Claudio Baglioni, il direttore artistico della 69ma Edizione del Festival di Sanremo – in onda dal 5 al 9 febbraio – in conferenza stampa oggi ha parlato della prossima kermesse, oltre ad aver presentato i nuovi “amici di viaggio” sul palco dell’Ariston per quest’anno, Claudio Bisio e Virginia Raffaele.
Si sono toccati tanti argomenti durante l’incontro con la stampa, compresi quello dei migranti. Si è parlato della struttura del nuovo Festival e anche delle polemiche sull’esclusione di alcune canzoni, come quella di Pierdavide Carone con i Dear Jack dal titolo Caramelle (brano che parla di pedofilia). In merito Baglioni ha dichiarato: “Non c’è alcuna intenzione censoria. Questo virgolettato è completamente infondato. È una graduatoria, che è opinabile, lo è sempre. L’infallibilità non c’è. E in casi del genere ricordo sempre la storia del mio primo provino, quando mi dissero ‘tanto questo non combinerà mai niente’. Errare è umano“.
Presenti alla conferenza stampa anche il sindaco di Sanremo e il nuovo direttore di Rai 1 Teresa De Santis.
Claudio Baglioni ha esordito dicendo:
“Il Festival, per me, non è una trasmissione televisiva. Se l’anno scorso l’obiettivo era portare l’immaginazione al Festival, quest’anno vogliamo portare l’armonia. L’avvicinamento degli opposti“. Questo concetto Baglioni lo chiarisce meglio più avanti, quando dice che il suo obiettivo quest’anno è “combattere qualche buona battaglia, creare un senso armonico. Il paese è terribilmente disarmonico. Quest’anno ricorre anche il 30esimo anniversario della caduta del Muro di Berlino, e noi stiamo ricostruendo i muri. Non credo che questo faccia la felicità degli esseri umani. Da artisti si gode del privilegio di avere un megafono con cui manifestare il proprio pensiero, non solo con l’arte“.
E Baglioni in merito all’immigrazione è stato inarrestabile, un fiume in piena:
“Se non fosse drammatica la situazione di oggi, ci sarebbe da ridere. Ci sono milioni di persone in movimento, non si può pensare di risolvere il problema evitando lo sbarco di 40-50 persone, siamo un po’ alla farsa […] Credo che le misure prese dall’attuale governo, come da quelli precedenti, non siano assolutamente all’altezza della situazione. Ormai è una grana grossa: se la questione fosse stata presa in considerazione anni fa, non si sarebbe arrivati a questo punto. Il Paese è terribilmente disarmonico, confuso, cieco quasi nella direzione da prendere“.
Parlando della sua Lampedusa, luogo in cui Baglioni vive in estate e in cui, per dieci anni con la manifestazione O’Scià cerca di sensibilizzare sui temi della migrazione, il cantautore ha detto
“Già 25 anni fa sull’isola si avvertiva quello che sarebbe diventato il fenomeno degli sbarchi, degli arrivi per mare. L’intenzione della mia manifestazione e degli oltre 300 artisti che hanno partecipato era quella di dire: noi siamo preoccupati per il fatto che ci siano viaggi per mare irregolari. Ci auguravamo appunto che il movimento non cadesse in mano all’illegalità, allo sfruttamento, alla non gestione […] La classe politica e forse anche l’opinione pubblica hanno mancato: è stato un disastro culturale e gestionale con ripercussioni gravissime: oggi il nostro Paese è incattivito, rancoroso, nei confronti di qualsiasi ‘altro’, visto come un essere pericoloso. Ormai guardiamo con sospetto anche la nostra ombra“.
Baglioni ha continuato dicendo che “ci attaccheremo all’idea del divertimento, della leggerezza e del correrci incontro, come fanno tutti gli eserciti di buona volontà. I fanti sono altri, quelli che tutti i giorni si dedicano al prossimo. Gli artisti possono essere almeno i trombettieri di qualche buona battaglia“.
Il direttore di Rai 1 ha invece dichiarato che “la rete si affaccerà sull’informazione. Il Paese ne ha bisogno: si sente in una fase di incertezza“.
Claudio Baglioni ha anche parlato degli ospiti:
“Al momento non ci sono ospiti internazionali. L’ospite per me deve arrivare e portare qualcosa, non solo prendere. Sanremo è internazionale già di suo, non ha bisogno di figurine». Il Festival, comunque, avrà due ospiti a serata. I primi nomi confermati sono: Andrea Bocelli con il figlio, Giorgia, Elisa. Torneranno, ma in una veste diversa, anche Pippo Baudo e Rovazzi“.
Per quanto riguarda la struttura del nuovo Festival, anche in questa edizione la gara verrà anticipato dal Notiziario Prima Festival (in onda a partire dal 25 gennaio) e seguito dal Dopofestival, al Casinò, che quest’anno avrà una scenografia lunare in onore dei 50 anni dallo sbarco dell’uomo sulla luna.
I 24 Big cominceranno ad esibirsi TUTTI insieme già dalla prima serata del festival e come già successo l’anno scorso, in questo frangente non verrà eliminato nessuno. Ci sarà anche la serata in cui i concorrenti presenteranno una versione alternativa dei loro brani (forse insieme ad ospiti speciali). Alla fine il vincitore verrà determinato con televoto, demoscopica e la giuria della sala stampa.
Claudio Bisio, tra le altre, ha detto:
“Le diversità tra me e Virginia sono palesi. Tra me e lei c’è stato un precedente: avremmo dovuto fare Zelig insieme, ma poi non è stato così“.
Virginia Raffaele ha invece detto:
“Cercheremo di colorare la musica italiana con la nostra ironia, tenendo presente che il Festival rimane una gara. Cercheremo di entrare a tempo nel concorso canoro, ma anche in controtempo delle volte“.
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