A parte che la trasmissione vola a livelli alti di ascolto, un ascolto molto ben selezionato e quindi con un pubblico di qualità, che gli ospiti sono sempre di ottimo livello, ma quello che conta, soprattutto, in Fabio Fazio è la sua credibilità.
In poche parole “Che tempo che fa” è l’unica trasmissione che offre uno spazio musicale molto importante, che non ha rivali, anche perché non esistono altri Fazio ne’ altre trasmissioni del genere su nessuna rete.
Quindi, i cantanti ospiti, sopratutto quelli italiani, ricevono automaticamente una sorta di imprimatur, un pass per la via del successo, o presunto tale, nel caso questi siano giovani, magari ancora poco conosciuti.
Per andarci, ovviamente, devi essere nelle grazie del conduttore che, per via delle sue esperienze sanremesi, ha maturato una buona capacità di scegliere chi è più o meno giusto per entrare nell’ambito dell’ elenco degli ospiti canori marchiati “Fazio”.
Poi, per carità, potrà anche sbagliare qualche volta, specie nel contesto delle interviste a personaggi musicali internazionali, ma in linea di massima non ho mai trovato discutibili le sue decisioni.
Peccato che esista, a livello musicale, solo “Che tempo fa” come mezzo di visibilità mediatica di un certo spessore e presa sul pubblico. Credo che le varie emittenti televisive farebbero un grande piacere alla musica, ma anche a loro stesse, se lavorassero su qualche progetto simile a quello di Fazio su Rai Tre, offrendo musica di qualità per un pubblico di qualità.
Io ci spero, chissà mai che qualcosa, anche nella televisione italiana, possa cambiare.
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