di Giò Allegri
Sette anni in… Tibet? Magari, pensando al celebre titolo, avrete creduto così. No: io pensavo a sette anni in Italia.
Valerio Scanu è infatti presente, sulla scena musicale, da sette anni.
Naviga e nuota in un mare di nomi e persone: in compagnia di speranze disattese, certezze conclamate, alcuni naufragi, tentativi di affioramento e galleggiamenti comodi, ma insicuri. Insomma, in quel mare del mondo musicale c’è anche lui.
E direi che c’è! Non tutti riescono, già alla partenza. Pochi continuano e pochissimi arrivano al porto. Tuttavia, lui c’è, anche per chi si affanna a negare il fatto.
I fedellissimi stanno ricordano la data precisa del suo esordio sulla scena mediatica, e spesso, in risposta, si trova l’accusa di “non avere fatto gavetta“. Errore: Scanu ha fatto eccome la gavetta, ma naturalmente il suo nome è apparso durante un talent show e l’associazione temporale è legata a questo fatto. Poco importa.
Valerio è un’acqua viva. Percorre il suo corso, a volte con lentezza, a volte quasi fermo, a volte correndo verso rapide pericolose, a volte con un veleggiare tranquillo, a volte fra sussulti pericolosi, a volte con qualche caduta nelle acque agitate, ma continuando il suo scorrere.
Ora fate con noi un gioco: provate a chiudere gli occhi ed ascoltare solamente…e alla fine date un voto ai pregiudizi!!!
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Fonte Foto Copertina: Canale 5 e nemicidimaria.com
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