ADOLFO DURANTE: “NON SONO PIÙ FORTE”, NUOVO SINGOLO E NUOVO VIDEO

di Mela Giannini

Adolfo Durante lo avevamo lasciato 3 anni fa circa, quando pubblicò il fantastico album “Libertà” (leggi recensione), progetto musicale che regalò grandi soddisfazioni all’artista come ad esempio vincere, con la title track dell’album, il premio Amnesty International Emergenti alla manifestazione “Voci per la libertà” (di cui avevamo parlato in un precedente articolo).

Ed ora eccolo qui, tornato in splendida forma artistica con un brano degno della sua splendida voce, “Non Sono Più Forte“, preludio di un nuovo progetto musicale in divenire.
Il singolo porta la firma di Michele Amadori per la musica e di Alessandro Hellmann (bravissimo paroliere conosciuto anche negli ambienti teatrali) per i testi. La produzione è affidata ad Alberto Lombardi, che ha curato anche gli arrangiamenti e il missaggio (per Belairstudio Produzioni Musicali), oltre ad aver suonato tutte le chitarre.

Nemmeno a dirlo, il brano è stupendo, non banale (come tutto quello che d’altronde canta da sempre Adolfo), impreziosito da una voce che spiazza, una voce forte ed espressiva, che parla di “cose” mentre canta divinamente.

Lo stesso artista descrive il brano come “Il grido di un amore nell’autunno della vita, che con tutte le proprie forze rimane aggrappato a quel poco tempo che gli resta, perché nessun attimo di ciò che ha a disposizione rimanga inespresso e sia vissuto fino in fondo“.

Una canzone che inneggia alla vita nonostante tutto, nonostante le sofferenze, nonostante le delusioni, le cadute, i dolori, le perdite… nonostante tutto l’artista invita a vivere ogni attimo del proprio tempo, senza sprecare quel che resta dei nostri giorni … perchè la vita è preziosa e va vissuta e condivisa con amore, altrimenti “passa e non ti lascia niente”.

Dal brano è stato realizzato anche un interessante e suggestivo video, diretto da Ivica – Alessio Caglioni.

Musicisti nel brano:
Alberto Lombardi, chitarre
Marco Rovinelli, batteria
Pierpaolo Ranieri, basso
Michele Amadori, piano e rodhes
Mario Gentili e Giuseppe Tortora, sezione d’archi