I concerti, nonostante i recenti scandali del bagarinaggio online, sono ormai più seguiti dei dischi.
Abbiamo visto, durante il corso del 2016, che molti artisti che arrancano un po’ nelle vendite non hanno invece grossi problemi con i soldout dal vivo. Laura Pausini ha trionfato a San Siro e in altri stadi in Italia e nel mondo, ma il suo disco “Simili”, uscito nel 2015, in Italia è intorno alle 150.000 copie, numeri che lei agevolmente supera dal vivo.
Lo stesso lo si può dire per Zucchero, che ha fatto addirittura 10 date all’Arena di Verona, tutte affollatissime, ma il suo disco è abbondantemente al di sotto delle 70.000 copie. Lo stesso dicasi per Vasco Rossi, che con il suo disco dal vivo (e non sto parlando dell’ultima raccolta appena uscita) ha superato le 50.000 copie, ma dal vivo fa sicuramente numeri di altro genere.
Ed anche il ritorno della Bertè con il suo album con le colleghe cantanti che è non ha raggiunto le 30.000 copie ancora, dal vivo ha collezionato una serie di concerti gremitissimi, coronando il tutto con il soldout all’Arena di Verona del 19 settembre con il concerto “Amiche in Arena” (leggi nostro articolo sulla recensione del concerto), stupendo evento contro la violenza sulle donne e per celebrare i 40 anni di carriera di Loredana.
Idem per Patty Pravo, un bel disco post sanremo poco venduto ma una serie di appuntamenti dal vivo seguitissimi.
Questo è l’ennesimo esempio di disaffezione da parte del pubblico all’acquisto del disco. Nemmeno il discorso dello scaricare ha più molto “appeal”.
La maggior parte sente i brani da varie piattaforme musicali più o meno a pagamento, per farsi un’idea del prodotto. Difficilmente poi lo stesso viene acquistato e la vendita sicura è relegata allo zoccolo duro dei fan, che comprano copia su copia per mandare in classifica il proprio beniamino.
É ormai consuetudine vedere un disco entrare al 1° posto in classifica e dopo poche settimane finire in fondo al mucchio. Il fascino del concerto dal vivo per fortuna resta inalterato, lo spettacolo che viene fatto con luci e coreografie, come le maggiori produzioni estere, ha sempre il suo fascino nonostante i prezzi di alcuni ingressi, spesso proibitivi.
E’ anche evidente che un cantante, a differenza che in passato, non può basare il suo lavoro e guadagno solo dalla vendita dei dischi; ed ecco il diversificarsi delle attività, dal fare sicuramente concerti a più non posso, al fare il concorrente o il giudice televisivo in qualche talent, a riciclarsi come autore di libri o altro ancora. E nonostante tutto, sempre più ragazzi vogliono cantare…E lasciamoli cantare, con la chitarra in mano!
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