artistica dell’Institut Français Italia e dell’Ambasciata di Francia in Italia, giunta alla sua terza edizione.

Dal palco franco-italiano che già l’anno scorso conquistò la capitale grazie a Carmen Consoli e Le Brigitte, alle 21.00 in punto aprono le danze i La Femme. Band rivelazione ai French Music Awards del 2013 – anno che ne segnò l’esordio discografico con l’LP “Psycho Tropical Berlin” – i La Femme, al secolo Marlon Magnee (chitarra e voce), Sacha Got (tastiere e voce), Noe’ Dalmas (batteria), Sam Levevre (basso), Luca Nunez Ritter (tastiere), e Clemence Quellenec (voce), sono attualmente impegnati in un lungo tour mondiale e occupano stabilmente le prime posizioni delle classifiche francesi.

Grazie a una manciata di pezzi dal sound di difficile etichettatura, mix ipnotico di synth-pop e surf-rock, punk e sonorità elettroniche decisamente anni ’80, la band francese ha saputo trascinare il pubblico di Piazza Farnese, fittissimo ed eterogeneo (attorno a me bambini che scattano foto su foto, studenti universitari che conoscono i testi dei brani a memoria, signore eleganti che ascoltano divertite), facendo letteralmente ballare e “pogare” tutta la piazza per un’ora intera.

Terminato il momento dei Le Femme, una mezz’ora in compagnia di Carolina e Pierluigi che vola via rapida con la playlist di Radio2 (dagli Arkade Fire ai The National) e che serve a introdurre sul palco Marco Jacopo Bianchi, meglio noto col nome d’arte di Cosmo.

Dopo l’ottimo esordio con “Disordine”, il disco che l’ha portato sui palchi dei più importanti festival italiani, è con “L’ultima festa” che il leader e fondatore dei Drink to Me, cult band dell’underground italiano, ha compiuto il salto di qualità conquistando un pubblico più vasto e guadagnandosi così un posto in buona parte delle classifiche dei migliori dischi usciti nel 2016. “L’ultima festa” è, per gran parte della critica, uno dei pochi lavori recenti capaci di coniugare vena cantautorale e suoni elettronici con risultati sinceramente convincenti.

Il pubblico romano accoglie Cosmo tributandogli più di un’ovazione; particolarmente apprezzate, oltre a “L’ultima festa”, anche il gioiellino electro-pop “Le voci”, che in poco più di un minuto trasforma Piazza Farnese in dancefloor, e “Sei la mia città”, malinconico singolo uscito a maggio 2017 ad anticipare il nuovo lavoro del cantautore d’Ivrea che dovrebbe uscire nel 2018.

Una “Festa della Musica” davvero godibile, divertita e divertente, quella cui ho assistito ieri sera.

Due parole, doverose, sull’ottima organizzazione dell’evento: dai controlli di sicurezza all’ingresso della piazza, alla possibilità d’introdurvi soltanto bottiglie di acqua in plastica, alla previsione di cinque diverse vie d’uscita (Via dei Baullari, Via di Montserrato, Via della Corda, Vicolo del Giglio e Vicolo del Gallo), tutto è andato liscio e ha permesso il concretarsi di un evento all’insegna del divertimento pulito e della passione sana per la musica.

Fra le altre iniziative svoltesi nella Capitale nell’ambito della Festa della Musica, ricordiamo il concerto di medici e infermieri all’Ospedale San Camillo, il dj set di Boosta sulla scalinata della Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma e il “Concerto per la libertà di stampa” della “Scoop jazz band” – formata da giornalisti – nella Sala Macchine della Centrale Montemartini, museo di via Ostiense.

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