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venerdì, Luglio 26, 2024

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Mika risponde con intelligenza agli attacchi omofobi nei suoi confronti

di Kate Andora

L’ondata omofoba che sta invadendo il nostro paese non risparmia proprio nessuno.

L’ultima vittima illustre di questo fenomeno inquietante e preoccupante è Mika, cantante, artista e giudice di XFactor Italia di origine anglo-libanese e dichiaratamente omosessuale. I suoi manifesti, che pubblicizzano il prossimo concerto che l’artista terrà a Firenze il 30 Settembre, sono stati imbrattati da alcuni vili vandali omofobi con la scritta “frocio”.

La risposta di Mika non si è fatta attendere, ed è stata di quelle da manuale, da applausi a scena aperta e lo ha fatto su quasi tutti i suoi profili social.

Su Instagram ha postato la foto incriminata con la didascalia “Avete ragione” (come per dire: avete ragione sono “frocio” e ne sono fiero) e lanciando l’hashtag #RompiamoIlSilenzio, facendo così capire, in un solo colpo, che non c’è niente da nascondere riguardo la sua sessualità, stroncando così sul nascere la violenza verbale con la quale è stato duramente attaccato.

istangram
Su Twitter invece ha rilasciato la seguente dichiarazione suddivisa in tre tweet: “Avevo visto la foto sui miei manifesti e il mio istinto era di lasciare stare, che l’odio di alcune persone, una cosa che conosco bene, era meglio ignorata. Ma voi avete ragione #rompiamoilsilenzio. Non ho paura di chi mi discrimina. Nessuno deve averne. L’amore fa quel che vuole”.

Twitter
A sostegno del fatto che non c’è niente di cui vergognarsi nell’essere “frocio”, ha messo come immagine profilo e copertina del suo account Ufficiale su Twitter, proprio la foto del poster imbrattato. Una lezione di stile e grande umanità da parte dell’artista anglo-libanese, che sottolinea ancora una volta la fondamentale differenza tra l’essere “Uomo” e l’essere semplicemente “Maschio Idiota”.

facebook

L’onda omofoba che sta attraversando l’Italia è frutto anche di propagande politiche scellerate, ipocrite e incoscienti, che pur di procurarsi voti, fanno uso dei più beceri dei populismi. Il risultato che si ottiene è che intanto i problemi del paese non vengono comunque risolti, le persone vengono messe le une contro le altre, e l’istigazione all’odio e alla discriminazione di ogni tipo prendono derive pericolose. In questi periodi non facciamo altro che assistere a politiche che, invece di unire, dividono il popolo, mentre chi è stato votato per rappresentarci in Parlamento, non fa nulla su certe tematiche, nemmeno presentare disegni di legge contro l’omofobia. Per cui, chiamare “frocio” qualcuno in Italia NON è reato.

Per non parlare poi del disegno di legge sulle unioni civili (guai a chiamarle matrimoni!) tra persone dello stesso sesso, che giace nella Commissione Senato da non so più quanto tempo, sommerso da una montagna di emendamenti, mentre il governo continua sistematicamente a rinviare in calendario, la discussione in Parlamento del ddl in oggetto.

mika
Insieme a tutta la parte più civile di questo paese, chiedo intanto scusa a Mika per lo schifo che regna in Italia. Fortunatamente c’è ancora tanta gente (ma che purtroppo sembra avere poca voce) che è “civile” e rispettosa verso ogni scelta individuale altrui. Ed è questa gente che da ieri sta dimostrando tutta la propria solidarietà all’artista, sostenendolo in questa campagna anti omofobia.

Ma c’è ancora tanta, troppa gente comune, omosessuale, che purtroppo questo sostegno non ce l’ha, ed è quotidianamente vittima di vessazioni, bullismo ed attacchi omofobi.

E’ ora che TUTTI, politici e cittadini di questo paese, facciano un bell’esame di coscienza per mettere fine a questa vergogna, e per dare pari diritti e dignità a tutti, nessuno escluso.

 

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