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martedì, Ottobre 3, 2023

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Alessio Bonomo: “La Musica Non Esiste” tocca vette di pura bellezza – RECENSIONE

“ti scriverò per dirti che sto bruciando
E che il cielo è così azzurro che affatica il cuore
E che non credo più a nessuno perché nessuno sa parlare
E che mi convincono soltanto i piccoli
E che vedo chiaro soltanto se guardo le nuvole
E che non è vero che tutto ormai sia sporco
Che tutto sia appannato
Spesso il sole scotta e l’aria brilla
Ad essere appannati sono soltanto gli occhi
Di chi parla per non guardare
Di chi ha mentito troppo”

Alessio Bonomo

E i conti col cielo non li può più fare

Inizia così, con una forza che non può che partire dal cuore e al cuore arriva, come la verità, che non ha bisogno di retorica per essere convincente. Inizia così, e con la retorica gioca per sorprendere, sbattendoci in faccia le parole, con profondità, con peso, con talento. Perché Alessio lo sa che le parole sono importanti, l’ha sempre saputo, lo ha sempre capito, lo ha sempre immaginato. Sin da quando ci colpì con la ferocia di una croce sul palco di Sanremo. Inizia così, con una lettera, un’invocazione, una richiesta di attenzione e di amore, e da qui dipana in un gioco di luci affascinanti e delizie in punta di fioretto.

“ti scriverò per dirti che non mi lascerò tentare…
E che non credo più a nessuno Perché nessuno ha qualcosa da dire…
E che le canzoni stupide spesso sono le più belle…
E che la bellezza è altrove e non si fa parlare”

Arrivare dritto al cuore, questo è l’intento di Alessio Bonomo, che con il nuovo album “La Musica Non Esiste“, tocca vette di pura bellezza, difficilmente riscontrabili nella musica italiana del nuovo millennio. Un album piccolo, pensato, lavorato concedendo spazi al gusto e alla delicatezza. Ne sono esempi la meravigliosa “O’mbrello“, la brevissima “Un lago”, “Le rose”, ma anche un album pensante, vivo, appassionato, calato nel presente. “Reality”, seconda traccia, chiarisce sin dal titolo le intenzioni.

Alessio Bonomo

E infatti: “Viviamo in un reality e non ce lo diciamo cediamo al primo applauso e intanto non notiamo che dietro le quinte rubano il meglio di ciò che abbiamo” .

Io non sono un critico e nemmeno un recensore, ed è per questo che calo la maschera e dico che parlare di un album come questo, è estremamente difficile. Basterebbero le sue parole, le immagini evocate a descriverlo. Basterebbe l’amore, per la musica e per la vita, a darne la misura, a disegnarne i contorni. Ascoltatevi “ci vorrebbe qualcuno” e poi ditemi se non ho ragione, ditemi, se ci riuscite, che esistono, oggi, altre canzoni capaci di raccontare l’amore con altrettanta perizia. Ditemi se ricordate un modo altrettanto delicato e pregnante di “cosa succede quando si muore” di raccontare e cercare di spiegare la morte.

Sembra di assistere a un intervento a cuore aperto, dove il sangue non esiste se non nelle pause, nei silenzi, nella forza stessa delle parole. Anche di quelle non dette. Ma “La musica non esiste” non è fatto solo di parole, di testi, di versi, ma anche di suoni, di splendidi arrangiamenti, di chitarre. Acustiche. Quella del mai abbastanza ricordato Fausto Mesolella, a tutti gli effetti, produttore artistico di quasi tutto il lavoro, lasciato incompiuto e terminato da Tony Canto, a causa della sua dipartita. Mesolella, già autore e chitarrista di quel grande e indimenticato gruppo che porta il nome di Avion Travel, qua al completo in camei e apporti di gran classe.

Alessio Bonomo
Fausto Mesolella e Alessio Bonomo

Ma c’è spazio anche per altri ospiti, come Petra Magoni, già conosciuta come voce limpida e seducente del duo Musica Nuda, e Alessandro Mannarino, entrambi voci nel pezzo che titola l’album e che, detto tra noi, come se non fosse stato abbastanza il resto, è il tocco di genio dell’intero lavoro. Testo circolare e ripetuto su continue variabili, come se fosse un’onda o un mantra, destinato a insinuarsi nella memoria, neanche fosse il più semplice e piacione dei ritornelli. Solo che ritornello non è, ma è l’ultimo brano e come il primo, non è cantato, chiudendo lì dove era iniziato, con la poesia che si insinua tra gli strumenti, raccontando con poderosi esempi che sì, le due arti sono fatte per amarsi e giocare insieme, abbracciandosi e sfiorandosi in una continua danza.

Ma d’altronde, cosa possiamo attenderci da un artista che ha ottenuto il benestare e la co-produzione di Bob Dylan sulla cover di “Girl from the north country” nel suo album di esordio “La rosa dei venti”?

“la musica non esiste
Esiste un’altra cosa Di cui la musica è una serva
E come tale va trattata
E infatti io non suono
Faccio tutta un’altra cosa”

 

Alessio Bonomo
Cover Album – Piero Marsili Libelli: fotografo
Sebastian Comelli: grafica e artwork
Gabriella Panareo: modella

TRACKLIST  “La Musica Non Esiste” – Alessio Bonomo

1. Lettera d’amore
2. Reality
3. Le rose
4. ‘O ‘mbrello
5. Un lago
6. Ci vorrebbe qualcuno
7. Un’altra Italia
8. L’uomo di spalle
9. Contatto immediato
10. Certe vecchiette
11. Cosa succede quando si muore
12. La musica non esiste (Fausto)

alessio bonomo

Testi e musiche: Alessio Bonomo*
Produzione artistica e arrangiamenti: Fausto Mesolella**
Postproduzione artistica: Tony Canto
Produzione esecutiva: Pierre Ruiz

Edizioni musicali: Esordisco
Etichetta: Esordisco
Fotografie: Piero Marsili Libelli
Artwork: Sebastian Comelli

Fausto Mesolella: Chitarre acustiche, elettriche, dobro, basso elettrico, armonica, cori, fischio, piano elettrico e programmazioni***
Mimì Ciaramella: batteria
Francesco Oliviero: pianoforte****
Almerigo Pota: flicorno in Lettera d’amore e Ci vorrebbe qualcuno
Ilenia Sciacca: cori

* Cosa succede quando si muore – musica di Francesco Arpino
Contatto immediato – testo e musica di Arnaldo Antunes, Marisa Monte e Carlinhos Brown
** La musica non esiste – arrangiamento di Tony Canto
*** ’O ’mbrello – Chitarra solista in giro strumentale suonata da Tony Canto
Un lago – chitarra classica suonata da Alessio Bonomo
La musica non esiste – chitarre elettriche e basso suonati da Tony Canto
**** Lettera d’amore – pianoforte suonato da Fausto Mesolella
Certe vecchiette – pianoforte suonato da Alessio Bonomo

Special guest
Peppe Servillo, Alessandro Mannarino, Petra Magoni: Voci in La musica non esiste
Ferruccio Spinetti: contrabbasso con arco in Un’altra Italia
Petra Magoni: Voce in Un’altra Italia
Peppe D’Argenzio: sax in Contatto immediato

Registrato presso il Gaia Sudio Recording di Caserta
Missato da Vincenzo Cavalli presso il Sonoria Studio Rec di Scordia (CT)
Masterizzato da Claudio Giussani presso lo Studio Energy Mastering di Milano

 

 

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