di Alberto Salerno
Ieri Andrea Parodi avrebbe compiuto sessant’anni.
Dio, quanto ci manchi Andrea. Quanto ci manca la tua persona, il tuo modo di essere, il tuo animo gentile e la grandezza della tua voce che non aveva uguali.
Sei stato la più grande espressione musicale della tua terra, la Sardegna. Mara e io abbiamo avuto la fortuna di conoscerti, ma soprattutto Mara, che vi scoprì portando a casa una vostra cassetta.
Ricordo che saltai sul divano quando sentii per la prima volta “Non poto riposar“. Non so cosa le dissi, so solo che lei voleva produrre a tutti i costi il vostro primo album, che avrebbe fatto fuoco e fiamme con la Ricordi pur di realizzarlo.
E ci riuscì e in poco tempo tu, e i tuoi Tazenda, diventaste popolari, ma soprattutto molto apprezzati e con giusto merito.
È proprio vero che nel tuo caso si poteva utilizzare una frase tanto abusata come “Oggi è nata una stella“.
Sarò retorico e romantico, ma per me la tua stella brilla in cielo oggi più che mai.
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