di Alberto Salerno
I tempi cambiano, e in peggio, infatti si dice sempre “al peggio non c’è mai fine” e questi sono tempi in cui nascono come funghi concorsi, festival, accademie di varia origine e tipo, che mi lasciano molti dubbi, dubbi che nascono purtroppo dal pensiero che dietro a tutta questa mercanzia ci sia il nulla.
Specchietti per le allodole, per illudere una volta di più chi non riesce a farsi tritare dentro a un talent, e così partecipa a questi improbabili corsi con giurie composte da nomi semisconosciuti che, con ogni probabilità, dovrebbero essere loro i primi a frequentare dei corsi di formazione.
.
Ma non confondiamo le VERE scuole di musica, dove si insegna a cantare o a suonare uno strumento, dove i docenti sono dei veri professionisti. Certo, non bisogna fare di tutta un’erba un fascio, ma santo Dio, ci vogliamo mettere in testa che tutta questa roba serve a poco o niente?
Io ho partecipato come giurato a un solo vero e importante concorso dove ho toccato con mano la sua serietà ed e’ stato il Premio Bianca D’APONTE, che si svolge ad Aversa, organizzato da una persona onesta e cristallina come il signor Gaetano Da Ponte, e ho trovato un tale livello di qualità nelle partecipanti che mi ha lasciato senza parole.
Ribadisco, ci saranno sicuramente altri Premi e Concorsi seri, che meritano attenzione, ma bisogna cercarli con il lanternino.
Facebook Comments