Lutto nel mondo della musica per la morte di Gary Brooker, cantante e pianista dei Procol Harum, band simbolo degli anni ’60.
.
L’artista aveva 76 anni ed era malato di cancro. L’annuncio della morte è stato dato sui social dai membri della band: “Siamo molto dispiaciuti di annunciare la morte di Gary Booker. L’unica costante che definisce i cinquant’anni di carriera della band: la voce e il pianoforte di Gary erano leggendari e lasciano un’eredità che durerà per generazioni. Mancherà moltissimo a tutti coloro che lo hanno conosciuto“.
Lo scorso novembre Brooker aveva cancellato per non precisati problemi di salute il tour mondiale, con alcune date anche in Italia. La morte risalirebbe al 19 febbraio.
Gary Brooker era nato a Londra il 29 maggio 1945 e nel 1966 fondò i Procol Harum insieme a Robin Trower, con cui aveva suonato in precedenza con i Paramounts, di cui i Rolling Stones erano grandi fan. Ai due si unì il paroliere Keith Reid. Il grandissimo e mitico successo dei Procol Harum, “A whiter shade of pale” è stata scritta l’anno dopo, nel 1967. La band si sciolse nel 1977.
La sua voce e il suono del suo Hammond ha indiscutibilmente segnato gli anni Sessanta, sia con i Procol che con la sua carriera solista, che lo ha portato a collaborare, negli anni, con artisti del calibro di Eric Clapton, George Harrison, Alan Parson Project, Kate Bush e Ian McDonald. I Procol Harum si sono poi riformati nel 1991, pubblicando l’ultimo album “Novum”, nel 2017.
Facebook Comments