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venerdì, Luglio 26, 2024

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I Migliori Anni: Carlo Conti invita Patty Pravo, Cristina D’Avena, Elena Sofia Ricci e Kelly McGillis

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di Antonino Muscaglione

Carlo Conti apre la settantacinquesima puntata de “I Migliori Anni” dedicandola a Daniele Piombi, scomparso il 18 Maggio, con un saluto affrettato e senza neanche qualche immagine che lo ricordi.

Carlo, nella settimana di fughe dei suoi colleghi da mamma Rai (papabili gli addii di Massimo Giletti e Antonella Clerici, non soddisfatti da come sono trattati dalla nuova dirigenza Rai; possibili quelli di Fazio e Zoro, pronti a traslocare nella nuova La7 diretta da Andrea Salerno; certo quello di Nicola Savino fresco di contratto con Mediaset che lo legherà all’azienda del biscione per due anni) appare fin da subito nervoso, forse stanco, certamente non a suo agio.

i migliori anni

Ad ogni modo la puntata comincia col collaudato juke box dal quale, questa settimana, sorge l’intramontabile Patty Pravo, ed è chiaro che lei, la maggior parte dei suoi “i migliori anni”, li ha trascorsi dal chirurgo estetico. Ma tolto quest’aspetto frivolo e superficiale, dimostra (non che ce ne fosse bisogno) di essere un’artista d’altri tempi. Eccezionali gli arrangiamenti del maestro Pirazzoli e delle sua orchestra. La Pravo, al termine del suo spazio, da grande artista quale è, ringrazia orchestra e direttore.

Dopo è la volta di Wilma de Angelis, che canta uno dei suoi maggiori successi, “Quando viene la sera”. Mi sorprendo sempre quando ascolto la precisione vocale (nell’intonazione, nell’estensione vocale) di queste “vecchie” (non me ne voglia la De Angelis) signore della musica italiana.

i migliori anni
Come di consueto la musica, ad un certo punto della serata, cede il passo al cinema: ospite questa sera è la bellissima e simpatica Elena Sofia Ricci. Si percorrono gli anni della sua carriera divisa tra cinema, teatro e televisione.

Si torna alla musica, quella che tocca le corde dell’anima e ci fa tornare bambini, perchè è la volta dell’indiscussa regina delle sigle dei cartoni animati, Cristina D’Avena. Con la presenza di Cristina, Carlo trova l’occasione per omaggiare l’ideatore dello Zecchino D’Oro: Cino Tortorella, scomparso nell’anno in cui si festeggia la sessantesima edizione, festeggiamenti di cui Conti è direttore artistico.

Cristina, che si diverte a coinvolgere il pubblico nelle sue esibizioni, canta alcune delle sigle della sua carriera lunga trentacinque anni; l’orchestra suona “Mila e Shiro”, “Occhi di gatto”, “Sailon Moon”, “Kiss me Licia” e “La canzone dei puffi”. L’artista, alla fine, nel congedarsi invita tutti a non aver paura a coltivare il bambino che c’è in noi perché, dice, “solo così si diventa grandi davvero” .

Entrano in scena alcuni protagonisti di un successo televisivo degli anni ’80: Enrico Beruschi, Margherita Fumero, Sergio Vastano, protagonisti del “Drive In” di Antonio Ricci.

i migliori anni
La puntata si avvia verso la conclusione con un’intervista ad una irriconoscibile Kelly McGillis, protagonista negli anni di film del calibro di “Top Gun”. Interessante vedere come la McGillis abbia accettato il trascorrere del tempo, portando in scena una bellezza, lontana da quella degli anni che furono, ma manifestata al massimo dalla sua espressione serena, pacata e dal suo sorriso garbato.

Carlo Conti e, una sempre più emarginata, Anna Tatangelo chiudono la puntata e rimandano il pubblico all’ultima puntata che andrà in onda venerdì prossimo.

Nella gara tra decenni vincono gli anni ’90.
Conti porta a casa la vittoria della prima serata, in media 3.829 mila di “telenostalgici”.

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