di Giuseppe Santoro
“Le invasioni barbariche”, arrivato non per caso all’undicesima edizione, è sempre stato un programma di qualità,
impreziosito dall’elegante conduzione di Daria Bignardi, che nel corso delle edizioni, si è rivelata una gentile e professionale padrona di casa. D’accordo, lo ammettiamo, qualche volta ha mostrato poco coraggio nell’intervistare i politici, ma ognuno ha il proprio carattere e un modo personale di porre le domande. Quel che è certo è che nella televisione odierna si vede molto di peggio; il trash infatti, imperversa su tutte le reti e forse siamo troppo assuefatti dagli smack di Barbara Carmelita D’Urso, per apprezzare chi prova ad avere uno stile differente. Bisogna riflettere sulla qualità generale di una trasmissione e chiuderla per ascolti leggermente in calo rispetto allo standard, è diventata una consuetudine decisamente sbagliata.
Stasera andrà in onda l’ultima puntata stagionale della trasmissione e chissà, forse anche l’ultima in assoluto su La7. Urbano Cairo si è precipitato a dichiarare che non si tratta di una chiusura anticipata, avendo previsto ad inizio stagione, solo 10 serate del programma con una extra, a discrezione dell’azienda. C’è da dire, che la Bignardi già da tempo ha mostrato un po’ di stanchezza verso il format, giudicandolo infatti troppo lungo e con troppe interviste. Il motivo vero della parziale rottura però, appare il 2% di share, che da qualche settimana sta diventando un punto fermo (in tutti i sensi) nei mercoledì della rete. Il programma infatti, quest’anno non ha mai fatto ascolti sorprendenti, la media delle nove puntate fino ad ora andate in onda è del 3%, ovvero 660 mila spettatori ed evidentemente il costo è risultato superiore al ricavo.
Ci domandiamo se sia giusto ragionare solo in base alle entrate pubblicitarie e non alla qualità e alla varietà dei prodotti. L’azienda di Cairo ha una linea editoriale ben precisa e la maggior parte delle trasmissioni serali della rete, sono dei talk show che accontentano solo una fetta del vasto pubblico televisivo. In questo contesto, Le invasioni barbariche si inseriva perfettamente, perché i temi trattati nelle interviste sono più o meno leggeri e il programma risultava un eccezione di costume, in controtendenza con la solita programmazione politica. A questo proposito, pare che il posto della Bignardi verrà preso dalla versione serale de “L’aria che tira” con Myrta Merlino, programma mattiniero di grande successo che tratta con intelligenza l’attualità sociale ed economica, strizzando però sempre l’occhio alla politica.
Se avete già nostalgia delle “invasioni” di Daria, consolatevi con l’ultima puntata in onda stasera alle 21.10 su La7. Tra gli ospiti ci saranno il Professor Umberto Veronesi e soprattutto il Premio Nobel Dario Fò. Chissà che un 89 enne geniale come lui, non possa indicare un percorso davvero innovativo per la televisione italiana.
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