Sabato, 15 febbraio 2020
Siamo sul treno che da Londra ci porterà a Parigi, passando sotto La Manica. C’è la band al completo: io, Massimo, Zamba, Veronica, Tommy e Cristian (che di solito non si vede sul palco ma è quello che combina magicamente i suoni dal fondo della sala)*.
C’è molta stanchezza, tre di noi sono partiti ieri alle tre del mattino e sostanzialmente hanno saltato una notte di sonno fino alla sera del concerto, ieri sera. Ad altri tre di noi è andata meglio, eravamo partiti il giorno prima e ci siamo anche concessi un serata di pinte in un tipico pub inglese, l’altro ieri.
L’intera giornata di ieri, comunque, tra viaggi, preparazione tecnica, soundcheck (sempre molto lungo, diciamo che non abbiamo proprio due strumentini e via) e concerto, è stata decisamente impegnativa. In più l’albergo non si poteva certo definire dei più confortevoli… C’è stanchezza qua sotto l’Eurotunnel, ma c’è tanta, tantissima gioia per il concerto di ieri sera.
Una location intima e magica, quella della St Pancras Old Church, direi quasi romantica, dato che era pure San Valentino. Poche luci basse, qualche candelabro acceso sul palco (o meglio, sull’altare), quasi come fosse una cerimonia, anche se, direi, molto informale e profana.
Ma soprattutto, la sala piena, un pubblico sconvolgente, di quelli il cui calore ti avvolge sul palco sin dall’inizio. Standing ovation finale, la chiesa che si trasforma in un club dei migliori.
Meraviglioso, un musicista non può chiedere di più.
E ora siamo diretti alla volta di Parigi, e domani si suona in un vero club, La Bellevilloise. Intanto, ci godiamo il viaggio. Stanchi, ma felici.
La band di Federico Mecozzi:
Federico Mecozzi (violino, viola)
Massimo Marches (chitarre, elettronica)
Tommy Graziani (batteria, percussioni)
Stefano Zambardino (tastiere)
Veronica Conti (violoncello)
Cristian Bonato (ingegnere del suono, produzione)
Facebook Comments